Le elezioni negli Stati Uniti si sono concluse con la vittoria di Donald Trump. Lascio parlare la giornalista, scrittrice Marina Viola (figlia del grande Beppe Viola. Milanese di nascita americana d’adozione - dal primi anni 90 vive negli Stati Uniti. Avevo già segnalato il suo bellissimo blog, che vi invito a frequentare), in questo suo post, che “incollo” anche qui sotto per facilitarvi la lettura.
SE ANCHE STASERA DOVESSE VINCERE TRUMP
Stasera si avrà un’idea più precisa di chi deciderà la sorte della vita degli americani e della labile situazione mondiale. L’ansia nell’aria e nel petto di trecento quarantacinque milioni di statunitensi si taglia come un salamino di quelli molli. Il giornale che leggo quotidianamente, il Washington Post di oggi offre consigli su come allentare il senso di ansia e di panico. Dicono che appoggiare un sacchetto di ghiaccio sul viso aiuta. Aiuta anche a non vedere cosa proporranno gli schermi televisivi, che per me è la cosa più importante in questo esatto istante. Stamattina, facendo la doccia, ho deciso: se vince Trump mi faccio ospitare nei centri d’accoglienza albanesi. Forse è meglio che vivere in un paese governato da un pazzo violento e fascista. Ho sempre passato la sera degli spogli elettorali americani con Dan e, fino a otto anni fa, con mia madre che veniva a trovarci in questo periodo per festeggiare il compleanno di Luca.
Ricordo quando vinse Trump. Io, Dan e il resto degli americani eravamo assolutamente convinti che avrebbe vinto la Clinton. Avevamo appoggiato il computer al centro della tavola apparecchiata dove stavamo cenando. Quando a poco a poco arrivavano i risultati, la cartina degli Stati Uniti si riempiva di rosso. Mia madre, ricordo, disse: “Ma sta vincendo Trump?” e noi a dire ma no, sono piccoli stati con pochi abitanti che storicamente hanno sempre votato repubblicano. Trump non vince, sicuro come l’oro. Le ragazze, Sofia e Emma, stavano già assaporando un’America femminile, che in qualche modo le avrebbe rappresentate veramente (allora, Sofia non aveva ancora fatto il coming out). Avevo promesso loro che le avrei svegliare durante la notte per festeggiare insieme, quando avremo saputo i risultati.
La sera divenne sera tardi, la cartina divenne sempre più rossa. La bottiglia di whiskey si svuotava velocemente. Mia madre andò a letto e io e Dan rimarremmo allibiti, in silenzio davanti al televisore. La sera tardi divenne notte e, arrivati alla certezza che avrebbe vinto Trump, andammo a casa dei vicini per condividere il nostro orrore. La città era silenziosa, e lo sarebbe rimasta per qualche giorno dopo.
Il giorno dopo, mia madre si svegliò e disse: “Sono talmente sbalordita che mi sembra che sia iniziata la terza guerra mondiale”. Stropicciandosi gli occhi, Sofia e Emma arrivarono in cucina per dire: “Perché non ci hai svegliate?”. Appena saputa la notizia, Emma scoppiò a piangere un pianto disperato, Sofia rimase come paralizzata. Andò a scuola e ci raccontò più tardi che studenti, insegnanti, amministratori, bidelli e guidatori di pulmini avevano passato la mattina a piangere nei corridoi. Fu come se l’America avesse ricevuto una diagnosi terrificante, un cancro incurabile, silenzioso e mortale.
Seguirono quattro anni di disastri americani e mondiali: il movimento Me Too, il Covid, l’America gestita male da incapaci, ignoranti, violenti, immorali e corrotti. Un incubo diventato realtà.
C’è il 50% delle probabilità che tra qualche ora questa sera, quella notte si ripeta, ma in maniera ancora più drammatica: adesso sappiamo davvero che tipo è Trump, il quale ha anche annunciato che metterà in carcere tutti quelli che hanno osato contraddirlo in questi ultimi mesi, che applicherà metodi pesantissimi contro gli immigrati, che lui chiama gli invasori che violentano le nostre donne, ammazzano tutti e distruggono l’America. Farà l’occhiolino a Putin, lo aiuterà a terminare la guerra obbligando l'Ucraina ad accettare l’invasione, appoggerà Netanyahu perpetuando il genocidio, rifiutandosi di aiutare i palestinesi. Distruggerà la classe media, favorendo i suoi amici ricchi. Dimezzerà i fondi per l’ambiente, per i servizi sociali. Provocherà disastri dappertutto. E lo farà insultando, minacciando, toccando culi e tette, fregandosene completamente di tutto quello che intralcia la sua visione oligarchica e così lontana dalla democrazia. Sarà davvero un disastro a livello mondiale.
