- Saper donare affetto, attenzioni, cura
- Saper porre limiti, regole, contenimento
- Saper testimoniare valori
- Saper stimolare la curiosità
- Saper proporre conoscenza
- Saper donare sostegno, aiuto, consiglio
È aumentata la difficoltà nella funzione del contenimento e la svalutazione dell'utilità di esso
È aumentata l'affettività e diminuita la fermezza
È aumentato lo squilibrio tra affettività e fermezza e quindi tra codice materno e paterno. (Per codice materno e paterno non si intende per forza femminile/maschile, mamma/papà, ma atteggiamenti che fanno parte di questi due codici, presenti entrambi in ogni figura genitoriale ed educativa).
- Prestare attenzione ai bisogni
- Comprensione delle emozioni
- Tutelare la sofferenza
- Attuare gesti affettivi (carezze, abbracci, baci)
- Creare "quel nido" in cui il soggetto possa sentirsi al riparo, al sicuro, compreso.
- Prestare più attenzione al rigore
- Proporre limiti, regole
- Incentivare l'autonomia
- Tollerare la fatica, lo sconforto, la frustazione
- Affettività malata e iperprotettiva
- Eliminare qualsiasi ostacolo al soggetto (bambino)
- Mettere i bisogni del soggetto (bambino) innanzi a tutto
- Vedere l'ascolto come panacea
- Vedere la regola come negazione della personalità del soggetto (bambino)
- Facilitate in ogni azione ed emozione il soggetto (bambino)
- Fare del rigore la norma
- Vedere la regola senza possibilità di eccezioni
- Usare solamente parole forti
- Intendere la cura, l'attenzione ai bisogni come debolezza
- Mettere il sociale prima di tutto
- La società è cambiata in ogni suo aspetto
- I genitori, nella stragrande maggioranza dei casi, sono entrambi lavoratori
- Il bambino passa sempre meno tempo in famiglia e sempre di più nel contesto sociale (scuola)
- Sono sempre più frequenti famiglie cosiddette allargate dove interagiscono più adulti contemporaneamente
- Sono sempre più numerosi bambini che subiscono la separazione da almeno un genitore
- I figli sono sempre più percepiti come proprietà privata da "difendere" e "tutelare" più che da "allenare"
- Si fatica sempre di più a immaginare la crescita e l'educazione come "fatto sociale".
- Ieri c'erano famiglie fortemente normative, oggi fortemente o esclusivamente affettive.
- Un bambino che sperimenta sempre la frustrazione (famiglie normative) e un bambino che viene sempre accontentato, mai contrariato (famiglie affettive) possono entrambi incontrare molte difficoltà relazionali in ambito sociale (scuola→società)
- Regola salva vita (Non mettere le dita nella presa di corrente, non mangiare troppi dolci, lavarsi i denti dopo i pasti, ecc)
- Regole personali (Per il tuo compleanno scegli il dono che vorresti ricevere, ecc)
- Regole sociali (Non ci si picchia, non si dicono parolacce,ecc)
- Strutturano nel bambino l'esperienza del limite
- Stanno alla base dei Valori che le sottendono
- Strutturano nel bambino la capacità di negoziare, cioè attivano in lui le capacità di fare fronte alla frustrazione attivando risorse che scopre dentro di sé
- Stimolano nel bambino il desiderio e la conquista
- Regole prescrittive. Regole a cui non ci si può sottrarre. Comportamenti indiscutibili/fondamentali (Leggi)
- Regole personali. Comportamenti non regolati
- Regole discrezionali. Regole mediabili. Comportamenti negoziabili (Accordi)
- Punitiva e congruente o punitiva e incongruente in area Prescrittiva
- Educativa e congruente o educativa e incongruente in area Discrezionale
Giusto Sinforosa. Il problema è che la testimonianza dei valori non si insegna ma si dimostra con comportamenti reali. I bambini sono osservatori acuti e scoprono quando una cosa la dici e non la senti.
RispondiEliminaCiao.
Eccome, Gus, i bambini sono ottimi osservatori.
Eliminasinforosa
santissime parole cara sinforosa , è sempre un piacere leggerti
RispondiEliminaGrazie Lina.
Eliminasinforosa
Cara Valeria da quel poco che ti conosco sei una brava mamma non fosse altro che ti poni queste domande. Come hai detto bene fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo, anche perché i figli sono uno diverso dall'altro e con uno si fatica di più in alcune cose e con l'altro in altre. Insomma, capita la lezione dobbiamo essere anche un po' indulgenti anche con noi stesse.
RispondiEliminaUn abbraccio di cuore.
sinforosa
C'è un anche di troppo, scusa.
RispondiEliminaPenso di no, anche se qualche volta sarebbe bello parlare fra voi due dell'educazione che date ai figli e magari sottolineare, con tutto il rispetto per l'altra, le cose che non ritenete corrette: siete sorelle! Sarebbe bello.
RispondiEliminaBuona serata.
sinforosa
Capisco. È difficile tacere quando si vede chiaramente che si sbaglia e se poi è una sorella è ancora peggio. Prega per lei e per loro e dove non arriva lei cerca di arrivare tu, sempre se lei te lo permette.
RispondiEliminaCiao Valeria.
sinforosa