Non siamo in grado di muoverci verticalmente. Non possiamo fare neppure un passo verso il cielo. Dio attraversa l’universo e viene fino a noi. Al di là dello spazio e del tempo infinito, l’amore infinitamente più infinito di Dio viene ad afferrarci. Viene quando è la sua ora. Noi abbiamo facoltà di acconsentire ad accoglierlo o di rifiutare. Se restiamo sordi, egli torna e ritorna ancora, come un mendicante; ma un giorno, come un mendicante non torna più.
Se noi acconsentiamo, Dio depone in noi un piccolo seme e se ne va. Da quel momento, a Dio non resta altro da fare, e a noi nemmeno, se non attendere. Dobbiamo soltanto non rimpiangere il consenso che abbiamo accordato, il sì nuziale. Non è facile come sembra, perché la crescita del seme, in noi, è dolorosa.
Simone Weil
sinforosa castoro
Che belle parole Sinforosa!
RispondiEliminaGrazie per averle condivise con noi.
La crescita del seme é veramente dolorosa a volte ma ne vale la pens!
Un abbraccio e ancora auguri
Maria
Sì, la crescita del seme sovente è faticosa e dolorosa, ma ne vale la pena.
EliminaUn abbraccio
sinforosa
Sinforosa cara,
RispondiEliminaSimone Weil usa il verbo giuusto per definire l'azione dell'Amore più grande: AFFERARCI!
Lasciamoci afferrare, ne abbiamo bisogno anche quando non lo sappiamo.
Ancora auguri vivissimi
Fata C
Concordo: il verbo afferrare è proprio il più adatto. Abbandoniamoci a questa azione dell'amore.
EliminaUn abbraccio
sinforosa
Delizioso, delicato, profondo e amoroso, come te amica mia bella!
RispondiEliminaSei sempre generosa, Nella, grazie. Per l'anno nuovo ti auguro tante cose belle e buone.
EliminaUn abbraccio
sinforosa