Stasera vado da mia sorella e insieme aspetteremo il verdetto. Ho già detto che io porto ghiaccio, sacchetti, ansiolitici e molte bevande alcoliche. E che dio e la madonna ce la mandino buona.
(Nella foto, Trump che guarda l'eclissi solare senza occhialini, ma con la sua faccia da pirla)
Ciao Sinforosa! Donald Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti. È interessante notare che Marina non ha paura di definire Trump un crudele pazzo fascista.
RispondiEliminaIn un Paese democratico si può dire la verità senza temere di essere catturati, imprigionati o addirittura uccisi.
Eliminasinforosa
Marina non dovrebbe insultare il presidente americano. Trump non ha mai inviato denaro di guerra ad altri paesi.
RispondiEliminaAnna Maria, so che non ti piace il fatto che così tante donne e bambini siano stati uccisi nella Striscia di Gaza. Chi manda armi a Israele? Il presidente Joe Biden!
La giornalista può dire ciò che che vuole. Te l'ho già detto. In un Paese democraticoci ci si può permettere di criticare persino il presidente, (che fra parentesi non è Dio, come molti presidenti sulla terra si credono tali e popolazioni intere "devono" adorarli altrimenti fanno una brutta fine), senza finire avvelenati o ammazzati.
Eliminasinforosa
Voterei per Robert Kennedy Jr. se vivessi negli Stati Uniti. Era il terzo candidato alla presidenza.
RispondiEliminaMa non sei negli Stati Uniti:)
EliminaNon mi sento sollevata in nessun modo nel prendere una posizione come certa e vera per ciò che leggo.Trump è un personaggio divisivo tra chi lo ama e chi lo odia, da noi attraverso i media arriva l’aspetto peggiore ma vi è anche un’altra faccia opposta che non consideriamo.Ecco perché è complicato ma anche pericoloso confinarsi in una sola veduta che quasi lo semplifica il problema attraverso però una verità parziale che può apparire ingannevolmente pure più logica.
RispondiEliminaVale la pena perdere se stessi per ciò che sentiamo certo e vero in noi seguendo e inseguendo ciò che non lo è?
“Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!”(Luigi Pirandello)
L.
Indubbiamente ogni persona ha in sé del buono e del male, questo vale anche per i politici.
EliminaForse si possono contare sulla punta delle dita di una mano coloro che si propongono a questa professione non per il proprio interesse ma per il servizio agli altri, per cui sovente si sceglie il meno peggio e mi riferisco anche al nostro Paese.
sinforosa
Ho sperato fino all'ultimo che vincesse la Harris. Non è che lei sia esente da critiche, ma prima di arrivare agli abissi di Trump ce ne vuole. Invece ha vinto Trump. Temo che gli americani avranno tutto il tempo di pentirsi.
RispondiEliminaEssi, ma Trump ha avuto dalla sua una campagna elettorale di gran lunga più lunga e intensa rispetto a quella della Harris, non solo ma dalla sua parte si è messo anche l'uomo più geniale e ricco del mondo Elon Musk, che fra parentesi prima era un democratico, ha promesso mari e monti e adesso se lo godranno per quattro anni, come noi italiani ci stiamo "godendo" la destra, che alle elezioni è stata scelta dalla maggioranza degli italiani. Così è, facciamocene una ragione. Saluti belli.
Eliminasinforosa
Hi.
RispondiEliminaTrump, is the best choice for the US. I, if I lived in the US, would vote for Trump.
P.S.
In one of his interviews, Trump brilliantly told Putin what he will do if this criminal attacks Ukraine :)
I nadal wierzysz w słowa tych ludzi, którzy wygłaszają proklamacje w kampanii wyborczej? Szanuję zdanie każdego, nawet Twoje, nawet jeśli się z nim nie zgadzam. Pa Anna, miłego wieczoru.
Eliminasinforosa
Zelenskyj ha anche costantemente insultato Trump, insultato Elon Musk e insultato Tucker Carlson. Ha incluso Donald Trump nell'elenco del suo sito web "Peacemaker", dove elenca tutti i suoi nemici. Ma dopo aver appreso che Trump è diventato presidente, Zelenskyj ha cancellato questa voce.
RispondiEliminaChissà se Trump darà armi a Zelenskyj in risposta agli insulti.
Non ne ho idea, staremo a vedere.
Eliminasinforosa