I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
e non vi appartengono benché viviate insieme.
Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,
poiché essi hanno i loro pensieri.
Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro,
poiché abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare.
Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi,
poiché la vita procede e non s’attarda su ieri.
Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende,
affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
In gioia siate tesi nelle mani dell’Arciere,
poiché, come ama il volo della freccia, così l’immobilità dell’arco
di Gibran Kahlil Gibran
Il Santo Padre Francesco ha indetto la III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, da tenersi in Vaticano, dal 5 al 19 ottobre 2014.
Il tema sarà: “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”.
Oggi il Vangelo ci ha presentato la parabola dei due figli il cui Padre chiede loro di andare a lavorare nella vigna. Provate a leggerlo, è illuminante. Mt 21,28-32.
sinforosa castoro
Io concordo con il poeta, Sinforosa.
RispondiEliminaI nostri figli sono una piccolissima parte di noi ma sonno individui autonomi e tali devono diventare col nostro aiuto e insegnamento.
Costringerli a fare quello che a noi sarebbe piaciuto ma non abbiamo potuto è una tortura psilcologica inutile.
Ciao e buona domenica
È proprio vero, i figli sono esseri che ci sovrastano perché individui autonomi, anche se poi viverlo non risulta sempre facile.
EliminaGrazie
sinforosa