Prime settimane di scuola e la scuola scoppia di emozioni. I bambini non sanno dare voce alle loro emozioni, non sanno raccontarle ed ecco emergere e dilagare grida, pianti sommessi o urlati, comportamenti provocatori, oppositivi, disturbi psicosomatici, insomma di tutto e di più.
sinforosa castoro
È importante che l'adulto (genitore, insegnante) sappia validare, dare significato, orientare e regolare queste emozioni "ribelli":
- Dimostrando al bambino di riconoscere la sua emozione.
- Chiedendogli di raccontare ciò che lo disturba in quel momento.
- Cercando di fargli prendere coscienza di cosa ha scatenato in lui quella specifica emozione.
- I racconti, le fiabe attraverso le quali il bambino riconosce e rielabora le sue stesse emozioni.
- L'uso di burattini, là dove il burattino inizia a dialogare col bambino e attraverso quel dialogo fa comprendere, orienta e spiega il perché di tali emozioni.
- La drammatizzazione, soprattutto quella del cambio dei ruoli.
- La rappresentazione pittorica e/o grafica.
Dalla rete |
sinforosa castoro
Controllare le emozioni, è molto difficile, e non solo i bambini, ma anche per noi adulti!!! Ciao e buona serata cara Sinforosa.
RispondiEliminaTomaso
Hai ragione Tomaso. Più che controllarle dovremmo imparare ad accettarle e non si finisce mai di imparare a farlo.
EliminaBuona serata
sinforosa
Tutto giusto...andrebbe aggiunto...perché tutte queste attività ed interazioni abbiano un effetto socializzante...andrebbe aggiunto...come elemento base...la non imposizione delle nostre vedute...lasciarli liberi di accettarle o no!
RispondiEliminaCiao Sinfa! Jacopo
Perfetto e grazie.
EliminaCiao ciao e buona serata
sinforosa
Lavoraccio, duro, pesante, sfiancante. Meraviglioso.
RispondiEliminaBello, sì, ne vale la pena.
EliminaGrazie e buona giornata.
sinforosa
Ottimi consigli Sinforosa!
RispondiEliminaCiao, buonanotte :-)
Più è metterli in pratica, quotidianamente.
EliminaGrazie Betty.
Ciao e buona giornata.
sinforosa