Arriva a scuola e si mette seduta su una panchettina, sola soletta, imbronciata e silenziosa.
«Vieni vicino a me».
Lei si alza e viene a sedersi accanto a me, fra le gambe tengo un piccolino che si dimena e strilla a squarciagola perché vuole scappare dall'aula.
«Hai visto com'è monello questa mattina». Lei annuisce e si mette il dito in bocca.
«Sei arrabbiata?». Mi fa no con la testa.
«Tira fuori il ditino da bocca, sei una grandona, ormai». Fa no con la testa e comincia a piangere.
«Ma che cos'hai? Hai litigato con la mamma? Non sei venuta con lei, vero?».
«La mamma è andata via».
«È andata a lavorare. Tutte le mamme vanno a lavorare».
«No. È andata via, lontano».
«E, ma poi tornerà, vedrai». Lei fa no con la testa e continua a piangere. Ci vuole un po' perché si riprenda e nei giorni successivi è anche peggio. La mamma se n'è andata, davvero, lasciandola con un conoscente, e il papà? Il papà di fatto è come se non ci fosse.
sinforosa castoro
«Vieni vicino a me».
Lei si alza e viene a sedersi accanto a me, fra le gambe tengo un piccolino che si dimena e strilla a squarciagola perché vuole scappare dall'aula.
«Hai visto com'è monello questa mattina». Lei annuisce e si mette il dito in bocca.
«Sei arrabbiata?». Mi fa no con la testa.
«Tira fuori il ditino da bocca, sei una grandona, ormai». Fa no con la testa e comincia a piangere.
«Ma che cos'hai? Hai litigato con la mamma? Non sei venuta con lei, vero?».
«La mamma è andata via».
«È andata a lavorare. Tutte le mamme vanno a lavorare».
«No. È andata via, lontano».
«E, ma poi tornerà, vedrai». Lei fa no con la testa e continua a piangere. Ci vuole un po' perché si riprenda e nei giorni successivi è anche peggio. La mamma se n'è andata, davvero, lasciandola con un conoscente, e il papà? Il papà di fatto è come se non ci fosse.
sinforosa castoro
Che tristezza Sinforosa!!!
RispondiEliminaIo non voglio giudicare perchè non conosco la situazione ma mi pare di capire che non sia partita per lavoro o che sia in ospedale per malattia.... mi domando solo come si fa a lasciare la tua piccolina, il tuo piccolino?
Quanto tristezza e quanto dolore in questo mondo!
E che batosta per la piccina!
Mi piange il cuore....
Lungi dal giudicare, ma, come dice bene Valeria, i figli non si possono abbandonare, per nessun motivo al mondo.
EliminaÈ troppo il dolore in questo mondo, è vero, purtroppo, e il più è causato dalle nostre scelte, scellerate.
sinforosa
Io sono dell'idea che da lontano sono tutti capaci a risolvere i problemi. E' per questo che non voglio giudicare nessuno
EliminaPerò ripeto anch' la domanda che ho già posto prima. Come si fa? Come si può?
Darei la vita per mia figlia e anche se ha 25 anni ormai per me, nel mio cuore, resta sempre la mia piccina.
Ciao carissima!
Me lo domando anch'io. L'amore per un figlio è qualcosa di straordinario, è un amore viscerale, infinito, eterno, unico, non so come si possa solo pensare di poterlo lasciare.
EliminaIn questo momento, però, mi sovviene alla mente il bambino quando ancora è nell'utero materno; non è ancora del tutto formato, è vero, ma è e rimane "il mio bambino", unico e irripetibile, il "mio grande amore", l'amore della mia vita.
Perché non ci si scandalizza in egual modo, non ci si spacca il cuore al solo pensiero della fine che fa durante l'esecuzione di un aborto volontario. Il piccolo feto si rifugia in un angolino dell'utero quasi a sfuggire a quegli arnesi che gli strapperanno i minuscoli arti e gli fracasseranno il minuscolo cranio per poi essere risucchiato e gettato nell'immondizia. Sono i paradossi della nostra società.
Che orrori
sinforosa
Sì, ti lascio immaginare come viviamo noi a scuola, sempre con il timore che i servizi sociali possano intervenire.
RispondiEliminaChe tristezza, che orrore.
sinforosa