La Rete

LA RETE DIGITALE PUÒ ESSERE UN LUOGO RICCO DI UMANITÀ, NON UNA RETE DI FILI MA DI PERSONE UMANE.
Papa Francesco

BENVENUTO

BENVENUTO E GRAZIE PER IL TEMPO CHE DEDICHI A QUESTO BLOG. CON TUTTE LE SCELTE POSSIBILI CHE INTERNET OFFRE OGNI GIORNO DI PIÙ, MI FA DAVVERO PIACERE CHE TU SIA QUI. SENTITI LIBERO DI COMMENTARE. I COMMENTI ARRICCHISCONO IL BLOG. SE LO DESIDERI PUOI ANCHE SCRIVERMI UTILIZZANDO
Il Modulo di Contatto Blog O SCRIVENDO A
sinforosacastoro@gmail.com

COMUNICAZIONE

COMUNICAZIONE
IL BLOG È IN CAMMINO, COME LA VITA DI CIASCUNO. DA SETTEMBRE 2022 QUALCOSA CAMBIA. SCOPRILO CLICCANDO L'IMMAGIENE

AGORÁ

AGORÁ. È L'ANIMO CHE DEVI CAMBIARE NON IL CIELO SOTTO CUI VIVI. L.A.Seneca.

GRAZIE PER L'ATTENZIONE

giovedì 25 gennaio 2018

Leggi razziali del 1938 spiegate ai bambini e bambine della scuola dell'infanzia

«Bambini, noi andiamo a fare pipì nello stesso bagno, è vero?».
«Si».
«Sì, però le femmine vanno di lì e noi di lì».
«Si, perché voi bambini fate la pipì in piedi e magari bagnate un po’ il water e se le bambine si siedono, loro fanno la pipì sedute, vero? Se loro si siedono si bagnano... ma che schifo!».
«E... si».
«Pensate, bambini, che tanti anni fa, ma tanti, tanti, i signori che comandavano avevano fatto delle regole da seguire e persino il re, sì perché qui in Italia c'era un re, anche lui aveva detto "ma si vanno bene", e una di quelle regole era che i bambini ebrei, non potevano più fare pipì con gli altri bambini. Sapete chi sono gli ebrei?».
«Nooo».
«Gli ebrei sono tutte quelle persone che non credono che Gesù è il figlio di Dio Padre. Anche Gesù era un ebreo, però, e anche Maria. Chi è Maria?...».
«la mamma di Gesùùù».
«Bravi. Allora, quella regola diceva che i bambini ebrei non potevano andare a fare la pipì nello stesso bagno con tutti gli altri, a voi sembra una bella regola?».
«Nooo».
«Certo che no, è come se adesso le maestre dovessero dire: in questo bagno vengono tutti i bambini, tranne voi tre che non potrete mai più entrare, perché... perché decidiamo noi. Sarebbe giusto?».
«No-o».
«Pensate che quei signori non solo avevano fatto quella regola, ma tante altre davvero bruttissime, per esempio avevano deciso che quei bambini non potevano più andare nemmeno a scuola.  A voi piacerebbe se io vi dicessi: "da domani voi non potrete più venire a scuola", sareste contenti?».
«No-ooo».
«E invece avevano fatto proprio così».
«Che cattivi, però».
«Maestra, faceva come quel re là».
«Sì, quello della storia, quello che non voleva più che i bambini andavano a scuola, ne?».
«È vero, quella, però, era una favola, bambini, invece questo è successo davvero»
«Potevano spararci, così non lo facevano».
«Maestra, adesso dove sono andati quei bambini?».
«Quei bambini sono diventati grandi, sono diventati dei papà e delle mamme e poi dei nonni e delle nonne e alcuni sono diventati così vecchi che sono morti e sono andati in cielo».
«Come mio nonno?».
«Sì, proprio come tuo nonno».
Che ne dite se adesso facciamo la scenetta? Chi vuole fare il re?...




sinforosa castoro

27 commenti:

  1. Non è facile spiegare pagine buie della storia mondiale ai bambini.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
  2. Non è facile, ma bisogna farlo, fin da piccoli. Grazie Cavaliere, buon pomeriggio.
    sinforosa

    RispondiElimina
  3. Ho sempre pensato anche io che è bene iniziare a far conoscere ai bambini la verità su tante tragedie avvenute, naturalmente in modo adeguato alla loro tenerà età.
    La conoscenza, la memoria, la comprensione, l'educazione morale sono forse le uniche armi per cercare di arginare tutto ciò che di terribile potrebbe accadere nuovamente e già purtroppo anche in contesti diversi, in altri luoghi ma con la medesima agghiacciante disumanità già accade.
    Un caro saluto, Sinforosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono del parere che la verità non vada mai taciuta, trattarla con estrema cautela, certamente, con un linguaggio adatto all’età e alla capacità di apprendimento dell’ interlocutore ma mai taciuta e così anche ai bambini di cinque anni si può, anzi si deve, dire le cose come stanno e questo vale sia per la memoria del passato che di un fatto attuale. E, ricordiamolo, dobbiamo tenere occhi e orecchi ben aperti per non cadere negli stessi errori. Grazie Maris e buona serata.
      sinforosa

