martedì 16 gennaio 2024

Se insulti sui social è comunque un reato

Il suicidio (ci sarà un'autopsia) della titolare di una pizzeria del lodigiano, la signora Giovanna Pedretti, ha sollevato il grave problema della violenza in Rete, che prende ormai di mira persone "famose" come persone del tutto "anonime".

Purtroppo sono molte le persone che utilizzano i social solo per "curiosare morbosamente nella vita altrui" o per dare sfogo alle loro insoddisfazioni, alle loro manie di grandezza, alle loro invidie o semplicemente al desiderio di sentirsi "qualcuno" almeno in rete, e il risultato è che queste persone, senza scrupoli, con le loro parole (pesanti, offensive, maldicenti), con le loro illazioni possono davvero infliggere ferite profonde nell'animo delle persone, soprattutto quelle più fragili. E tutto questo per che cosa? Magari solo per il gusto di fare del male, di creare scompiglio e scandalo, è vergognoso, lo so. 

Ieri su La7 Andrea Scanzi ha auspicato che: "Il Governo farebbe bene a fare delle leggi durissime sulla diffamazione sui social. C'è ancora un sistema per cui sui social si può fare ciò che si vuole. I social, sono potenti e pericolosi".  "Se insulti sui social è comunque un reato".

Questi Link Link, Link Link danno una lettura al problema e consigli, nel frattempo speriamo che anche in Italia sia messo un freno a tutti coloro che rendono la rete violenta, offensiva e cattiva.


Dalla rete.
La signora Giovanna trovata morta nel Lambro

sinforosa castoro

27 commenti:

  1. Io detesto e non frequento i social.
    Chi offende deve essere rintracciato e denunciato.

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    1. Social sono anche i Blog e sappiamo bene che anche su questa piattaforma non sono mancati e non mancano persone che si sono comportate e continuano a comportarsi come descritto nel post. Ciao Gus, grazie e buon pomeriggio.
      sinforosa

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  2. La rete è la nostra proiezione di ciò che realmente siamo, può essere qualcosa di positivo se crediamo nella condivisione e nella propensione al costruire,può essere qualcosa di negativo e distruttivo per i motivi opposti.

    Il problema sorge dal momento in cui la realtà ci metterà di fronte a noi stessi, già ,perché virtuale e reale non necessitano di scontistiche per rivelarci chi siamo e scoprirlo non sempre fa andare fieri di se stessi.Ci vorrebbe la responsabilità e la riflessione nei nostri modi di fare,oltre che una buona dose di silenzio e connessione con noi stessi, favorevole alla meditazione interiore.

    L' autoanalisi è un deterrente che ci aiuta a correggere il tiro,presuppone però una buona dose di autoconsapevolezza.

    Dal mio ritengo che fatta questa premessa di cui sopra, l'insulto non vada incoraggiato con l'indifferenza ,dobbiamo impegnarci tutti per costruire una società migliore e sicuramente non basata sul male ma sempre direzionando al bene le nostre azioni.Altrimenti le nostre fragilità umane diventeranno terreno fertile e di vittoria alla prepotenza e alla tossicità che ne consegue.




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    1. Concordo con questa tua riflessione per quanto riguarda coloro che dimostrano indifferenza o che indirettamente incoraggiano queste manifestazioni dimostrano, oggettivamente, insensibilità o menefreghismo nei confronti di chi viene preso di mira.
      Grazie e buona giornata.
      sinforosa

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  3. Sì speriamo che si faccia qualche cosa, una buona legge che punisca chi si permette di offendere e insultare, anche via social !! Io leggo spesso su fb insulti, cattiverie,.... basta una parola di troppo per scatenare un putiferio. Io me ne sto fuori da tutto ciò ma tanti ci cascano .... Anche questi influencer, ma chi sono , ma chi li vuole ???! Se smettessimo di seguirli, sarebbe una gran bella cosa !!! Ciao cara.

