Oggi il Vangelo - Mt. 2,13-15. 2,19-23 - ci presenta la Santa Famiglia di Nazareth alle prese con la vita dura e difficile della quotidianità di quei tempi (non molto diversi da quelli di oggi).
Abbiamo una famiglia costretta a fuggire dalle prepotenze e violenze. Una famiglia in terra straniera alle prese con la ricerca di una nuova occupazione, di un alloggio, di amici che possano accogliere e magari saper condividere. Una famiglia che di nuovo si rimette in viaggio verso una nuova casa, un nuovo lavoro, una nuova prospettiva di vita. Nella famiglia di Nazareth c'è tutta un'umanità sofferente, precaria, senza alcuna sicurezza terrena. Quanto assomiglia alle innumerevoli famiglie sbarcate sulle nostre coste. Quanto è simile alla moltitudine di gente che non trova un'occupazione stabile per potersi costruire un futuro, che non ha una casa dove potersi rifugiare nei giorni di freddo e di gelo. Questa Santa famiglia ha nelle sue pieghe le piaghe di un'umanità che geme a ogni latitudine del globo.
Gesù, Maria e Giuseppe rimangono l'esempio di cosa significa famiglia: una comunione d'amore dove non solo si ama, ma si impara ad amare, a sopportare, a rispettare l'altro, a prendersene cura, a pensare di più al bene dell'altro che non al proprio. Una famiglia semplice, benedetta, umile, ricca di amore, di attenzioni reciproche, di fede, di dolcezza e tenerezza Una famiglia dove il silenzio non è mancanza di parole condivise bensì ascolto meditativo. Dove i gesti non sono eclatanti ma misurati e carichi di significato. La Famiglia di Nazareth ci insegna cosa significa abbandonarsi fiduciosi a quei piani misteriosi che Dio ha per ciascuno di noi.
Santa famiglia di Nazareth prega e intercedi per tutte le nostre famiglie così povere, precarie, disorientate seppur magari opulente, gaudenti e spesso e volentieri incoscienti del loro ruolo e valore. Amen.
Abbiamo una famiglia costretta a fuggire dalle prepotenze e violenze. Una famiglia in terra straniera alle prese con la ricerca di una nuova occupazione, di un alloggio, di amici che possano accogliere e magari saper condividere. Una famiglia che di nuovo si rimette in viaggio verso una nuova casa, un nuovo lavoro, una nuova prospettiva di vita. Nella famiglia di Nazareth c'è tutta un'umanità sofferente, precaria, senza alcuna sicurezza terrena. Quanto assomiglia alle innumerevoli famiglie sbarcate sulle nostre coste. Quanto è simile alla moltitudine di gente che non trova un'occupazione stabile per potersi costruire un futuro, che non ha una casa dove potersi rifugiare nei giorni di freddo e di gelo. Questa Santa famiglia ha nelle sue pieghe le piaghe di un'umanità che geme a ogni latitudine del globo.
Gesù, Maria e Giuseppe rimangono l'esempio di cosa significa famiglia: una comunione d'amore dove non solo si ama, ma si impara ad amare, a sopportare, a rispettare l'altro, a prendersene cura, a pensare di più al bene dell'altro che non al proprio. Una famiglia semplice, benedetta, umile, ricca di amore, di attenzioni reciproche, di fede, di dolcezza e tenerezza Una famiglia dove il silenzio non è mancanza di parole condivise bensì ascolto meditativo. Dove i gesti non sono eclatanti ma misurati e carichi di significato. La Famiglia di Nazareth ci insegna cosa significa abbandonarsi fiduciosi a quei piani misteriosi che Dio ha per ciascuno di noi.
Santa famiglia di Nazareth prega e intercedi per tutte le nostre famiglie così povere, precarie, disorientate seppur magari opulente, gaudenti e spesso e volentieri incoscienti del loro ruolo e valore. Amen.
sinforosa castoro
Nessun commento:
Posta un commento
- GRAZIE PER AVER LETTO QUESTO POST.
- OGNI COMMENTO È UN REGALO E ARRICCHISCE IL BLOG
*LA MODERAZIONE si è resa necessaria dopo questo POST
- LA RESPONSABILITÀ DEL COMMENTO È SEMPRE DELL’ AUTORE.
- DEVI ESSERE CONSAPEVOLE CHE IL TUO USERNAME RESTERÀ INSERITO NELLA PAGINA WEB, SARÀ CLICCABILE E POTRÀ RIMANDARE AL TUO PROFILO DI BLOGGER.
POLICY PRIVACY