Fra le letture che la Chiesa ci propone oggi, mi soffermerei sulla seconda, la lettera di Paolo ai Galati
Fratelli, Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri.
Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso.
Ma se vi mordete e divorate a vicenda, guardate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne;
la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. Gal. 5, 1. 5, 13-18.
Ma vogliamo vedere cosa indica Paolo per i desideri della carne e quelli dello spirito?
Basta concludere il capitolo quinto della lettera per avere un quadro attualissimo.
Ora le opere della carne sono manifeste, e sono:
sinforosa castoro
Fratelli, Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri.
Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso.
Ma se vi mordete e divorate a vicenda, guardate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne;
la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. Gal. 5, 1. 5, 13-18.
Ma vogliamo vedere cosa indica Paolo per i desideri della carne e quelli dello spirito?
Basta concludere il capitolo quinto della lettera per avere un quadro attualissimo.
Ora le opere della carne sono manifeste, e sono:
- fornicazione
- impurità
- dissolutezza
- idolatria
- stregoneria
- inimicizie
- discordia
- gelosia
- ire
- contese
- divisioni
- sette
- invidie
- ubriachezze
- orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.
- amore
- gioia
- pace
- pazienza
- benevolenza
- bontà
- fedeltà
- mansuetudine
- autocontrollo; contro queste cose non c'è legge.
sinforosa castoro
Brava cara Sinforosa, portare questi argomenti religiosi, ti fa onore!!!
RispondiEliminaCiao e buona settimana, con un abbraccio e un sorriso:)
Tomaso
Grazie Tomaso e buona settimana anche a te e buona notte.
Eliminasinforosa