Le storie mitologiche sono belle e accendono la fantasia, anche dei più piccoli e allora perché non raccontarle con estrema sintesi e un pizzico di magia?
Loro, i bambini, ne rimarranno entusiasti, non solo perché li introdurremo in un racconto fiabesco e che ritroveranno anche nei livelli scolastici superiori e del quale avranno un sentore, seppur vago, ma, soprattutto, perché inizieranno ad appassionarsi alla storia e alla letteratura.
Arrivati a Creta, Teseo, con tutti gli altri ragazzi, fu portato davanti al re Minosse.
Bisogna sapere che il mostro era come un uomo gigante con la testa da toro ed era ferocissimo, si chiamava Minotauto ed era anche lui figlio del re Minosse.
Loro, i bambini, ne rimarranno entusiasti, non solo perché li introdurremo in un racconto fiabesco e che ritroveranno anche nei livelli scolastici superiori e del quale avranno un sentore, seppur vago, ma, soprattutto, perché inizieranno ad appassionarsi alla storia e alla letteratura.
TESEO
Tantissimi anni fa un re di una città che si chiamava Creta, il re Minosse, aveva vinto una guerra contro la città di Atene e così aveva ordinato che ogni nove anni sette ragazzi e sette ragazze di Atene dovessero andare nella sua città, ma nessuno sapeva che fine facessero quei ragazzi, finché vennero a sapere che i ragazzi e le ragazze venivano mangiate da un mostro enorme.
Allora, il figlio del re Egeo, re di Atene, Teseo, disse che sarebbe andato lui a Creta e avrebbe sconfitto il mostro e al ritorno avrebbe innalzato sulla nave vele bianche per annunciare la sua vittoria.
Teseo si imbarcò su una grande nave diretta a Creta, con lui c'erano i ragazzi e le ragazze molto impauriti ma Teseo cercò di rassicurarli: "Ci penserò io al mostro", diceva.
Arrivati a Creta, Teseo, con tutti gli altri ragazzi, fu portato davanti al re Minosse.
Appena la figlia del re, Arianna, vide Teseo se ne innamorò e così quando Teseo dovette entrare nel Labirinto, dove si trovava il mostro, lei lo aiutò.
Bisogna sapere che il mostro era come un uomo gigante con la testa da toro ed era ferocissimo, si chiamava Minotauto ed era anche lui figlio del re Minosse.
Il Minotauro, siccome era molto pericoloso, era sempre vissuto nei sotterranei del castello e non aveva mai visto il cielo e le stelle e non aveva mai potuto respirare l'aria fresca, così il suo papà, re Minosse, aveva chiamato al castello un grande inventore e costruttore, Dedalo, e gli aveva chiesto se poteva costruire una casa per il Minotauro.
Dedalo, insieme al figlio Icaro, costruì un grande labirinto che è un posto da cui non si può più uscire perché ha tantissime strade tutte intrecciate fra loro, ma lì, nel Labirinto, il Minotauro avrebbe potuto finalmente vedere il cielo e le stelle e respirare l'aria fresca.
Quando Teseo entrò nel Labirinto, Arianna, che voleva aiutarlo e voleva che uscisse da Labirinto, gli diede un bella matassa di filo e una spada invincibile per uccidere il Minotauro.
Teseo entrò nel Labirinto e cominciò a srotolare il filo fino a quando incontrò il Minotauro.
Con la spada invincibile lo uccise e subito dopo cominciò ad avvolgere il filo srotolato fino a uscire dal Labirinto.
Poi, siccome era notte e non si vedeva niente, riuscì a raggiungere la nave e partì da Creta, portandosi con con sé tutti i ragazzi e ragazze e Arianna, la figlia di re Minosse, ma non la portò fino alla sua città di Atene, no no, la lasciò su un'isola, l'isola di Nasso, e lei si rattristò tantissimo, così tanto che tutte le sue lacrime si trasformarono in una corona d'oro e alla sua morte in una bellissima scia di stelle lucenti.
Teseo continuò il suo viaggio verso Atene ma si scordò di innalzare le vele bianche, così re Egeo, il suo papà, vedendo le vele nere pensò che suo figlio fosse morto e dal dispiacere morì.
Giunto ad Atene, Teseo fu proclamato nuovo re di Atene.
Teseo ebbe tre figli: Ippolito, Demofonte e Acamante.
sinforosa castoro
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Mi piace la mitologia, pensa che la mia prima figlia si chiama Arianna.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Vedi! Arianna è un nome bellissimo. Un saluto alla tua Arianna e un grazie a te.
Eliminasinforosa
P.s. A scuola ne ho avute parecchie di bimbe col nome di Arianna ed erano tutte brave.
L'Odissea è il mio libro preferito.
RispondiEliminaCiao Sinforosa.
È un testo che affascina ogni generazione. Ciao Gus e buona giornata di riposo.
Eliminasinforosa
Bellissimi i disegni che accompagnano la storia di Teseo!
RispondiEliminaIo però sapevo che Arianna in realtà veniva trovata da Dioniso (Bacco per i romani) che ne fece sua sposa. Lorenzo il Magnifico scrisse "Il trionfo di Bacco e Arianna" proprio in onore di questa storia.
Baci!!!
È Dionisio, infatti, che le dona una corona d'oro e una delle versioni dice appunto che lei soffrì poco dell'abbandono di Teseo perché andò in sposa a Dionisio.
EliminaPer i bambini, tuttavia, è più che sufficiente conoscere una versione semplificata.
Ciao e grazie.
sinforosa