In questi giorni di fine scuola (la scuola dell'infanzia finisce il 30 giugno) noi insegnanti siamo alle prese con carte e scartoffie di ogni genere. Registri, Rubriche Valutative, relazioni finali, progetti per l'anno scolastico prossimo, verifiche, incontri, confronti - non sempre sereni, purtroppo - con colleghe e dirigente, collegio docenti in metà di mille e chi più ne ha...
Insomma, più che insegnanti ci sentiamo impiegate d'ufficio e i bambini? I bambini ci sono, eccome, e richiedono le nostre attenzioni, come durante tutto l'anno scolastico, del resto.
Com'è lontana la "scuola materna" d'una volta dove la priorità l'avevano proprio loro, i bambini, e la burocrazia si limitava alla compilazione del Registro e alla compilazione delle Schede di Valutazione finale; eppure quante attività si facevano anche allora.
Nostalgia di un passato? Assolutamente no, tuttavia mi domando a che servono tutte quelle carte (mail) moltiplicate all'infinito per raccontare quella che è, e che è sempre stata, la routine della scuola.
Che sia solo pubblicità? E se sì, a che pro?
sinforosa castoro
Insomma, più che insegnanti ci sentiamo impiegate d'ufficio e i bambini? I bambini ci sono, eccome, e richiedono le nostre attenzioni, come durante tutto l'anno scolastico, del resto.
Com'è lontana la "scuola materna" d'una volta dove la priorità l'avevano proprio loro, i bambini, e la burocrazia si limitava alla compilazione del Registro e alla compilazione delle Schede di Valutazione finale; eppure quante attività si facevano anche allora.
Nostalgia di un passato? Assolutamente no, tuttavia mi domando a che servono tutte quelle carte (mail) moltiplicate all'infinito per raccontare quella che è, e che è sempre stata, la routine della scuola.
Che sia solo pubblicità? E se sì, a che pro?
Dalla rete |
sinforosa castoro
Come hai ragione.
RispondiEliminaOgni volta che si chiude un ciclo, insieme alla gioia per aver contribuito a far diventar grandi quei piccolini arrivati tre anni prima, c'è anche un poco di tristezza per doverli consegnare a chi verrà dopo di noi. Ma questa è la vita. A ogni settembre, poi, si rinnova il miracolo con i nuovi piccolini che entreranno.
Anche per molti di loro non è facile comprendere che non saranno più i "nostri" bimbi. Ma anche loro devono imparare che man mano si diventa grandi il nostro cuore si dilata per includere sempre nuove persone da amare.
Ciao
sinforosa
Mia cara non so dare una risposta al tuo quesito so solo che purtroppo ormai questa prassi è d'uso in ogni dove.
RispondiEliminaE un altro anno è passato e un altro anno ti aspetta per far crescere questi teneri virgulti! Abbraccio forte!
Grazie mille Nella, un abbraccio a te e buona serata.
Eliminasinforosa
Buone Vacanze super meritate Sinforosa, nelle tue parole si avverte sempre l'amore per i bambini e per quel che fai.
RispondiEliminaBe', sì, se non ci fosse il bene ai bambini passerebbe anche un poco la passione per questo bel lavoro. Ci siamo detti un grande CIAO.
EliminaCiao a te Anna Maria, io andrò a un collegio docenti fiume.
sinforosa