«Bambini, sapete che sabato è stato il compleanno dell'Europa. Chi sa cosa vuole dire Europa?».
«Io no».
«Sì, è uno stato».
«Bravissimo, hai quasi indovinato.
«Bambini, l'Europa è un paese grande grande, formato da tanti paesi, tanti stati. Come si chiama dove viviamo noi? No, non la città, il nostro stato? Noi siamo in Ita...».
«Italia».
«Bravissimo. La città dove viviamo si trova in Italia e l'Italia si trova in Europa. Guardate su questo libro. Vedete quanti stati? Tutti questi paesi, stati, formano un Continente. È così che si chiama l'Europa, è un Continente e nel mondo ce ne sono cinque: America, Africa, Asia, Europa e Oceania. Dentro ai Continenti ci sono tanti... ».
«Stati».
«Bravissimi e dentro agli Stati ci sono tantissime... ?».
«Città».
«Bravissimi. Perché secondo voi l'Europa ha fatto il compleanno?».
«Perché ha cinque anni».
«No, no».
«Perché ha compiuto gli anni».
«No, bimbi, adesso ve lo dico. Tanti anni fa, alcuni signori che avevano studiato tanto e che avevano visto la guerra, perché tanti anni fa in Italia e in altri stati c'era la guerra. Allora, loro non volevano più vedere la guerra. La guerra è una cosa bella?».
«Nooo, e poi la guerra si spara».
«Certo, bambini, la guerra è bruttissima perché tante persone muoiono e poi la guerra distrugge tutto e, infatti, c'era tutto distrutto e allora quei signori hanno pensato che non si dovesse mai più fare la guerra e che se gli stati si fossero messi insieme sarebbe stato più bello e nessuno sarebbe più stato nemico di nessuno. A voi piace di più giocare da soli o con gli amici?».
«Con gli amici».
«Certo, con gli amici i giochi sono più belli».
«Io porto sempre gli animali e li do a loro».
«È vero, vi scambiate i giocattoli e i libri; loro hanno fatto lo stesso. All'inizio erano solo sei, gli stati che hanno fatto come un patto di amicizia, ma adesso sono così (e mostro loro le mani aperte e ripetute), sono tanti o pochi?».
«Tanti».
«È vero, e sabato, i signori che rappresentano tutti questi stati si sono ritrovati a Roma... ».
«Io sono andato a Roma, ho visto il Papa».
«Certo, sei andato quando eri piccolino, con la mamma e il papà. Bambini, Roma, che è una città grande e bellissima, è la città più importante dell'Italia, è la nostra capitale. Ogni stato ha la sua capitale. Allora, sabato, a Roma, sono arrivati i signori per ricordare quando quei signori, che adesso sono morti, perché sono passati tanti e tanti anni, hanno deciso di fare quel patto di amicizia e così hanno fatto una grande festa e hanno firmato un registro...».
«Come quello con su i nostri nomi».
«Sì, più o meno come quello e ognuno ha messo il proprio nome e ha detto che vuole continuare a stare insieme a tutti gli altri per fare tante cose belle per tutti gli abitanti dell'Europa e quindi anche per noi, vero?».
«Eh, sì, e poi hanno mangiato anche la torta».
«Sì, bambini, penso proprio che abbiano mangiato anche la torta. Sapete che la nostra città ha una bandiera... ».
«Sì, quella che è lì».
«Sì, proprio quella e anche l'Italia ha la bandiera»
«Sì quella che c'è fuori... ».
«È vero e fuori ce n'è un'altra... ».
«Quella con tutte le stelle».
«Proprio quella. Quella, bimbi, è la bandiera dell'Europa, vi piace?».
«Sììì».
«Allora adesso facciamo una piccola bandiera dell'Europa anche noi»...
E il gioco incomincia.
sinforosa castoro
«Io no».
«Sì, è uno stato».
«Bravissimo, hai quasi indovinato.
