«Che bello! E dove vai con quella bella mascherina? ».
«Vado all'oratorio. Là ci sono tanti bambini e sono tutti vestiti da maschera e poi ci tiriamo i coriandoli e le stelle filanti e poi mangiamo le frittelle e mia mamma parla con le sue amiche, però lei non è vestita da carnevale, nemmeno le sue amiche».
«Loro sono grandi!».
«Tu, però, ti sei vestita da maschera!».
«E vero, io mi sono vestita, da gatto».
«Anche da regina e da fatina!».
«Sì, è vero, poi mi sono messa la gonna d'oro e il mantello e poi il cappello da fatina; quante maschere!».
«E poi hai preso anche la scopa della strega!».
«È vero! Sinforosa si veste da tante maschere».
«Quella da regina era la più bella perché il mantello volava».
«Vuoi dire quando ballavo?».
«Sì, quando ballavi».
«Anche a me quella da regina piace tanto».
«Domani ti vesti ancora?».
«Magari sì, vedremo».
«Ciao maestra».
«Ciao e divertiti all'oratorio. Poi ci racconterai».
«Va bene» e se ne va per mano alla mamma.
sinforosa castoro
Che belle confidenze!
RispondiEliminaVero?
RispondiEliminaUn abbraccio
sinforosa
si sente la fiducia
RispondiEliminaÈ vero, Claudia, sono belle confidenze.
EliminaIo parlo molto con i bambini e bambine della mia classe e loro parlano volentieri con me, a volte penso che parlino più con me che con i loro familiari dato che molti di loro arrivano alle sette e quarantacinque del mattino e se ne vanno alle diciotto di sera. Poveri cari.
ciao
sinforosa