A Basilea, un bimbo scende dal passeggino e si avvia verso l’opera d’arte e la danneggia. Il conto sarà recapitato a casa della mamma.
Andate a questo Link, ma, volendo, in rete se ne trovano a bizzeffe di casi simili: bimbi che rompono sculture, che danneggiano quadri e via discorrendo.
Ora una domanda mi sorge spontanea: i genitori dove sono?
Insomma, come mai a noi maestre queste cose non sono mai accadute?
E sì che di uscite didattiche in musei, mostre, fiere... ne abbiamo fatte, ne facciamo annualmente: tante e con un rapporto di 28 bambini/2 adulti, non di 1 bambino/1 adulto.
Fra parentesi, una delle uscite che più mi è rimasta nel cuore, anche per l’emozione che abbiamo offerto ai passanti di una Milano all'ora di punta, è stato il percorrere, dopo aver visitato l’Acquario cittadino e il museo al Castello Sforzesco, il tragitto dal Castello al Duomo, a piedi, in fila, ben cinque classi di 28 bambini ciascuna, 140 bambini e 10 adulti, con indosso cappellini del colore della propria aula, tutti in ordine e ligi e quanti ci hanno immortalato con le loro fotocamere e cineprese!
Scusate questa divagazione, ritornando al post mi domando: genitori ma dove siete quando “siete con il vostro bambino”?
sinforosa castoro
Andate a questo Link, ma, volendo, in rete se ne trovano a bizzeffe di casi simili: bimbi che rompono sculture, che danneggiano quadri e via discorrendo.
Ora una domanda mi sorge spontanea: i genitori dove sono?
Insomma, come mai a noi maestre queste cose non sono mai accadute?
E sì che di uscite didattiche in musei, mostre, fiere... ne abbiamo fatte, ne facciamo annualmente: tante e con un rapporto di 28 bambini/2 adulti, non di 1 bambino/1 adulto.
Fra parentesi, una delle uscite che più mi è rimasta nel cuore, anche per l’emozione che abbiamo offerto ai passanti di una Milano all'ora di punta, è stato il percorrere, dopo aver visitato l’Acquario cittadino e il museo al Castello Sforzesco, il tragitto dal Castello al Duomo, a piedi, in fila, ben cinque classi di 28 bambini ciascuna, 140 bambini e 10 adulti, con indosso cappellini del colore della propria aula, tutti in ordine e ligi e quanti ci hanno immortalato con le loro fotocamere e cineprese!
Scusate questa divagazione, ritornando al post mi domando: genitori ma dove siete quando “siete con il vostro bambino”?
Dalla rete |
sinforosa castoro
Cara Sinforosa, la risposta è chiara, i bambini non sono responsabili!!!
RispondiEliminaMa che li custodisce si!!! paghi la mamma.
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ben detto, Tomaso. Buona serata e buona notte.
Eliminasinforosa
Di gite scolastiche ne ho una grande esperienza !!Non è mai successo nulla di spiacevole ma il timore è sempre tanto, forse per quello siamo lì con gli occhi in fuori a sorvegliarli tutti. Ricordo, in particolare, la visita all'Expo, al quarto giorno di apertura, non so in quante classi eravamo, una marea di bimbi in festa. E io ho avuto, così, l'opportunità di vedere l'Expo subito appena aperta, poi certo ci sono tornata altre due volte per conto mio ma comunque è stato bello. Saluti.
RispondiEliminaNe ero certa, Mirtillo, come dici bene tu si ritorna a scuola che si è stravolti, dopo tali generi di uscite, ma soddisfatti di aver dato l’opportunità a molti bimbi, che altrimenti non vedrebbero mai nulla al di fuori della loro a volte limitata quotidianità, di scoprire altre realtà, oltre che cose belle. Ciao ciao.
Eliminasinforosa
I bambini sono imprevedibili e ci vuole sempre una maggiore attenzione.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Sempre, sempre, sempre. A volte mi stupisco nel vedere genitori che si occupano più del cellulare che sei figli che camminano accanto a loro. Mah! Ciao.
Eliminasinforosa
Perché sono genitori stronzi, gente della generazione che ha la mia età e poco di più. Disattenti e menefreghisti.
RispondiEliminaMoz-
Senza generalizzare, certo, ma hai ragione. Sovente noto genitori davvero molto distratti e insofferenti ai figli, come se averli accanto fosse più un impiccio che una gioia, è un peccato perché anche la semplice spesa al supermercato potrebbe diventare occasione per condividere una bella esperienza. Ciao ciao.
Eliminasinforosa
Esattamente. Non c'è proprio quasi più il concetto di famiglia, nemmeno nelle piccole cose. la gente fa figli come se scrivesse la lista della spesa.
EliminaNon si rendono conto.
Moz-
... Io direi senza essere davvero consapevole della bellezza e responsabilità che comporta avere e crescere un figlio. 🤷🏻♀️
Eliminasinforosa
L'ignavia è una malattia.
RispondiEliminaMa qui più che ignavia penso sia superficialità, disinteresse, non attenzione, mancato senso di civiltà. Valli a capire! Buona serata, Gus.
Eliminasinforosa
a volte sono distratti. più spesso sono semplicemente incapaci di disciplinare e talvolta anche disperatamente frustrati. ciao
RispondiEliminaDistratti da cosa?
EliminaIncapaci, perché?
Frustrati?
E i genitori delle passate generazioni, quelle che “tiravano su” non un figlio bensì tre, quattro, dieci figli in condizioni di miseria, di ristrettezze e disagi cosa avrebbero dovuto fare? E quelle mamme che dovevano badare alla famiglia mentre il marito era in guerra?