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    1. Sebbene sia iscritta a Fb non utilizzo quella piattaforma e quindi non la conosco. Purtroppo la violenza, l'offesa, la denigrazione verbale c'è ovunque, con la differenza che in rete le parole lasciano traccia. Ciao Mirtillo, grazie e buona giornata.
      sinforosa

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  4. Si insulta pure sui blog, e io non sono così intelligente e maturo da non portare rancore eterno. :(

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    1. Ah, ah, ah, hai ragione Franco :)
      Buona giornata e grazie.
      sinforosa

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  5. Sì, la situazione peggiora costantemente. Forse chi insulta e aggredisce verbalmente crede di non fare danni "reali" e invece... Ci vorrebbero davvero delle leggi molto aspre contro tutto ciò.

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    1. Molte persone seguono l'onda, nel caso specifico sono passati dalla lode all'insulto, probabilmente manca la consapevolezza di ciò che si dice-scrive e questo la dice lunga sulla società attuale.
      Buona giornata e grazie.
      sinforosa

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    1. Purtroppo. Ciao Cavaliere, grazie e buona giornata.
      sinforosa

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  7. Speriamo Filippo, speriamo. Grazie e buona giornata.
    sinforosa

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  8. Ragionissima e niente da dire, però chi lo sa se la signora aveva già qualcosa dentro e fosse un modo per attirare l'attenzione e chiedere aiuto. Mi ha colpito tanto che quella sera aveva litigato per ore col marito e poi alle 2 di notte fosse uscita in pigiama. Sarebbe bene che fossimo tutti riconoscibili, certo, gli scemi ci sono comunque, però forse ci penserebbero un pochino prima di scrivere.

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    1. Proprio perché non si sa cosa si muove “nella mente altrui” le parole che si adoperano per attaccarlo, offenderlo o accusarlo dovrebbero essere ancor più soppesate prima di essere pronunciate-scritte. Ciao Irene, grazie e buona serata.
      sinforosa

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  9. La rete non può e non deve essere terra di nessuno.
    Chi si comporta male online deve rispondere delle sue azioni esattamente come nella vita fuori social. E' assolutamente inconcepibile il contrario.

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    1. Concordo pienamente, dietro a un qualsiasi profilo social c’è una vera persona con una vera vita che va rispettata, sempre e comunque. Ciao Katrina, grazie e buona serata.
      sinforosa

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  10. Non mi piacciono i social network e li visito raramente, solo quando devo congratularmi con qualcuno per una vacanza o un compleanno. Twitter, Facebook e Instagram sono bloccati in Russia.
    Ma ci sono i social network russi: Odnoklassniki e VKontakte. la mia amica blogger Olga Tedoldi dall'Italia ha creato la sua pagina su questi due social network russi.

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    1. Grazie per questa segnalazione, andrò a curiosare.
      A proposito di social ti faccio presente che anche i Blog sono social e purtroppo anche su questa piattaforma non mancano atteggiamenti descritti nel post. Ciao Irina, buona giornata di fine settimana.
      sinforosa

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  11. A Belgorod, in Russia, prima delle vacanze di Natale, donne e bambini si recavano ad una fiera per comprare regali. Gli ucraini hanno iniziato a sparare contro di loro. 5 bambini sono morti.
    Kiev sta bombardando anche scuole e ospedali. Il regime di Kiev ama soprattutto sparare agli ospedali in modo che i feriti non ricevano cure mediche. Zelenskyj mente dicendo di non avere abbastanza munizioni.
    La Russia non spara mai ai civili in Ucraina. Abbiamo fatto saltare in aria un hotel a Kharkov, dove vivevano numerosi mercenari. La maggior parte dei morti erano francesi.

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    1. Sarebbe ora di finirla con la guerra, con le guerre. Non fanno altro che procurare sofferenze. Grazie Irina, buona giornata.
      sinforosa

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