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lunedì 21 agosto 2017

Paura del buio

Ma si può, maestra, lui ha ancora paura del buio e mio marito che si è stufato continua a gridare e quando lui non vuole andare in camera sua da solo lo costringe e lui scoppia a piangere come un matto, vero, ma le sembra normale? Non ne posso più, neanche di mio marito, che è peggio di lui...

Così mi dice la mamma di un mio ex alunno che ora andrà in terza Primaria.
A otto anni è "normale" avere ancora paura del buio? Certo, eccome, e anche più avanti negli anni, le paure non ci abbandonano mai del tutto e se non è il buio può essere paura della noia, dell'indifferenza, della malattia, della solitudine e di tante altre innumerevoli paure. E certamente la soluzione non la ai trova sgridando il bambino e costringendolo ad andare in camera sua da solo. Ma nemmeno parlare davanti al bambino delle sue paure e del fatto che il padre è peggio di lui, del figlio, è una grande trovata.
Che idea si può fare questo bambino di un padre che anziché cercare di capire la sua paura e spiegare che il buio è qualcosa di buono, che ci permette di riposare, di ritrovare le forze per il giorno seguente, lo sgrida e lo costringe ad affrontare da solo l'oggetto della sua paura e di una mamma che non prende posizioni se non quella di renderlo un po' ridicolo davanti alla maestra e di sfogare la sua insofferenza nei confronti del marito? Povero bambino!
  • I genitori sono coloro che accolgono con un ascolto partecipativo i racconti dei figli, anche i racconti delle loro pure, soprattutto quelli e lo devono far capire apertamente ai figli che a loro, ai genitori, si può raccontare tutto, senza temere di essere sgridati, giudicati o derisi.
  • I genitori sono coloro che accompagnano i figli a riconoscere le paure che vivono e li aiutano ad affrontarle. 
  • Solo se un figlio si sentirà supportato riuscirà a superare le paure che nel corso della vita gli si presenteranno davanti.
E chi se non i genitori possono essere questo punto di riferimento, questo porto sicuro a cui approdare per un qualsiasi problema per un figlio? 





sinforosa castoro

P. s. In libreria ci sono molti titoli per affrontare l'argomento, chi lo desidera potrei dare suggerimenti.

14 commenti:

  1. L'errore più grande che commette un genitore è dare torto al coniuge in presenza del figlio.
    E' necessario insegnare ai figli che la paura di un qualcosa deve essere motivata.
    Ciao Sinforosa.

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    Risposte
    1. Si, quello è uno dei più comuni errori che può disorientare un figlio e oggi, più che nel passato, è all'ordine del giorno.
      Ciao Gus.
      sinforosa

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  2. Fare il genitore è veramente difficile.
    Saluti a presto.

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    Risposte
    1. Concordo, Vincenzo, tuttavia per certe tematiche non ci vuole la scienza infusa, basta un poco di attenzione.
      Buona giornata.
      sinforosa

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  3. Non tutti sono in grado di gestire figli, e non capisco perché la gente continua a farne XD

    Moz-

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    1. Caro Miki, nessuno nasce saputo, come dicevo a Cavaliere non è facile fare il genitore ma è anche il "mestiere" più bello del mondo. Basterebbe, mi spiace dirlo, basterebbe amare un po' di più questi nostri figli. L' amore, quello fatto di attenzione ed empatia, dà la corretta direzione da seguire.
      Buona giornata.
      sinforosa

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  4. Do ragione a tutti. A te che dici che i genitori devono essere di aiuto ai figli; a Gus che dice che non si deve contraddire e ridicolizzare l'altro genitore di fronte ai figli; a Vincenzo perchè sì, e un compito veramente complicato e si possono anche commettere errori e a Moz perchè gestire i figli con le loro paure, i dubbi, la vivacità è altrettanto difficile e qualcuno non ci riedce.
    I figli devono avere nei genitori un aiuto, un esempio, un porto sicuro e un faro che faccia loro vedere che oltre il buio c'è la luce.
    Sai quale è forse uno dei problemi? Che sono gli stessi genitori, alcuni almeno, che hanno paura del "buio", buio inteso come futuro, come instabilità emotiva, come vuoto interiore. Se non vedono per primi la loro luce difficilmente riusciranno a farla vedere ai figli.
    Ciao stella

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    Risposte
    1. Eh, si, purtroppo. Tuttavia penso che se almeno fossero coscienti dei loro limiti e lo esprimessero con semplicità ai figli, i figli lo capirebbero, molto più che quell'agire per istinto, perché si è "stufi". Insomma, un genitore non deve "diventare ciò che non è ", deve rimanere sè stesso, esprimendo anche i suoi disagi, ma il tutto fatto con estremo tatto e soprattutto con estremo amore, come dicevo a Miki. Ciao e buonissima giornata.
      sinforosa

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    2. Certo! Nessuno e perfetto, però in certi casi sembra quasi che alcuni genitori abbiano fretta di "liberarsi" ovviamente tra virgolette dei figli. Di vederli crescere prima del tempo. Invece il tempo deve trascorrere secondo i ritmi di ognuno.
      L'amore non deve mai mancare
      Bacio a te

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    3. Concordo, Patricia, la stragrande maggioranza dei genitori desidera che il figlio si faccia grande. Anche a scuola, i più non hanno la pazienza di aspettare che il bambino si abitui a un ambiente nuovo, con nuovi compagni, adulti e ritmi e pretendono che il tutto si risolva in pochi giorni. Addirittura si stupiscono che il bambino pianga. Crescere comporta tempo. Eh...!
      sinforosa

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  5. Figli si nasce, genitori si diventa...
    Magari facendo un corso preparatorio...
    Abbraccio

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    Risposte
    1. Per alcuni potrebbe essere un' idea. Buona giornata Farfalla.
      sinforosa

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  6. fare da genitore è un impresa :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È il dono più grande che una persona possa ottenere in questa vita. Ciao Lina e buona giornata.
      sinforosa

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