In occasione dell'imminente riapertura delle scuole dell'infanzia, ripropongo questo post e lo dedico ai genitori di tutti quei bambini e bambine che inizieranno per la prima volta la scuola.
L'accoglienza.
L'accoglienza.
- Se il vostro bambino non ha frequentato l'asilo nido, è la prima volta che si allontana da voi per molte ore al giorno. Questo distacco è un po' doloroso per tutti e due; cercate di affrontarlo al meglio, incoraggiandolo e cercando di non far trasparire la vostra ansia, non lo state portando al supplizio, ma in una scuola dell'infanzia. Crescere significa anche riuscire a staccarsi gradualmente dai genitori.
- Ricordate che per la prima volta entra in un gruppo di bambini e bambine della sua stessa età, diversi per carattere, per abitudini e cultura, ma con le sue stesse esigenze, pronti come lui a fare capricci, a litigare, a volere le stesse cose e per questo non fate drammi se ritorna a casa con un graffio o una lacrima perché l'amichetto non gli ha ceduto il giocattolo, sono inconvenienti "già previsti nel.programma".
- Per la prima volta si ritrova a dipendere da una persona, la maestra, che lo tratta serenamente, ma senza preferenze, con affetto, ma non con l'amore un po' esclusivo proprio del genitore. Aiutatelo a fargli capire che non può pretendere di avere la maestra tutta per sé, la maestra, oltre a lui, ha altri 27 bambini/e cui dare attenzione.
- A scuola corre, gioca, disegna, salta, si muove in continuazione e poi va a fare pipì, a lavarsi le mani; vestitelo con indumenti comodi che favoriscano l'autonomia e la scioltezza di movimenti e quindi: NO a salopette, cinture e cinturine, bretelle, vestitini, bottoni, ciabattine o sandaletti aperti che possono farlo inciampare. SI a tute, scarpe da ginnastica, magliette, felpe.
A casa
- A casa, fategli trovare una clima sereno, passate del tempo con lui, fatevi raccontare la sua giornata scolastica, condividete con lui la merenda o un momento di tranquillità, mettetevi in ascolto, ne ha diritto.
- Fate in modo di mandarlo a letto presto, deve ricaricarsi dopo tutta quell'attività.
- La scuola dell'infanzia opera su una fascia di età importantissima, determinante per i successivi stadi di sviluppo. Scuola e famiglia devono trovarsi d'accordo nell'azione educativa. Non abbiate timore di rivolgere alla maestra qualunque perplessità o delucidazione e fate tesoro dei consigli che vi dà: la maestra è un'esperta di bambini, dei loro comportamenti, strategie, esigenze e quindi... ascoltatela.
Ciao Sinforosa, leggendo il tuo post sono tornata indietro nel tempo.... il mio primo giorno alla materna e quello di mia figlia.. il mio un disastro.... entrando in classe accettai anche se con il cuore in gola... il disastro!? xk mio padre fece capolino x vedere la mia reazione.. io girandomi nel vederlo scoppiai a piangere e volevo scappare... ricordo solo questo... poi con il tempo mi abituai.. e restavo volentieri xk si facevano tante cose interessanti... mia figlia.. bellissimo inserimento x lei.. tranquilla.. io tornai a casa con il cuore in gola e la casa vuota...nell'andare a riprenderla dopo 4 ore ... lei nn voleva tornare a casa...ahahahahah io volevo morire!!! aahahah in un certo senso ero contenta xk alla fine la sua esperienza nn fu così traumatica come la mia....ho le 2 scene scolpite dentro di me....
RispondiEliminaci sarebbe anche l'esperienza del secondo figlio.... anche lui senza problemi... ma già a quel tempo nel '95 l' inserimento era graduale x qualche ora... ma credo dipenda dai loro, i figli intendo, l'approccio che si ha con gli estranei...loro nn hanno mai avuto problemi, si sono sempre ben inseriti, fanno amicizia molto facilmente.
Grazie x i consigli... sono utili davvero.
Ciao Dany :-)
Mi spiace per quel tuo triste ricordo della scuola materna (come si chiamava una volta), oggi l'accoglienza si fa pian pianino e quando noi maestre consigliamo un inserimento graduale è proprio per evitare al bambino quel triste ricordo che hai tu.
EliminaUn abbraccio da maestra, che allora magari non hai avuto.
sinforosa
Io non sono andata alla scuola materna, non so se sia stato un bene o un male. Quando ero piccola io, c'era chi ci andava e chi no, io sono cresciuta con i miei nonni e amavo giocare con gli animali da cortile , galline e conigli, oppure giocavo da sola perchè ho avuto un fratello che già avevo undici annni. Amavo i libri di fiabe, mia zia , che lavorava in una ditta di prodotti dicartoleria, mi forniva tutto l'occorrente per i miei "pasticci", mia nonna mi cuciva i vestiti per le bambole, stavo bene così. Di scrivere , però, avevo poca voglia, ho imparato a scuola. A casa i tentativi dei miei avevano dato pochi risultati. Ciao Sinfo. Ottimi i tuoi consigli !