«Bambini, l'Europa è un paese grande grande, formato da tanti paesi, tanti stati. Come si chiama dove viviamo noi? No, non la città, il nostro stato? Noi siamo in Ita...».
«Italia».
«Bravissimo. La città dove viviamo si trova in Italia e l'Italia si trova in Europa. Guardate su questo libro. Vedete quanti stati? Tutti questi paesi, stati, formano un Continente. È così che si chiama l'Europa, è un Continente e nel mondo ce ne sono cinque: America, Africa, Asia, Europa e Oceania. Dentro ai Continenti ci sono tanti... ».
«Stati».
«Bravissimi e dentro agli Stati ci sono tantissime... ?».
«Città».
«Bravissimi. Perché secondo voi l'Europa ha fatto il compleanno?».
«Perché ha cinque anni».
«No, no».
«Perché ha compiuto gli anni».
«No, bimbi, adesso ve lo dico. Tanti anni fa, alcuni signori che avevano studiato tanto e che avevano visto la guerra, perché tanti anni fa in Italia e in altri stati c'era la guerra. Allora, loro non volevano più vedere la guerra. La guerra è una cosa bella?».
«Nooo, e poi la guerra si spara».
«Certo, bambini, la guerra è bruttissima perché tante persone muoiono e poi la guerra distrugge tutto e, infatti, c'era tutto distrutto e allora quei signori hanno pensato che non si dovesse mai più fare la guerra e che se gli stati si fossero messi insieme sarebbe stato più bello e nessuno sarebbe più stato nemico di nessuno. A voi piace di più giocare da soli o con gli amici?».
«Con gli amici».
«Certo, con gli amici i giochi sono più belli».
«Io porto sempre gli animali e li do a loro».
«È vero, vi scambiate i giocattoli e i libri; loro hanno fatto lo stesso. All'inizio erano solo sei, gli stati che hanno fatto come un patto di amicizia, ma adesso sono così (e mostro loro le mani aperte e ripetute), sono tanti o pochi?».
«Tanti».
«È vero, e sabato, i signori che rappresentano tutti questi stati si sono ritrovati a Roma... ».
«Io sono andato a Roma, ho visto il Papa».
«Certo, sei andato quando eri piccolino, con la mamma e il papà. Bambini, Roma, che è una città grande e bellissima, è la città più importante dell'Italia, è la nostra capitale. Ogni stato ha la sua capitale. Allora, sabato, a Roma, sono arrivati i signori per ricordare quando quei signori, che adesso sono morti, perché sono passati tanti e tanti anni, hanno deciso di fare quel patto di amicizia e così hanno fatto una grande festa e hanno firmato un registro...».
«Come quello con su i nostri nomi».
«Sì, più o meno come quello e ognuno ha messo il proprio nome e ha detto che vuole continuare a stare insieme a tutti gli altri per fare tante cose belle per tutti gli abitanti dell'Europa e quindi anche per noi, vero?».
«Eh, sì, e poi hanno mangiato anche la torta».
«Sì, bambini, penso proprio che abbiano mangiato anche la torta. Sapete che la nostra città ha una bandiera... ».
«Sì, quella che è lì».
«Sì, proprio quella e anche l'Italia ha la bandiera»
«Sì quella che c'è fuori... ».
«È vero e fuori ce n'è un'altra... ».
«Quella con tutte le stelle».
«Proprio quella. Quella, bimbi, è la bandiera dell'Europa, vi piace?».
«Sììì».
«Allora adesso facciamo una piccola bandiera dell'Europa anche noi»...
E il gioco incomincia.
sinforosa castoro
Cara Sinforosa, è giusto che i bambini imparino ciò che significa Europa unita!!!
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Grazie Tomaso, come sempre sei molto gentile. sinforosa
EliminaChissà cosa penserebbero oggi quei signori fondatori di come è stata attuata questa Europa... c'è molto da lavorare.
RispondiEliminaDani
Già,tuttavia io sono fiduciosa. Ciao e grazie mille. sinforosa
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