      Elimina
  4. Certe cose vanno dette specialmente da chi le sa dire.
    Brava.
    Ciao Sinforosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vanno dette, si, e tutti possiamo imparare a dirle o almeno a sforzarci di dirle. Ciao Gus e buona serata. Grazie.
      sinforosa

      Elimina
  5. Brava, hai fatto bene a raccontare ciò che è stato ai tuoi alunni con parole semplici ma giuste e dirette.
    Lo sai che in edicola puoi trovare il Diaro di Anna Frank a fumetti? Magari può esserti d'aiuto.
    È in allegato con Repubblica.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Francesca e grazie per l’informazione molto utile. Buona serata e grazie per essere passata.
      sinforosa

      Elimina
  6. Amo quando replichi, con la scrittura, la cantilena si-iii no-ooo dei bambini! :)
    Bel post, ecco... la pipì sì che è un delitto non poterla fare :D
    Grande spiegazione.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E pensa che, purtroppo, andava proprio così: terribile. Ciao Miki e buona serata.
      sinforosa

      Elimina
  7. Anch'io ho dovuto spiegare a dei bambini questi fatti e non è facile perchè sono molto lontani dal loro mondo. Però bisogna farlo e questa è una bella storia che aiuta a dare delle spiegazioni in modo semplice. Brava !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Mirtillo, attraverso questi piccoli esempi i bambini colgono immediatamente le ingiustizie ed è bello sentire anche le “soluzioni” che loro propongono, perché anche lì tu devi intervenire orientando quelle soluzioni, ahimè, poco giuste. Buona serata e grazie per essere passata.
      sinforosa

      Elimina
  8. Cara Sinforosa, ripasso da te perchè ti ho nominata per un premio intitolato alla grande Audrey Hepburn. Mi auguro ti faccia piacere :)

    https://caralilli.blogspot.it/2018/01/la-paisible-award-premio-audrey-hepburn.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma grazie mille, certo che lo accetto volentieri e che mi faccia piacere, tanto. Domani passerò e lo ritirerò (ora non ho proprio tempo). Grazie ancora, di cuore.
      sinforosa

      Elimina
  9. Mi sbalordisce il metodo che tu hai nel raccontare la storia con la pipì. Formidabile. I tuoi bambini hanno capito tutto.
    È il caso che io ti racconti un fatto vero capitato a me e ad altri 650 uomini nel mese di aprile del 1959.
    Ero allievo Ufficiale di complemento nella Scuola AUC
    di Lecce, 23° Corso. Dovevamo fare un esercitazione e a colazione ci diedero da mangiare tonno scaduto, forse avariato. Cominciammo l'esercitazione sulla lunga spiaggia di Frigule, quando ad un tratto i primi di noi cominciarono ad avere disturbi intestinali. Una diecina di noi si appartarono di gran carriera. In breve. In meno di venti minuti il Battaglione era accucciato al suolo: chi vomitava, chi evacuava l'intestino, chi stava veramente male assai. Dipendeva cero dalla quantità di quel tonno ingerita. Esercitazione finita. Tutti sdraiati. Arrivo delle autoambulanze per i più malmessi e ricovero di una diecina nell'Ospedale Militare di Bari. Esercito distrutto e battaglia perduta.
    Ci scherzavamo su. Vedi come si perdono le guerre.
    Mi ci hai fatto ripensare tu col tuo raccontino della pipì. Sai com'è? Cambia solo una vocale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mamma mia che racconto, Vincenzo. È bello conoscere fatti che i libri non riportano, grazie per averlo condiviso con noi e grazie per le tue parole. Buona serata a te.
      sinforosa

      Elimina
  10. Per così poco? Grazie a te per essere passata. Buona serata e un saluto a Michelle.
    sinforosa

    RispondiElimina
  11. Non è assulutamente facile spiegare certe cose ai bambini piccoli, ma tu hai trovato la semplicità della favola ed è stato bello leggerlo anche per me.
    Ciao
    Stefania

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio Stefania, se può servire anche a mamme, zie, tate e nonne, e ovviamente anche al maschile, ne sono felice. Attraverso una favoletta si possono dire un’infinità di cose. Buona serata.
      sinforosa

      Elimina
  12. Bravissima, sei una maestra superlativa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credimi, Sugar, sono una maestra come tantissime altre, niente di più. Grazie e buon pomeriggio.
      sinforosa

      Elimina
  13. Sei stata bravissima. Con parole semplici e un ottimo esempio sei riuscita a far comprendere a dei bambini un evento così terribile!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà sono i bambini che sono bravissimi, loro hanno un sesto senso e basta davvero poco e un linguaggio chiaro e semplice per far comprendere loro, ma, soprattutto, per imparare anche noi adulti il senso della giustizia che loro, i bambini, ci insegnano. Ti aspetto ancora e grazie.
      sinforosa

      Elimina
  14. Che brava Sinforosa!
    Mai tacere la verità ai bambini. Spiegata nel modo più adatto alla loro età li potrà aiutare a crescere e a non fare gli stessi errori.
    Grazie per essere una maestra così.
    Un abbraccio
    Maria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te, Maria, però mi sento di dire anche a te che di "maestre così" ce ne sono a iosa. Un abbraccio e dacci buone notizie sui bimbi.
      sinforosa

      Elimina
  15. Sei un'ottima maestra, in tutti i sensi.

