Primo mese di scuola. Riporto alcune delle richieste fatte da mamme e papà di bambini di due anni e mezzo/tre a noi maestre. Faccio presente che in ogni sezione ci sono 28 bambini di età eterogenea.
«Maestra, il mio bambino non dovete farlo dormire perché poi di sera va a letto tardi».
«Maestra, il mio bambino è abituato a dormire tre ore».
«Maestra, il mio bambino vuole essere corteggiato per sentirsi a suo agio. Poi può diventare anche un po' prepotente, ma voi dovete trattarlo coi guanti altrimenti se la prende».
«Maestra, la mia bambina a casa mangia, perché qua no?».
«Maestra il mio bambino dovete imboccarlo perché è pigro e magari correrà dappertutto. A casa lo rincorriamo per farlo mangiare».
«Maestra, lui vuole sempre avere ragione, anche a casa fa tanti capricci quando vuole qualcosa».
«Maestra, ha portato a scuola questo, so che non può. Io non riesco a toglierglielo, fatelo voi».
«Maestra, adesso le tolgo il pigiamino, a casa non riesco, fa di quei capricci!».
«Maestra, ma come mai ha in bocca il ciuccio? Lo usa solo per dormire». (Il bimbo è sveglio da quindici minuti).
«Maestra, ho visto dalla finestra che un bambino gli ha tolto la palla da mano».
«Maestra non voglio che giochi con gli stranieri».
«Lo so che non può magiare la tortina qui, davanti agli altri, ma a casa non vuole fare colazione».
«Maestra, perché è sporco di sabbia?».
«Ma come mai ha fatto la pipì addosso?».
«Maestra, mi ha detto che un bambino l'ha picchiato, ma è vero?».
Cosa ne dite, cari lettori?
sinforosa castoro
«Maestra, il mio bambino non dovete farlo dormire perché poi di sera va a letto tardi».
«Maestra, il mio bambino è abituato a dormire tre ore».
«Maestra, il mio bambino vuole essere corteggiato per sentirsi a suo agio. Poi può diventare anche un po' prepotente, ma voi dovete trattarlo coi guanti altrimenti se la prende».
«Maestra, la mia bambina a casa mangia, perché qua no?».
«Maestra il mio bambino dovete imboccarlo perché è pigro e magari correrà dappertutto. A casa lo rincorriamo per farlo mangiare».
«Maestra, lui vuole sempre avere ragione, anche a casa fa tanti capricci quando vuole qualcosa».
«Maestra, ha portato a scuola questo, so che non può. Io non riesco a toglierglielo, fatelo voi».
«Maestra, adesso le tolgo il pigiamino, a casa non riesco, fa di quei capricci!».
«Maestra, ma come mai ha in bocca il ciuccio? Lo usa solo per dormire». (Il bimbo è sveglio da quindici minuti).
«Maestra, ho visto dalla finestra che un bambino gli ha tolto la palla da mano».
«Maestra non voglio che giochi con gli stranieri».
«Lo so che non può magiare la tortina qui, davanti agli altri, ma a casa non vuole fare colazione».
«Maestra, perché è sporco di sabbia?».
«Ma come mai ha fatto la pipì addosso?».
«Maestra, mi ha detto che un bambino l'ha picchiato, ma è vero?».
Cosa ne dite, cari lettori?
sinforosa castoro
Maestra, ma quando impareranno i genitori a godersi quelle ore senza figli??????
RispondiEliminaScherzo, ovviamente. La domanda giusta è: ma quando impareranno i genitori che l'asilo è un posto dove i bambini devono imparare a stare con gli altri? Dove c'è comunque un'autorità che non è un familiare? Dove c'è personale più che esperto e capace preposto proprio all'insegnamento?
Insomma... ma quando cresceranno i genitori?
Di anno in anno me lo domando sempre di più anch'io.
EliminaUn abbraccio
sinforosa
Cara Valeria, me lo chiedo anch'io.
RispondiEliminaA volte ci vuole più pazienza con i genitori che con i loro figli. Di primo acchito, qualche volta e con pretese assurde, mi verrebbe voglia di mandarli al diavolo, poi prevale il buon senso e allora si sta lì a spiegare loro cose che poi, diciamocelo, sono del tutto ovvie.
Che vuoi farci, la famiglia, purtroppo, sta andando davvero a rotoli. Sempre di più, noi maestre, notiamo genitori che non sanno gestire i propri figli nelle cose più semplici e loro, i figli, si sono già abituati, nei loro primi anni di vita, a fare capricci su capricci per ottenere ciò che vogliono. Poi a scuola, però, si scontrano con regole e quant'altro e allora cominciano i guai. Credimi, non è sempre facile fare la maestra.
Un abbraccio
sinforosa
Dico che fare l'insegnante è molto faticoso e stressante e i genitori non aiutano!
RispondiEliminaHai ragione, Elisa, quando fanno così i petulanti non aiutano di certo, per fortuna ce ne sono anche altri che desiderano davvero collaborare.
EliminaCiao ciao
sinforosa
Ciao Sinforosa, ho pensato che questo post va proprio condiviso alla grande e cìcosì ti ho taggata qui
RispondiEliminaBuon pomeriggio
Grazie mille Patricia.
EliminaCiao ciao
sinforosa