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lunedì 10 novembre 2025

Malattia e dintorni

Sono ormai mesi che frequento vari reparti ospedalieri di un grande ospedale che sembra più un aeroporto che un luogo di sofferenza. Già dalle prime ore del mattino fino all'ora di sera inoltrata, gente di tutte le età va e viene ininterrottamente, mescolandosi con infermieri, medici, operatori sanitari e personale ausiliario in un continuo saliscendi fra scale mobili, ascensori, corridoi, reparti, ambulatori e sale d'attesa. A volte mi domando che fine abbiano fatto alcuni pazienti conosciuti ormai oltre mezzo anno fa: qualcuno sarà guarito? Qualcuno sarà morto? E chissà quanti continuano terapie e cure nella speranza di uscire dal tunnel della malattia. Sì, perché la malattia, quella seria, quella importante, quella per cui ci vuole forza e coraggio per affrontarla, è un'esperienza che segna e scava fino in fondo al midollo, ti segna per tutta la vita. Eppure, anche nella malattia c'è spazio per risate, discorsi, aspettative e, soprattutto, c'è spazio, o io affermerei, si insinua prepotente più che mai l'amore, fatto di cura, attenzione, dedizione, condivisione come mai in altro tempo della vita.

Dalla rete
sinforosa castoro

24 commenti:


  1. In my opinion, hospitals are depressing places.

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    1. There's no doubt that these are places best avoided, but unfortunately, that's not always possible. Have a nice day, Anna.
      sinforosa

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  2. E molte cose le apprezziamo solo da malati, sprecando, dando per scontato, quando invece stiamo bene. Che strani che siamo.

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    1. Hai perfettamente ragione, diamo troppo tutto per dovuto e invece ogni cosa che abbiamo è dono e dono immeritato. Buona giornata Davide.
      sinforosa

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  3. Io penso che una malattia "seria" sia tale nella misura in cui tocca - o piuttosto: smonta - anni, lunghi anni, e forse tutta la vita, del malato. Non c'entrano molto le categorie.
    Il paragone ospedale-aeroporto è azzeccatissimo. Infermieri e medici, oberati di lavoro, in questo grande "aeroporto" non sempre hanno la calma e la cura di cui necessita un malato. E' un problema anche (e forse soprattutto) italiano, la malasanità. Se poi si contano anche i milioni di casi di raccomandazione.
    - Anna

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    1. Grazie per i tanti spunti di riflessione che ci regali. Buona serata.
      sinforosa

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  4. Cura, attenzione, dedizione e ascolto. Parole che dovrebbero essere scolpite sulla pietra in ogni ospedale, che ognuno di noi dovrebbe ripetere ogni volta che si ha a che fare con la sofferenza ma anche senza. Farle nostre quotidianamente è un impegno che è necessario prendere. A presto

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    1. Di certo se avessimo attenzione, dedizione e ascolto nei confronti dell’altro, non solo in situazioni di malattia e cura, il mondo andrebbe meglio. Grazie Ernest, salutami Greta.
      sinforosa

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  5. La speranza più vera, quella che si coltiva più profondamente, è fissata in quei reparti lì, nei corridoi, dentro gli occhi della gente. La salute è davvero il bene più prezioso che si possa avere.

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    1. Si Katrina, la salute è il bene più prezioso che si possa avere e purtroppo troppo spesso ce ne dimentichiamo. Grazie per il tuo pensiero.
      sinforosa

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  6. Anche a me è capitato di frequentare , per un certo periodo, uno di questi grandi ospedali, non come paziente (fortunatamente) ma per assistere mio padre. Mio padre non è più tornato, gli altri , in camera con lui, si sono persi. Mio padre non sapeva neanche dove fosse ma c'ero io. Ci si sente un pò persi davanti a tutta questa folla che va e viene, ma io ero lì per lui e lo vigilavo. Non mi è piaciuto quando mi hanno fatto capire che non aveva più senso continuare con le cure , probabilmente avevano ragione loro ma a me non è piaciuto, anche perchè mi hanno trattata come se non mi rendessi conto della situazione. Sì che me ne rendevo conto ma l'affetto era più forte. Ciao Sinfo.

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    1. Immagino i sentimenti e le emozioni che hai provato, le medesime che ho provato io durante la malattia dei miei genitori: speranza, paura, attaccamento, sgomento, tristezza e tanto infinito amore, cura e dedizione, come dice bene Ernest. Grazie Mirtillo per queste tue parole.
      sinforosa

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  7. In Italia la sanità funziona bene solo se paghi le visite altrimenti possono passare mesi per una visita e gli ospedali si riempiono di malati scaricati magari dal medico di base spesso demotivato. a curarti.
    Buona giornata , un abbraccio
    enrico

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    1. Dovremmo fare di tutto per il buon funzionamento della sanità pubblica e invece! Grazie Enrico, buona serata.
      sinforosa

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  8. Se ti segna per la vita, vuol dire che non ti ha ucciso, e questo un aspetto per nulla trascurabile, credimi.

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    1. Senza dubbio, ma anche la malattia di coloro che ami è già una “malattia” che ti segna a vita, pur rimanendo in vita. Grazie Franco. Buona serata.
      sinforosa

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  9. sono domande che mi faccio anch'io cara Sinforosa: qualche tempo fa mi ha chiamato la moglie di un signore conosciuto in reparto per comunicarmi che il marito era morto; sono convinto però che tutto abbia un senso anche nella malattia e un giorno capiremo tutto!!!

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    1. Bellissimo e consolante pensiero. Se non ci fosse questa convinzione, supportata dalla fede, non avrebbe proprio senso la sofferenza che una malattia si porta dietro. Grazie Luigi e buona serata.
      sinforosa

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  10. Come diceva Papa Francesco, la medicina più efficace è la comprensione , l’ascolto,l’affetto, l’amore , tutto ciò che fa sentire persone e che amplifica l’effetto delle cure mediche.
    Realistica e in linea con questi tempi indifferenti ed egoistici .
    Baci
    eos

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    1. Papa Francesco ha pronunciato parole preziose che non dovremmo mai dimenticare. Grazie Eos per avercele ricordate. Buona serata.
      sinforosa

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  11. In questi anni hanno demolito il servizio sanitario, con liste d'attesa infinite e strutture in condizioni pessime.

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    1. Questo è un problema che si potrebbe risolvere se solo si facessero meno propagande e più fatti mirati ai veri problemi delle persone. Grazie Cavaliere. Buona serata.
      sinforosa

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  12. Na minha opinião hospitais são lugares de pessoas que precisam de muita ajuda. Tanto emocional e espiritual. Só quem ficou quase um mês dentro de um hospital e quase morreu, sabe como é. Essa pessoa sou eu.

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    1. Sinto muito pelo que aconteceu com você. Imagino seu sofrimento e a saudade de casa. Espero que você esteja recuperado e que só reste uma lembrança. Obrigado, Luiz, abraços.
      sinforosa

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