C'era una volta una mamma con suo figlio, un bellissimo bambino che cresceva tra le amorevoli cure della sua mamma.
Il bambino divenne presto ragazzo ma crescendo diventò cattivo.
Il ragazzo diventò uomo ed era sempre più cattivo; cominciò a rubare ed un giorno commise l'atto più crudele, uccise!
Nella disperazione della mamma, l'uomo continuò così per diversi anni, finché un giorno, dopo aver ucciso un uomo, fu arrestato.
Per la sua cattiveria e per i suoi crimini fu condannato a morte.
La notte prima dell'esecuzione, gli apparve in sogno il diavolo, che gli propose un patto.
«Posso renderti la libertà ma tu devi fare una cosa per me, disse il diavolo, devi portarmi il cuore di tua madre».
L'uomo rimase per un secondo muto, poi accettò e, uscito di prigione grazie al patto appena fatto, andò a casa della madre.
Non disse nulla, non esitò, estrasse il coltello ed uccise la madre.
Avvolse il cuore in un fazzoletto e cominciò a correre verso l'appuntamento con il diavolo.
Cominciò a piovere e l'uomo correva sempre più forte.
Ad un tratto inciampò, cadde a terra! ed il cuore uscì fuori dal fazzoletto rotolando nel fango.
L'uomo stava per rialzarsi, quando il cuore della mamma, pieno di fango, lo guardò e gli disse:
«Ti sei fatto male figlio mio?».
Il bambino divenne presto ragazzo ma crescendo diventò cattivo.
Il ragazzo diventò uomo ed era sempre più cattivo; cominciò a rubare ed un giorno commise l'atto più crudele, uccise!
Nella disperazione della mamma, l'uomo continuò così per diversi anni, finché un giorno, dopo aver ucciso un uomo, fu arrestato.
Per la sua cattiveria e per i suoi crimini fu condannato a morte.
La notte prima dell'esecuzione, gli apparve in sogno il diavolo, che gli propose un patto.
«Posso renderti la libertà ma tu devi fare una cosa per me, disse il diavolo, devi portarmi il cuore di tua madre».
L'uomo rimase per un secondo muto, poi accettò e, uscito di prigione grazie al patto appena fatto, andò a casa della madre.
Non disse nulla, non esitò, estrasse il coltello ed uccise la madre.
Avvolse il cuore in un fazzoletto e cominciò a correre verso l'appuntamento con il diavolo.
Cominciò a piovere e l'uomo correva sempre più forte.
Ad un tratto inciampò, cadde a terra! ed il cuore uscì fuori dal fazzoletto rotolando nel fango.
L'uomo stava per rialzarsi, quando il cuore della mamma, pieno di fango, lo guardò e gli disse:
«Ti sei fatto male figlio mio?».
Se una mamma ha questo amore incondizionato verso suo figlio, immaginiamo di quanto amore è capace Dio verso di noi, suoi figli.
Dalla rete |
sinforosa castoro
Molto toccante questa storia...
RispondiEliminaL'amore di una mamma non ha limiti!
Bacio
Non ha limiti, hai detto bene, Benedetta, è amore assoluto.
EliminaUn abbraccio.
sinforosa
Sì, l'amore di una madre è grande e cieco. Il bambino ha bisogno della razionalità del padre.
RispondiEliminaCiao sinforosa.
Perdonami Gus, l'amore di una mamma non è cieco, semmai, pur vedendo, la mamma sa andare oltre, sa perdonare, sempre e ogni cosa. Poi, per una crescita equilibrata, c'è senz'altro bisogno anche dell'amore di cui è capace un padre.
EliminaGrazie mille.
sinforosa
La favola è vecchia, ma sempre attuale e commovente.
RispondiEliminaDio ci ama? Sei sicura? Pensi che se ci amasse veramente ci lascerebbe giacere nello sterco e nel dolore? E c'è chi lo ha battezzato Dio di misericordia. Ma fatemi il piacere.
Dio ci ama, su questo non c'è dubbio, talmente tanto che si è fatto uomo e ha accettato di soffrire e morire per noi. Un genitore, pur amando infinitamente il proprio figlio, non può scegliere al posto del figlio altrimenti sarebbe un tiranno. E sovente le scelte dei figli sono deleterie e conducono a "giacere nello sterco e nel dolore". E il genitore continua ad amare e sperare per quel figlio. Così fa Dio. Io, almeno, lo vivo così e rispetto il tuo pensiero.
EliminaGrazie mille.
sinforosa