In questi giorni in cui le immagini dei media ci mostrano persone che vengono vendute all'asta come fossero bestie, immagini che richiamano alla mente antichi mostruosi ricordi di una storia che non sembra ancora passata, il commento di Maris a questo post mi sembra il più esauriente possibile.
Grazie Maris per questa tua bella riflessione che sottoscrivo appieno a cui aggiungerei solo che fra venti, trent'anni sono convinta che anche queste remore cadranno.
Con questo penso che si possa ritenere concluso un argomento che si è rincorso di post in post.
Grazie a tutti.
.............................
Cara Sinforosa, ho letto ciò che hanno scritto nei commenti precedenti e percepisco quel timore che ho in cuore io stessa: cioè la grande differenza dettata dalla fede religiosa.
Non si tratta di colore della pelle o di usanze e tradizioni in generale. Quelle diversità lì sono un'occasione per fare esperienze nuove, conoscere, far tesoro di ciò che c'è di nuovo e inusuale per noi in ogni singola nazione dello stesso continente o in ogni razza se si parla di altri continenti.
Purtroppo ci sono cose legate al credo religioso, invece, che sono totalmente fuori dall'ottica di chi ha a cuore anche solo i più basilari diritti civili e umani. Gli estremismi in genere (non solo in campo religioso) mi fanno paura. E c'è poco da fare: gli integralisti islamici sono quelli che spaventano di più. Credo che ci siano musulmani che sono ottime persone, non tutti sono estremisti è ovvio. Ma di fondo la mentalità è davvero troppo lontana da quella che possiamo accettare o che almeno io sento che potrei accettare, sia in prima persona sia come madre.
Ti dirò comunque che se per assurdo non fossi già sposata e dovessi scegliere io se formare una coppia con un musulmano forse potrei valutare la cosa, perché starei scegliendo per me stessa, ma sento che se capitasse a uno dei miei figli (specie la femminuccia) avrei cento volte più difficoltà ad accettarlo perché non vorrei mai accadesse loro di trovarsi in una situazione così complicata e delicata.
Lo scambio interculturale e anche interreligoso sento che sia possibile molto più a livello di amicizia, perché non implica un coinvolgimento totale come nel caso di matrimonio o convivenza che sia.
Comprendo che l'apertura è necessaria perché il mondo sta cambiando e i confini si fanno sempre più labili, quindi è giusto dare e avere possibilità di viaggiare, lavorare, vivere esperienze di scambio su più piani. Ma per l'unione di due persone, per la formazione di una famiglia è tutto molto molto più complicato.
L'amore non ha un solo colore della pelle, questo lo so e lo credo: ma se oltre al colore è diversa anche l'idea di libertà, reciproco rispetto e uguale dignità tra uomo e donna dettata da cultura e religione, allora no...non vedo possibilità.
Spero di aver reso l'idea di ciò che ho in cuore sull'argomento, non è facile mettere su carta sensazioni e pensieri con tante sfumature. Il rischio di fare discriminazione è dietro l'angolo, lo so e mi rattrista perché non voglio farlo. Ma i timori ci sono, ecco. Perdona la lunghezza del commento, davvero eccessiva.
Un caro saluto, buona giornata.
sinforosa castoro
Grazie Maris per questa tua bella riflessione che sottoscrivo appieno a cui aggiungerei solo che fra venti, trent'anni sono convinta che anche queste remore cadranno.
Con questo penso che si possa ritenere concluso un argomento che si è rincorso di post in post.
Grazie a tutti.
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Cara Sinforosa, ho letto ciò che hanno scritto nei commenti precedenti e percepisco quel timore che ho in cuore io stessa: cioè la grande differenza dettata dalla fede religiosa.
Non si tratta di colore della pelle o di usanze e tradizioni in generale. Quelle diversità lì sono un'occasione per fare esperienze nuove, conoscere, far tesoro di ciò che c'è di nuovo e inusuale per noi in ogni singola nazione dello stesso continente o in ogni razza se si parla di altri continenti.
