Ora che tutto è passato, però, mi pongo alcune domande. Non è il caso che singoli o associazioni che intendono tendere una mano a chi ha bisogno concordino prima con il governo il perché, il come e il dove del loro operato? Questo eviterebbe, magari, il coinvolgimento di quelle persone che rischiano a loro volta la vita per andare a salvare i malcapitati. E ancora, non è che accettando sempre le condizioni di questi sequestratori diventiamo una preda troppo facile? Certo una vita vale molto più di tutto il denaro pagato, vero o presunto che sia, però, forse, da oggi si dovrebbe ripartire con nuove modalità, o mi sbaglio?
sinforosa castoro
Il mio parere, insieme con quello di mia moglie, l'abbiamo espresso in un post.
RispondiEliminaSaluti a presto
Andrò a leggerlo.
EliminaGrazie
sinforosa
Meno male, Valeria, non sono la sola a porsi domande del genere.
RispondiEliminaCiao ciao
sinforosa