Dobbiamo imparare dal Vangelo come si fa la lotta contro il Diavolo perché il Diavolo esiste, anche nel XXI secolo!
La vita del cristiano si caratterizza come una lotta, una continua lotta contro il male che tenta il cristiano in quanto non vuole la nostra santità né tantomeno che venga diffuso l’annuncio del Vangelo.
Così se osserviamo la vita di Gesù ci rendiamo conto che “è stata una lotta. Lui è venuto a vincere il male, a vincere il principe di questo mondo, a vincere il demonio“. Allo stesso modo in cui lo è stato Gesù, anche il cristiano viene tentato tanto che lo stesso Gesù ci ha avvertito che se vogliamo seguirLo fino in fondo “dobbiamo conoscere bene questa realtà“.
Infatti, ha affermato il Pontefice, “anche noi siamo oggetto dell’attacco del demonio, perché lo spirito del Male non vuole la testimonianza cristiana, non vuole la nostra santità, non vuole che noi siamo discepoli di Gesù“.
Per evitare questo dobbiamo prendere esempio proprio dal Vangelo, laddove Gesù stesso ci insegna la strada per riconoscere le tentazioni del Demonio e per allontanarsene.
- All'inizio la tentazione appare come un seduzione. È la vera e propria tentazione che una volta riconosciuta e respinta si fa più forte. Del resto, ha rammentato il Papa, “quando il demonio è respinto, gira e cerca alcuni compagni e con questa banda, torna“. Così quella che era un piccola tentazione, torna e non solo tenta noi ma giunge a contagiare gli altri: essa “cresce anche coinvolgendo altri“.
- Così per esempio possiamo avere una prova concreta di come funziona la tentazione del Male: “pensiamo ad una chiacchiera” essa inizia in forma individuale e nasce dal fatto che “io ho un po’ di invidia per quella persona, per l’altra". Questa tentazione che prima è dentro di noi sentiamo che vuole uscire, che dobbiamo condividerla e così “cerca di crescere e contagia un altro e un altro“.
- Infine il terzo stadio della tentazione del Male è il giustificarsi. Così “quando, nel nostro cuore, sentiamo qualcosa che finirà per distruggere” dobbiamo stare attenti “perché se non fermiamo a tempo quel filo d’acqua, quando crescerà” ha concluso Bergoglio “e contagerà sarà una marea tale che soltanto ci porterà a giustificarci male". Papa Francesco 12 aprile 2014
sinforosa castoro
Cara Sinforosa, ecco una domanda, che non è facile rispondere!!!
RispondiEliminaCredo che la risposta la può dare chi ci crede.
Solo chi ci crede esiste, ma che non ci crede e sa che non ha fatto nulla per meritare il castigo del diavolo, allora non esiste...
È forse un gioco di parole, che bisogna capirle per dare una giusta risposta!!! spero che tu la abbia capito, per bene.
Ciao e buona serata cara amica,con un abbraccio e un sorriso:)
Tomaso
Certo Tomaso, ognuno in base ai propri credo si dà una risposta. Personalmente sto con il Vangelo e credo all'esistenza di questo affascinante angelo che ha tradito Dio, oltre che sé stesso, e che semina il suo male in ogni dove. Tuttavia, rispetto per tutti.
EliminaCiao e grazie
sinforosa
Certamente il diavolo esiste, individuabile sotto varie forme o identità dalle diverse filosofie di vita: negare il diavolo sarebbe come negare il male stesso. E sfortunatamente, il male è fin troppo presente nel mondo e tra gli uomini.
RispondiEliminaGrazie Sinforosa,
Un abbraccio!
Eccome, Regina. Il male, purtroppo, finirà quando finirà l'uomo.
EliminaCiao e grazie
sinforosa