Purtroppo ci sono cose legate al credo religioso, invece, che sono totalmente fuori dall'ottica di chi ha a cuore anche solo i più basilari diritti civili e umani. Gli estremismi in genere (non solo in campo religioso) mi fanno paura. E c'è poco da fare: gli integralisti islamici sono quelli che spaventano di più. Credo che ci siano musulmani che sono ottime persone, non tutti sono estremisti è ovvio. Ma di fondo la mentalità è davvero troppo lontana da quella che possiamo accettare o che almeno io sento che potrei accettare, sia in prima persona sia come madre.
Ti dirò comunque che se per assurdo non fossi già sposata e dovessi scegliere io se formare una coppia con un musulmano forse potrei valutare la cosa, perché starei scegliendo per me stessa, ma sento che se capitasse a uno dei miei figli (specie la femminuccia) avrei cento volte più difficoltà ad accettarlo perché non vorrei mai accadesse loro di trovarsi in una situazione così complicata e delicata.
Lo scambio interculturale e anche interreligoso sento che sia possibile molto più a livello di amicizia, perché non implica un coinvolgimento totale come nel caso di matrimonio o convivenza che sia.
Comprendo che l'apertura è necessaria perché il mondo sta cambiando e i confini si fanno sempre più labili, quindi è giusto dare e avere possibilità di viaggiare, lavorare, vivere esperienze di scambio su più piani. Ma per l'unione di due persone, per la formazione di una famiglia è tutto molto molto più complicato.
L'amore non ha un solo colore della pelle, questo lo so e lo credo: ma se oltre al colore è diversa anche l'idea di libertà, reciproco rispetto e uguale dignità tra uomo e donna dettata da cultura e religione, allora no...non vedo possibilità.
Spero di aver reso l'idea di ciò che ho in cuore sull'argomento, non è facile mettere su carta sensazioni e pensieri con tante sfumature. Il rischio di fare discriminazione è dietro l'angolo, lo so e mi rattrista perché non voglio farlo. Ma i timori ci sono, ecco. Perdona la lunghezza del commento, davvero eccessiva.
Un caro saluto, buona giornata.
Cara Sinforosa, credimi fa male al cuore vedere queste scene, e sapendo che siamo impotenti per fare cambiare qualcosa!!!
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sì, Tomaso, è una realtà che non sembra possibile, ai giorni nostri, e invece...
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
sinforosa
Cara Sinforosa, mi hai fatto una sorpresa grande.
RispondiEliminaGrazie mille a te per aver compreso ciò che cercavo di esprimere col mio commento, davanti ad un argomento così delicato e attuale.
Sono lusingata di vederlo diventare un post. E apprezzo molto ciò che hai aggiunto tu, su come in futuro probabilmente e auspicabilmente anche le ultime remore cadranno: sarebbe proprio quello il mondo in cui vorrei vivessero i miei figli.
Un abbraccio.
PS: ma tu guarda se per ben 3 volte nel commento che hai riportato sono stata capace di scrivere "religoso" invece di "religioso"... scusa, digitando dallo smartphone mi capitano più errori
Non preoccuparti per gli errori, chissà quanti ne faccio io, ciò che conta è soprattutto il contenuto e il tuo era davvero molto bello. Grazie ancora e buona serata.
Eliminasinforosa
:-))))
RispondiEliminaHave a great day!
Thank you so much.
RispondiEliminasinforosa
Schiavi nel 2017. Ma a noi cosa importa? L'importante è che non sbarchino in Italia, poi morissero anche nelle carceri libiche.
RispondiEliminaEcco cosa siamo.
Purtroppo, Franco, è un mondo gramo.
Eliminasinforosa
Un argomento delicato, condivido in pieno il pensiero di Maris.
RispondiEliminaBuona giornata!
Sy
Grazie Silvia per il tuo contributo. Buon pomeriggio.
Eliminasinforosa