"Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo. Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo; poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte. E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti". I° Corinzi 15,20-26.28
sinforosa castoro
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Eccome, Valeria, tema scottante, difficile e sconvolgente. Chi può dirsi pronto ad accettare una realtà che va contro la natura stessa dell'uomo? Tuttavia prima o poi ci toccherà, è la sola realtà che pone tutti gli uomini sullo stesso piano.
RispondiEliminaCiao carissima
sinforosa
Alla fine alleniamoci a chiamarla come l'ha chiamata San Francesco: sorella morte.
RispondiEliminaCiao
sinforosa