«Mi fanno i dispetti».
«Senti, vieni qua» lui si avvicina, anche lui ha cinque anni. «Cosa le fate?».
«Eh, ma lei ci dice che ci spacca tutte le ossa!».
«Dici davvero queste cose?». Lei annuisce.
«Forza su, andate a giocare e tu non dire più quelle cose, non si dicono neanche per scherzare, hai capito?».
Passano cinque minuti, sì, solo cinque minuti e ritorna piangendo: «Ma cos'hai, ancora?».
«Eh, ma lui ci dice che ci ammazza tutti».
«Vieni...» e ricomincia la ramanzina.
Però... troppa tivù? O esempi cattivi diversi?
RispondiEliminaPossono anche essere solo parole però è giusto far capire che queste cose non si diconon e non si fanno
Cara Patricia, un po' l'uno e un po' l'altro, il fatto è che non si limitano a dirle, queste cose, purtroppo si picchiano davvero, si danno pugni, calci, si tirano i "piumoni" in testa, si danno spintoni, si fanno sgambetti,eccetera e quando lo vai a riferire ai genitori rispondono: «Ma come mai???» e mai una volta che prendano posizioni.
EliminaPovere mamme e papà, se continueranno a giustificare i figli non sanno cosa gli aspetta.
Ciao ciao
sinforosa
Ma come mai sarà anhe una bella domanda ma deve essere seguita da una riflessione e la riflessione da provvedimenti.
EliminaQuesto non significa che i bambini vado subito puniti o messi in castigo in ginocchiosui ceci... Significa sedersi accanto, chiedere loro spiegazioni su questi atteggiamenti o poi spiegare come genitori e adulti responsabili come ci si comporta.
I bambini sono in grado benissimo di capire e comprendere il bene e il male se viene loro spiegato con calma e le parole giuste. Naturalmente anche con l'esempio.
Ciao carissima!
È quello che ci domandiamo quotidianamente noi maestre. Hai voglia far capire come ci si deve comportare quando poi a casa non vengono mai corretti.
EliminaUna mamma mi ha riferito che al parco giochi un bimbo ha dato uno schiaffone sulla guancia al suo bambino lasciandogli le cinque dita. Ebbene, la mamma del bambino vittima è andata a "sgridare" il colpevole, mentre la mamma del "colpevole", pur essendo presente al fatto, non ha sprecato una sola parola di rimprovero o di buona educazione. E allora!
Ciao ciao
sinfororsa
Non ho mai capito se delegano o se proprio non ci pensano all'educazione,
EliminaRicordo una mamma che fuori della scuola elementare si era tirata su le maniche dicendo "e adesso le insegno io a dare una nota mia figlia!".
Prima non bisognerebbe chiedere all'insegnante il perchè di quella nota? Magari aveva anche motivo di essere.
ps è un errore la tua firma o in certi momenti ti consideri un'orsa? ahhahahahahahahh
Ciao carissima!
Ah, ah, ah, hai ragione, non mi ero accorta, anche se un'orsa, beh, mi piacerebbe esserlo, almeno qualche volta, sono così pelose e morbide.
EliminaTornando al discorso. Non so se non si rendono conto o se lo fanno per partito preso, sta di fatto che poi ci ritroviamo la società che abbiamo, dove più nessuno ha rispetto per nessuno.
Un abbraccio
sinfororsa sinforosa
Hai ragione Sinforosa.
EliminaIl fatto è che diamo sempre la colpa alla società senza pensare che la società è formata da tutti noi. Se ognuno di noi facesse la parte che gli compete, forse forse ci troveremmo meglio!
Ricambio l'abbraccio e buona domenica!
Già, la società! La società è fatta da tanti individui, ciascuno di noi, e ciascuno di noi ha una responsabilità nei confronti di tutti gli altri.
EliminaCiao
sinforosa
Finché i genitori non fanno il loro dovere e cioè quello di educare e dare, oltre all'esempio, regole, noi maestre possiamo ben poco.
RispondiEliminaCiao ciao
sinforosa
Che cosa triste da vedere in dei bambini. Il fatto è che poi anche insegnargli che non devono dirlo e tanto meno farlo è difficile.... poi a volte dietro ci sono anche problemi più seri.
RispondiEliminaUn abbraccio cara
Poiana
Sì, non è bello e non è facile, credimi. La cosa più utile sarebbe la collaborazione con la famiglia, che a volte invece manca.
EliminaCiao ciao
sinforosa
Haii ragine Sinforosa. Il lavoro deve essere collettivo, collaborativo ma deve innanzitutto partire dalla famiglia.
RispondiEliminaIl primo posto spetta alla famiglia, non c'è niente da fare, se la famiglia non educa la scuola, di ogni ordine e grado, può fare ben poco. Speriamo.
RispondiEliminaCiao e grazie
sinforosa