Il link per leggere il testo integrale della Dichiarazione
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/april/documents/papa-francesco_20160416_lesvos-dichiarazione-congiunta.html
Il Papa ricorda a tutti noi che i migranti, prima ancora di essere numeri, sono persone. Hanno un nome, una storia, un volto e un cuore come ciascuno di noi e desiderano, come ciascuno di noi, soprattutto, la serenità e un futuro migliore per sé e i loro figli.
Dinanzi al grido disperato di questi nostri fratelli e sorelle, un grido davanti al quale non si può e non si deve rimanere indifferenti, se non si può fare qualcosa o molto, di concreto, almeno li si ricordi assiduamente nella preghiera.
Il link della Preghiera del Papa
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/la-preghiera-del-papa-a-lesbo-per-i-migranti.aspx
sinforosa castoro
Durante la seconda guerra mondiale mio padre, con i suoi genitori e la sorella, è dovuto scappare in Francia. Un'altra sorella è nata lì. Mio nonno, imprenditore, aveva espresso "idee antifasciste" secondo i parametri dell'epoca. La storia è piena di particolari, sarebbe troppo lunga e sembra un romanzo a raccontarla, in conclusione sono scappati all'imbrunire, senza neppure una valigia, perché neppure i vicini di casa dovevano sospettare nulla. La loro vita in Francia non è stata affatto semplice...
RispondiEliminaQuando vedo i migranti mi piange il cuore, mi ricordano il viaggio di mio padre bambino.
E' tutto troppo complicato, veramente l'unica cosa che resta è pregare e, quando possibile, aiutare.
Ciao
Maris
È proprio vero che dietro a ciascuno c'è tutta una storia, una storia unica e irripetibile.
EliminaGrazie mille per la condivisione.
sinforosa