giovedì 24 novembre 2022

Privilegi

Mentre noi ci stiamo preparando ad affrontare il mese più magico dell'anno, in Ucraina si continua a morire e a soffrire per le bombe, le torture inimmaginabili, il freddo, il buio, la mancanza di acqua, la distruzione di tutto, a morire e soffrire di paura, di terrore, a morire e soffrire "di guerra".
Non solo in Ucraina, purtroppo, ma anche in altri Paesi, troppi, si continua a morire e soffrire per la guerra, la violenza, la fame e la sete, per la negazione dei diritti umani, dei diritti di ogni singolo individuo, a soffrire  per l'egoismo e la presunzione di pochi altri. 
Penso a tutte queste sofferenze e mi prende un senso di disagio per essere una privilegiata.

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sinforosa castoro

25 commenti:

  1. Succede anche a me. Malgrado luce e gas, noi siamo privilegiati. Per ora bastano sei ore di accensione del riscaldamento e stiamo benone.

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  2. Io spero che il senso di disagio soffochi a dovere tutti quelli che devono e possono muoversi, e per infiniti e assurdi motivi, non lo fanno.

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    1. Lo spero anch'io, ma la vedo difficile. Grazie Franco e buona settimana.
      sinforosa

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  3. Ciao Sinforosa...già, come darti torto, anch'io a volte ho questa sensazione, la stessa che provi anche tu. Siamo tutti dei privilegiati e non dobbiamo in alcun modo dimenticare chi soffre, in Ucraina ed in ogni parte del mondo. Ed aiutare, nel nostro piccolo, con donazioni, ma anche tenendo viva l'attenzione, sul web e nella vita quotidiana. E, soprattutto, tornare ad essere realmente "umani". Un abbraccio.

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    1. Grazie per queste belle parole. Buona settimana Grazia.
      sinforosa

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  4. Ci penso anch" io! Io sono piuttosto freddolosa e mi capita di pensare a queste persone, senza , luce, acqua, viveri, riscaldamento. Mi chiedo come faranno a resistere questo inverno, là fa molto più freddo che da noi. Vecchi, bambini...tutti al freddo , sotto le bombe !! Se fosse toccato a me, non avrei resistito a lungo. Ma come si fa ad essere così crudeli?!

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    1. Non ho idea cosa passi nella mente dei cosidetti potenti, intanto loro non soffrono per nulla e di nulla, hanno un ego smisurato. Ciao Mirtillo grazie e buona settimana.
      sinforosa

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  5. Hai ragione Sinforosa, siamo fortunati, siamo nati dalla parte "giusta" del mondo. Almeno non smettiamo di chiedere pace per TUTTI su questa terra.

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    1. Non smettiamo mai di chiedere pace e giustizia e incominciamo a praticarla noi per primi. Grazie e buona settimana.
      sinforosa

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  6. Il brutto è che non possiamo fare molto. Magari parlarne, sì, come hai fatto tu. Ma ormai anche ciò sembra cadere nell'oblio. Comunque sia hai fatto bene e ti ringrazio. Abbraccio Sinforosa.

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    1. Possiamo chiedere a Colui che tutto può di cambiare i cuori dei governanti. Grazie Pia, buona settimana.
      sinforosa

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  7. Di chi è la colpa se adesso c'è una guerra in Ucraina? La NATO ha preparato per diversi anni le truppe ucraine per attaccare la Russia. Da diversi anni la NATO importa armi in Ucraina.
    Dal 2014 l'Ucraina ha bombardato il Donbass. All'inizio del 2022 iniziarono a essere bombardati anche le città russe di Belgorod e Kursk.

    Hanno provocato la Russia. Avevano bisogno che la Russia venisse nel territorio del Donbass per accusarci di aggressione.

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    1. Grazie Irina per aver espresso il tuo pensiero. Buona settimana.
      sinforosa

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  8. Siamo privilegiati relativamente a queste situazioni aberranti, le stesse che alcuni di noi o dei nostri parenti in passato hanno vissuto. Ma le situazioni aberranti su questo pianeta non sono mai sparite perchè sempre sono esistite le premesse umane perchè esse si manifestino. La radice profonda della guerra, di qualsiasi guerra, si trova dentro l'animo umano, dentro l'istinto di rabbia e violenza che nasce con noi; possono trascorrere decenni, secoli ma l'idea assurda che una guerra possa risolvere problemi è sempre vitale! Una guerra nasce da un'altra guerra, una violenza nasce da violenze pregresse. Anche sul we, nei blog spopola l'idea di una guerra fatta a parole, ideologie, storie raccontate a metà, privilegi camuffati da situazioni normali e potrei continuare a lungo. Del resto basta leggere alcuni commenti anche qui: l'uomo cerca sempre analisi ( giustificazioni) per dire di orrori compiuti o da compiere. La storia raccontata a mo' di bambini litigiosi che vogliono il giocattolo dell'altro...il potere dell'altro, il benessere degli altri costruito spesso sul malessere diffuso di intere popolazioni. Non è cambiato nulla, non cambia nulla ma certamente oggi io come te almeno fino a domani siamo privilegiati...fino alla prossima bomba sganciata sul nostro territorio per ripicca alle armi che diamo all'Ucraina. Siamo vivi, possiamo mangiare, amare forse, solo un'atomica chiuderà il cerchio. Purtroppo

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  9. Guardo le tue foto, non riesco per leggere.... la mia forza, (c'era) non sono più io.....

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    1. Non preoccuparti Francesco, grazie per essere qui. Buona settimana.
      sinforosa

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  10. Quello sempre, certo. Grazie Filippo, buona settimana.
    sinforosa

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  11. Eppure c'è qualcosa che mi sfugge,nonostante una dimostrazione di consapevolezza nel sentirsi privilegiati rispetto a chi questo non può esprimerlo, potrebbe bastare o è una nuova coscienza largamente piu estesa per aspettarci o fare il passo successivo?

    Enzo ha messo in discussione qualcosa,forse un senso di incapacità intellettuale impigliata da anni e imbrigliata da altro che non ne viene a capo,come se il detto "ormai va avanti così" ingannevole appare perfino naturale,fin quando sarà troppo tardi e non potremmo essere né solidali, né consapevoli in quanto estinti.La domanda è:se alle parole ,parole,parole in qualche modo conseguiranno i fatti quale contribuito abbiamo dato?

    Grazie Sinforosa

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    1. Fermarsi solo alla consapevolezza e alle belle parole non serve a nulla, personalmente ritengo che impegnarci a essere "persone di pace, giustizia e di compassione" nella nostra ordinarietà e quotidianità sia già un fare qualcosa al riguardo e poi, come credente, mi affido alla preghiera, che è una potenza che fatichiamo a immaginare.
      Grazie a te

      sinforosa

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  12. Una foto si legge, come un libro o come episodio o notizie o una tragedia vera. Se lo vedo non ho più la mia forza!

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    1. Sono immagini raccapriccianti che raccontano tragedie senza fine. Ciao Francesco.
      sinforosa

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