Oggi, con la festa di Cristo re dell'universo, si conclude l'anno liturgico.Una delle azioni di un re è quella di esercitare il giudizio.
Con quale metro Cristo Re, alla fine del tempo, ci giudicherà?
Con quello delle parole del Vangelo di oggi.
Cristo Re, le ha vissute proprio tutte queste situazioni: povero, straniero (in terra d'Egitto), prigioniero (arrestato, torturato, deriso), malato (sofferente e assetato sulla croce).
La solennità e la forza di queste parole fanno rabbrividire. E la ricompensa o la condanna saranno esemplari.
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, sederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna». Mt. 25,31-46
Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte.
E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch’egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti. 1 Cor. 15, 20 - 26. 28
sinforosa castoro
Con quale metro Cristo Re, alla fine del tempo, ci giudicherà?
Con quello delle parole del Vangelo di oggi.
Cristo Re, le ha vissute proprio tutte queste situazioni: povero, straniero (in terra d'Egitto), prigioniero (arrestato, torturato, deriso), malato (sofferente e assetato sulla croce).
La solennità e la forza di queste parole fanno rabbrividire. E la ricompensa o la condanna saranno esemplari.
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«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, sederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna». Mt. 25,31-46
Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte.
E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch’egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti. 1 Cor. 15, 20 - 26. 28
sinforosa castoro
Cara Sinforosa, tutti dobbiamo essere diciamo misurati, e sappiamo che la nostra debolezza è il peccato, dunque affidiamoci alla sua bontà e il suo perdono.
RispondiEliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Si, Tomaso, siamo già tutti dei salvati perché il suo amore e perdono sono infiniti. Buona serata.
Eliminasinforosa
Molto profondo questo post!
RispondiEliminaSicuramente dobbiamo riflettere molto su queste parole!
Un abbraccio e buona settimana!
Si, Benedetta, ma non dimentichiamo che il Signore si è già caricato di tutti i nostri peccati salendo su quella croce, siamo già tutti giustificati, questo non toglie che le sue parole sono estremamente chiare. Buona giornata e un bacione alla piccola. Buona giornata.
Eliminasinforosa
Parole potenti, davvero. Quello che mi colpisce sempre è quanto Dio Padre, una volta indicata la retta via, dia a noi la libertà di decidere per il bene o per il male. Abbiamo una grande responsabilità ma possiamo contare su la Sua grande misericordia e giustizia.
RispondiEliminaBuona settimana, cara Sinforosa!
Concordo con te, Maris, dobbiamo confidare nella sua infinita misericordia e abbiamo dalla nostra uno Spirito santo che è paraclito cioè avvocato difensore. Buona settimana a te e grazie.
Eliminasinforosa
Esatta.mente così.
RispondiEliminaSi, Anna, così dice il Vangelo, o ci si crede o no. Buona giornata e grazie per essere passata.
Eliminasinforosa
Il Re verrà a giudicare i vivi e i morti. Anche questo è un Mistero. Per ora nel regno dei Cieli ci sono solo anime.
RispondiEliminaCiao Sinforosa.
... e poi riavremo anche il nostro corpo, così dice la scrittura, e saranno cieli nuovi e terra nuova. Non è facile immaginare e credere, per questo una delle preghiere di invocazione è: “Signore aumenta la mia fede”. Ciao Gus e buona giornata.
Eliminasinforosa