«Su, da brava, non puoi decidere sempre tutto te, te lo abbiamo detto cento volte. E tu, mi raccomando, non fare come lei, però. Non fare tu la comandina. Va bene? Perché a scuola non comanda nessuno. C'è la maestra, che... ».
Salta su un bambino, si volta verso l'insegnante e grida: «NO, TU SEI FEMMINA E NON COMANDI, SOLO I MASCHI COMANDANO».
«E no, queste cose non si dicono e poi non si grida così. Adesso, bambini, ci sediamo e parliamo di quello che ha detto il vostro amico».
E comincia una "lezione", di civiltà democratica.
E poi i genitori pretendono che debban essere gli insegnanti a educare i bambini.
RispondiEliminaQuanti anni ha questo bambino?
Se i genitori insegnano questo ai bambini, non possono pretendere poi di esser considerati buoni genitori e di prendersela con gli insegnanti quando questi bimbi fanno... "i monelli".
Meno male che c'è Sinforosaaa! :D
Ciao Sinforosa!! Buon proseguo a te!
:D
Non per dare contro ai genitori ma, purtroppo, queste frasi e certi comportamenti (sputare addosso alla maestra e compagni, passare subito alle vie di fatto con pugni, calci, graffi, morsi, lanciare oggetti, dire parolacce, fare capricci e capricci) sono sempre più all'ordine del giorno. E se fino a qualche anno fa si individuava solo qualche soggetto che si comportava così, oggi sono la stragrande maggioranza dei bambini.
EliminaPoveri genitori, se non intervengono in tempo, non sanno a cosa andranno incontro.
Grazie e buona serata
sinforosa
Grazie Valeria, tuttavia è difficile far comprendere certe cose, soprattutto quando lo sfondo culturale da cui proviene un bambino o una bambina incentiva questa visione distorta del ruolo della "femmina". Ma la scuola deve saper educare e deve saper far comprendere.
RispondiEliminaBuona serata
sinforosa
La COLPA È FEI GENITORI.
RispondiEliminaAnzitutto, benvenuta Marzia (che nome importante e forte).
EliminaSì, purtroppo è vero. A quest'età i bambini riportano in parole e azioni quello che respirano e percepiscono in famiglia.
A risentirci
sinforosa