    RispondiElimina

GRAZIE PER AVER LETTO QUESTO POST.

OGNI COMMENTO È UN REGALO E ARRICCHISCE IL BLOG

AVVISO
* PUR SAPENDO CHE È LIMITATIVO, E MI DISPIACE, PER PRESERVARE I LETTORI DA COMMENTI OFFENSIVI DA PARTE DI BLOGGER NON EDUCATI E IRRISPETTOSI COME È SUCCESSO IN QUESTO POST...

* WHILE KNOWING THAT IT IS LIMITING, AND I AM SORRY, TO PRESERVE READERS FROM OFFENSIVE COMMENTS BY UNEDUCATED AND DISRESPECTFUL BLOGGERS AS HAPPENED IN THIS POST…

https://sinforosacastoro.blogspot.com/2019/03/di-commenti-e-di-gestione-del-blog.html

I COMMENTI SONO IN MODERAZIONE E PUBBLICATI IL PRIMA POSSIBILE.
GRAZIE

COMMENTS ARE IN MODERATION AND POSTED AS SOON AS POSSIBLE.
THANK YOU
.


*LA RESPONSABILITÀ DEL COMMENTO È SEMPRE DELL’ AUTORE.

* DEVI ESSERE CONSAPEVOLE CHE IL TUO USERNAME RESTERA' INSERITO NELLA PAGINA WEB, SARÀ CLICCABILE E POTRÀ RIMANDARE AL TUO PROFILO DI BLOGGER.
POLICY PRIVACY

ARCHIVIO

CERCA NEL BLOG

RUBRICHE

#solocosebelle (28) 1 Corinzi 13 (9) Ai genitori (79) Avviso ai naviganti (50) Bestiario (6) Bibbia (45) Burattini & Compagni (76) Calendario (62) Canzoncine (22) Casa dolce casa (10) Chiesa (70) Competenze e Abilità (69) Covid-19 (25) Cuccioli di casa (21) Dante Alighieri (16) Educazione Religiosa (34) Fatti da me (19) Festa del papà (9) Festa della mamma (10) Festa di Carnevale (16) Festa di Halloween (7) Festa di san Valentino (5) Festa santa Lucia (12) Fotografie (60) Giochi: Acronimo (44) Giochi: Acronimo Città (3) Giochi: Acronimo/Acrostico Personaggi (9) Giochi: Acrostico (38) Giochi: Alfabeto (32) Giochi: Gioco Letterario (7) Giochi: Haiku (10) Giochi: Mesostico (7) Giochi: Parole Legate (33) Giochi: Sfida (41) Gioco/Colore (3) Giubileo (3) I MIEI LIBRI: UN MONDO DI PAROLE. DAI MAESTRA ANCORA UNA. (4) Il Blog ne parla (189) IL MIO PRIMO LIBRO: I MERCADONTE (2) IL MIO SECONDO LIBRO: ORSO OLIANDRI (9) Imput (38) Iniziative Blogger (27) La Bibbia in briciole (126) La nostra lingua (2) La parola ai lettori (16) Letture (13) Linguaggio Grafico-Pittorico 3-6 anni (12) Maestra raccontaci una storia (38) Mitologia raccontata ai bambini (5) Natale (87) Note di nota (50) Numeri primi (136) Omelie (5) Parole di Bimbi (141) Pasqua (50) Percorso sulla favola&fiaba (7) Percorso sulle emozioni (8) Pianeta scuola (76) Piccoli Artisti (90) Pinocchio e altri Libri per l'Infanzia (16) Preghiera (34) Preghierine (2) Premi & Riconoscimenti (9) Racconti di un pellegrino russo (7) Santi: vita e parole (109) Strettamente Personale (79) Temi "grandi" per bimbi piccoli (13) Tutticoloridellemozioni (105) Universo Social (79)

A NATALE 2024 MANCANO

NOTA BENE

Se vuoi condividere i contenuti e le immagini di questo blog devi rispettare i seguenti diritti:

  • Attribuzione: deve essere sempre citato il nome dell'autrice.
  • Non commerciale: non è consentito l'uso per fini commerciali.
  • Modifiche a contenuti e/o immagini di proprietà dell'autrice: non è permessa alcuna modifica.