Europe for peace

 A un anno meno due giorni dall'inizio della guerra in Ucraina siamo punto e a capo, tranne per tutte le vittime, dirette e indirette, che questo conflitto ha già causato in entrambi i Paesi in questione, che hanno perso, in questa "operazione speciale", la vita, i propri cari, le proprie case, le proprie cose, la propria vita.
A che pro, mi domando? 

Certo sopra tutto, anche prima del diritto a una vita libera da ogni condizionamento o pregiudizio, anche prima del diritto allo stesso vivere, ci devono stare gli interessi egoistici di territori, risorse, potere e potenze, ma tutto questo vale più della vita di migliaia di persone? 

E quale la prospettiva a breve o lungo termine per Quei Paesi e per tutto il mondo? 

Perché nessuno, tranne il Papa e i cosiddetti pacifisti, si prodiga veramente per la Pace anziché per continuare questo assurdo conflitto? 

Perché questo accanimento di parole, minacce, azioni sconsiderate, da parte di tutti gli attori in questione? Perché tutte quelle accuse sull' "etica occidentale"? Perché tutte quelle falsità raccontate? Perché tutte quelle ipocrisie?

Basta, vi prego, la vita è già colma di sofferenze non cercate, perché fare di tutto per procurarsene altre e di irreversibili? Godiamoci appieno le cose belle della vita e smettiamola con la guerra.

Dalla rete

sinforosa castoro