Oggi l'attenzione di tutti è sull'Autismo.
La sindrome autistica, sempre più in crescita in questi ultimi anni (forse perché ora sappiamo dare un nome specifico alle difficoltà che un bambino manifesta già dalla più tenera età?), è assai complessa, di difficile diagnosi (nella sfera autistica entrano anche la Sindrome di Asperger), ma se riconosciuta già dai primi anni di vita può facilitare di molto la vita di chi ne è portatore e della sua famiglia.
Personalmente ho sempre nutrito un forte interesse verso questo disturbo neuro-psichiatrico tanto che la mia tesi di allora fu proprio sull'Autismo e nella mia esperienza scolastica ho conosciuto parecchi bambini autistici.
L'occhio attento ed esperto delle maestre d'infanzia sa riconoscere un bambino con tale disturbo ancor prima degli specialisti, che, giustamente, prima di dare ai genitori una simile notizia vogliono accertarsene con osservazioni e test. La maestra esperta e attenta lo individua immediatamente, fra i tanti bambini.
Ma da che cosa? Da svariati segnali che vanno da posture e movimenti caratteristici, assenza di linguaggio verbale o ecolalia (ripetizione ossessiva di parole o frasi), assenza di comunicazione visiva o sguardo sfuggente, sguardo nel vuoto o attenzione eccessivamente prolungata verso un oggetto, atteggiamenti maniacali, incapacità di affrontare "il nuovo", incapacità di riconoscere emozioni, ridere o canticchiare o fare versi senza alcun motivo, isolamento o incapacità di relazionare…
Insomma, noi maestre ce ne accorgiamo immediatamente, speriamo di esserci sbagliate, aspettiamo, osserviamo, facciamo prove e poi… siamo "costrette", dal nostro dovere professionale, a comunicarlo ai genitori.
Incomincia così un iter lungo e sofferto, si sa, tuttavia prima è diagnosticato e prima di può intervenire per il bene del bambino e di tutta la sua famiglia.
Dalla rete |
sinforosa castoro
Grave problema l'autismo, mia figlia è specializzata proprio nella cura di questi bambini.. oggi ho sentito una notizia molto bella,hanno ammesso 3 ragazzi autistici alla LUISS di Roma. Si stanno facendo enormi passi in avanti sia nella prevenzione sia nella diagnosi precoce. Naturalmente le insegnanti di Scuola dell'Infanzia hanno un ruolo chiave nell'individuare precocemente la sintomatologia, in questo, come in altri disturbi. Grazie cara,sei molto competente. 👍👍👍
RispondiEliminaUna diagnosi precoce può essere davvero di grande aiuto, certo che comunicare ai genitori che noi insegnanti rileviamo qualcosa che non va è sempre difficile, soprattutto quando i genitori faticano ad accettare queste nostre perplessità e così i tempi si allungano, ma è nostro dovere farlo per il bene del bambino.
EliminaGrazie e complimenti a tua figlia per il lavoro che svolge.
sinforosa
Sì, sono davvero speciali.
RispondiEliminaBuona serata
sinforosa
Sei fantastica, Valeria, così si fa.
RispondiEliminaPurtroppo ci sono ancora tante persone ottuse e non sensibili ai problemi altrui come se fossero immuni da ogni evento spiacevole.
So che ci tieni tanto a questo evento e fai bene a dedicare tempo ed energie, la cosa più importante è rendere speciale quella giornata per bambini/ragazzi speciali.
Un abbraccio
sinforosa