Dobbiamo ammetterlo ci siamo rammolliti, impoveriti e non di soldi od opportunità. Ciao ciao.
sinforosa
la società è molto cambiata nel frattempo: tanti impegni, tante esigenze, diverse priorità e valori, molta complessità e confusione.
Eliminain sostanza il risultato è un po' quel che ho inteso dire e che scrivi pure tu concludendo
Già, e anche i figli o sono percepiti come "un bene" di famiglia da difendere a spada tratta da tutto e tutti o come un peso da sopportare più che una gioia infinita da supportare.
Eliminasinforosa
Sono sui social a scrivere come sono bravi genitori
RispondiElimina😂😂😂
EliminaSeriamente, anche quello è un discorso che andrebbe affrontato. Il bambino “è messo in rete” ancor prima di nascere e per tutta la sua vita e, soprattutto, senza chiedere a lui il permesso. Io mi arrabbierei da morire. Ciao ciao.
sinforosa
Purtroppo ci sono genitori che pensano ad altro mentre
RispondiEliminasono con i figli , spesso le vedo "attaccate" al
cellulare...Un bambino non si perde MAI di vista .
Buona giornata . Abbraccio . Laura
Un bambino NON si perde mai di vista, MAI. E questo vale in ogni dove. Sì, Laura. Buona giornata.
Eliminasinforosa
Al giorno d'oggi sembra che i genitori siano troppo distratti con altro per stare con i loro bambini.
RispondiEliminaHo visto per strada bimbi che tentavano di raccontare alle loro mamme cosa era successo a scuola e il genitore li zittiva perché era persa in chiacchiere futili con altri o papà troppo impegnati a smanettare col cellulare per controllare che il loro bimbo non sparisse in un centro commerciale.
Per non parlare di quando i bimbi vengono portati nelle pizzerie o ristoranti e lasciati a piede libero e poi vanno a infastidire la gente, sbattono ai tavoli o cadono e si fanno male, disturbano il lavoro dei camerieri.. tutto perché i genitori vogliono mangiare "in santa pace". Un bimbo non lo puoi mollare a casaccio.
Alcuni genitori non capiscono che un bambino non è solo un cosetto da curare che si devono portare dietro.
Cara Nyu, nella tua giovinezza sei molto attenta a queste realtà , realtà che vedo anch’io, quotidianamente, e che mi fanno accapponare la pelle e quando sento di bimbi che spariscono, che finiscono sotto ad auto e quant’altro mi domando come possano sentirsi quei genitori così superficialmente distratti. Grazie e ciao ciao.
Eliminasinforosa
Fermo restando che, ahinoi, gli incidenti possono accadere, però questi bisognerebbe evitarli,parliamo di opere d'arte :-D
RispondiEliminaComunque sì, la tua domanda ai genitori è legittima:com è possibile lasciar i bimbi liberi di andarsene in giro a far danni??
Concordo, Angela, purtroppo incidenti accadono ma quelli che accadono per distrazione, disattenzione, superficialità... dovrebbero essere puniti severamente, ma molto severamente, tanto severamente che prima di distrarsi, un genitore, dovrebbe pensarci due volte. Anche perché quegli stessi genitori che non sanno occuparsi di un “loro singolo figlio” sono poi quei genitori che si lamentano che il loro unico figlio vada a casa da scuola, dove di bambini ce ne sono cento e più insieme, con un minuscolo graffietto. Ipocriti e ignoranti. Ciao ciao.
Eliminasinforosa
Quello del lasciare il bambino libero di fare tutto ciò che vuole in ogni dove, anche per strada, è un classico, peccato che poi vanno di mezzo quei poveri bambini e quei poveri automobilisti o motociclisti che, per distrazione dei genitori, ammazzano un essere umano. Imperdonabili, i genitori, intendo. Abbraccio.
RispondiEliminasinforosa
che poi, a 3 anni ancora nel passeggino? per carità, gli incidenti capitano, ma c'è da dire che manca l'educazione
RispondiEliminaPurtroppo è brutto constatarlo, sì. Ciao Irene e buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
Purtroppo mi pare che questo tipo di incidenti, forse non proprio uguale a questo ma molto simile sono sempre più frequenti. Le nuove generazioni di genitori sembra che non ritengono essere una loro funzione insegnare ai figli che cose è giusto e possibile fare e che cosa invece non è proprio da farsi, credono che l'educazione del loro figlioletto sia e debba essere soltanto della scuola, cosa quanto mai sbagliata. L'educazione di base che è quella che devono dare i genitori è sempre più carente e spesso del tutto mancante. Un vero peccato constatarlo un'altra volta. Mi viene da chiedermi dove erano in quel momento i genitori e dove erano i guardiani del museo, che in un museo moderno dovrebbero sempre esserci. Comunque questo mondo mi piace sempre meno. Distrazione, Scemenza e Superifcialità la fanno da padroni !
RispondiEliminaConcordo con te, Arwen, l'educazione inizia dalla famiglia, senza la quale un bambino parte svantaggiato. Speriamo che i genitori se ne rendano conto altrimenti saranno guai, anzitutto per loro. Buon pomeriggio e grazie.
Eliminasinforosa
Gli stavo addosso, senza se e senza ma. I bambini sono imprevedibili, ma i genitori devono controllare!
RispondiEliminaNon si possono, non si devono perdere di vista, mai. Buona serata:)
Eliminasinforosa