RispondiEliminaPensa che anch’io non sono mai andata all’”asilo”, sono stata a casa con la mia mamma, oggi, però, i bimbi che non frequentano la scuola dell’infanzia si perdono davvero tante esperienze che, con tutta la buona volontà di mamme o nonne, non possono offrire come a scuola e quindi... Evviva la scuola dell’infanzia. Buona serata Mirtillo e grazie per essere qui.
Eliminasinforosa
Anche se non mi riguarda da vicino, grazie per questi consigli! Davvero ottimi! Buon inizio di scuola a tutti coloro che si accingono a cominciare un nuovo anno scolastico! Un abbraccio!
RispondiEliminaGrazie a te, Diana, di aver apprezzato. Buona serata.
Eliminasinforosa
Eccomi. Presente.
RispondiEliminaFarò tesoro dei tuoi consigli.
Buona serata.
Sono suggerimenti che possono semplificare “le innumerevoli novità del momento”. Ciao Claudia, grazie e buona serata.
Eliminasinforosa
Sinfo, io penso che in tanti siano invece contentissimi di sbolognare a voi maestre i loro figli rompiscatole XD
RispondiEliminaIn bocca al lupo per questo nuovo anno^^
Moz-
😂😂😂 Che Monello che sei, però sincero 😂😂😂. Buona serata Miki e grazie.
Eliminasinforosa
Nemmeno io sono andata alla scuola materna come ha scritto Mirtillo. Con mio figlio c'è stato prima l'inserimento al nido poi alla materna, per fortuna si è occupato mio marito a causa dei turni di lavoro, e come tutte le mamme ansiose, credimi che è stato meglio così. Un abbraccio, buon anno scolastico.
RispondiEliminaHai ragione Ale, se una mamma è troppo ansiosa meglio delegare il papà. Buona serata e grazie per il tuo contributo.
Eliminasinforosa
Cara Sinforosa, credo che per le mamme e in particolare per i bambini sia veramente una grande emozione l'inizio dalla scuola.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
... E anche per le maestre che finalmente conoscono i nuovi bimbi. Un tripudio di emozioni.
Eliminasinforosa
Io voglio sedere accanto a Peggy.
RispondiElimina😂😂😂 Peggy è monellissima. Ciao Gus e grazie per essere passato.
Eliminasinforosa
Ciao, nell'ultimo post che ho pubblicato oggi, sulle letture estive, ho accennato anche al tuo libro, potresti passare, per favore, e dirmi se va bene. Grazie e ciao
RispondiEliminaMa grazie, Mirtillo, vengo subito a leggere, ma che bello! Ma certo che andrà bene, qualunque cosa tu abbia scritto, fossero anche solo critiche negative sarebbero uno stimolo per migliorarsi.
Elimina🤗🤗
sinforosa
Cara Sinforosa credo che per le mamme ed i bambini il primo giorno di scuola sia l'inizio di una grande avventura.
RispondiEliminaUn saluto buona giornata. settimana e mese di settembre !
Sì Arwen, i primi giorni di scuola sono giorni di forti emozioni per tutti, grandi e piccini. Buona giornata.
Eliminasinforosa
Bellissimo Sinforosa!
RispondiEliminaPenso che tutte le mamme dovrebbero leggere questo tuo post. Baci!
Grazie mille, sono piccoli consigli e dritte per affrontare al meglio questa nuova avventura. Buona giornata.
Eliminasinforosa
Una guida interessante, per chi si approccia a questa nuova realtà.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Grazie Francesca, sono piccole cose. Un abbraccio a te.
Eliminasinforosa
Manuela , è sempre stata molto socievole e quando andò all'asilo , alla scuola dell'infanzia , lei fu subito felice perchè era con altri bimbi ... ma ricordo di tanti compagnucci che piangevano e piangevano ...
RispondiEliminaBellissimo post maestra Sinforosa
Ti abbraccio : ) ... grazie per l'haiku
Piangono... piangono... piangono... strillano, gridano, si buttano a terra, scappano o meglio corrono in direzione della porta, picchiano, si graffiano il viso, graffiano chiunque passi loro accanto, lanciano oggetti, danno calci e pugni alla maestra... tutto normale, in poche parole lasciano libero sfogo alle loro emozioni. Ciao Marinetta.
Eliminasinforosa