Oggi, prima domenica dopo il santo Natale, la Liturgia ci fa riflettere sulla Sacra Famiglia, la famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, una famiglia ordinaria nella sua straordinarietà.
A Giuseppe, che la Scrittura chiama “uomo giusto”, è chiesto di fuggire in Egitto a causa della collera di re Erode che vuole uccidere il Bambino.
- Che strani i disegni di Dio! In Egitto gli viene detto di andare, l’Egitto, acerrimo nemico di Israele, da sempre.
- A Giuseppe viene chiesto di rimanere in una situazione fuori da ogni logica: quando viene a sapere della maternità della sua sposa e ora. Ora gli viene chiesto di fuggire da una situazione a cui non può far fronte. Giuseppe si fida di Dio, contro ogni logica di “buon senso”.
- Ed ecco che morto Erode, di nuovo Giuseppe è chiamato a rimettersi in viaggio: “prendi il bambino e sua madre e ritorna in terra di Israele”... e si stabilirono a Nazareth.
Osea lo aveva profetizzato “... Dall’Egitto ho chiamato mio figlio...”
“Sarà chiamato Nazareno”: il significato del soprannome attribuito a Gesù è riconducibile a tre possibili termini: “nazur” che significa preservato, superstite (cfr. Isaia 49,6: “per ricondurre i superstiti di Israele”); “nezer”: germoglio, nel senso messianico (cfr. Isaia 11,1: “un germoglio spunterà dal tronco di Iesse”); “nazir”: nazireo, che significa consacrato, anche sinonimo di “santo” (cfr. Giudici 13,5-7). Suor Emanuela Basiolo
- Prendere a modello questa Famiglia significa abbandonarsi fiduciosi ai disegni di Dio per ciascuno di noi, per ogni nostra famiglia.
- Significa lasciarsi guidare dallo Spirito Santo.
- Significa saper riconoscere (ascoltare la voce di Dio in noi) le situazioni in cui siamo chiamati a “restare”, nonostante tutto, e riconoscere quelle da cui fuggire, perché non possiamo far fronte.
- Significa saper mettere in atto amore, attenzione, rispetto, perdono, ascolto nel nostro vivere quotidiano, in famiglia e ovunque il Signore ci chiami a vivere.
Dalla rete |
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Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino».
Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».
Matteo2,13-15; 19-23
sinforosa castoro
Uscì dalla grotta. Si fermò, guardò all'intorno. La notte era alta, il cielo limpido e colmo di stelle. Da quel brulichio di puntini scintillanti si riversava sulla terra una cascata di splendore. Lo spazio era intessuto di una sorta di nebbia d'argento.I monti in lontananza parevano dipinti d'argento. Tutto intorno si stendeva un profondo silenzio. A Giuseppe non pareva si trattasse del comune silenzio notturno, in cui tutti dormono. Aveva la sensazione che proprio nessuno dormisse, ma che tutto, la terra, gli uomini, e perfino gli animali vegliassero in una strana tensione. Tutto il mondo parfeva condividere la sua attesa. Miriam era nella grotta con Ata. non l'aveva voluto con sè. Dalla grotta non giungeva alcun suono. Eppure non riusciva a distogliere i suoi pensieri, neppure per un minuto, da quello che stava succedendo nella grotta.. Colui che tra breve sarebbe nato, chi sarebbe stato?
RispondiEliminaL'Altissimo certamente avrebbe potuto inviarLo in modo diverso: subito nella forza e nella potenza. Perchè aveva voluto che ciò che doveva essere magnificenza, si iniziasse nella miseria e nell'abbandono?
Non mi preoccuperei se in questo momento nascesse il mio vero figlio. Saprei che sarebbe così come lo renderò io. Ma questo non è mio figlio... E' qualcuno inviato dall'Altissimo. Giunge per seguire la Sua volontà. Aveva atteso di sentire la chiamata dell'Altissimo. Allorché era giunta, l'aveva seguita, anche se gli era stato imposto di rinunciare alla ragazza che aveva trovato e al suo sogno di avere un figlio. Non comprendo, aveva pensato, ma poiché Egli lo esige....
La notte era fredda. All'intorno continuava a regnare il medesimo silenzio che pareva colmato di respiri ansimanti. D'improvviso aprì gli occhi, batté le palpebre. Era come se l'avesse abbagliato lo splendore del sole. Ma il sole non c'era. La notte non aveva cessato di essere la notte. Era divenuta soltanto più luminosa di prima. Tutto intorno pareva ardere. Sentì che lo circondava un profumo di fiori. Non c'erano in precedenza. Adesso vide interi prati fioriti. Ovunque guardasse si aprivano grandi calici bianchi...
Una voce lo chiamò: "Giuseppe, rallegrati! Rallegrati molto! E' un maschio. Tanto bello. Tua moglie ti chiama...
"GuardaLo Giuseppe "sussurrò Miriam "Si chiamerà Gesù...lo permetti vero?
"Si chiamerà come vuoi tu!"
In questa settimana in cui riviviamo momenti cruciali della vita di Gesù in fondo al mio cuore c'è una buona dose sia di tristezza che di gioia. Vorrei inabissarmi e contemporaneamente innalzarmi in Lui il più grande e il più meraviglioso incontro della mia vita.
Che dirti se non grazie per questo scritto che è vera poesia. Grazie Gus e cerca di essere sereno, prima o poi tutti ci innalzeremo fino a raggiungerlo. Buona continuazione di domenica e un abbraccio.
Eliminasinforosa
Ya estoy por aquí y me quedo como seguidora. Intentemos que el idioma no sea un impedimento.
RispondiEliminaTe envío un abrazo.
Por supuesto, todo es posible y estoy muy contento de tenerte entre mis lectores. Buenas noches y un abrazo para ti.
Eliminasinforosa
La pace delle famiglie! Belle giornate e serene e tanta gioia!
RispondiEliminaLa cosa più bella è la pace che si sperimenta in famiglia. Ciao Francesco, buona serata.
Eliminasinforosa
Cara Sinforosa, oggi parlare di famiglia, è gusto, natale ce lo ha insegnato... Ahimè quello che avviene non lo sembra!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un con un forte abbraccio re un sorriso:-)
Tomaso
Purtroppo oggigiorno sono più le famiglie che si sfasciano e che vivono grandi criticità che quelle dove si respira aria di serenità. Non disperiamo e andiamo avanti. Ciao Tomaso, buona notte.
Eliminasinforosa
It's beautiful. Lots of wishes .
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Thank you for your attention and happy new year.
Eliminasinforosa
Non ho la tua fede, ma cercherò ugualmente di mettere in atto amore, attenzione, rispetto, perdono, ascolto nel nostro vivere quotidiano, in famiglia e ovunque il Signore ci chiami a vivere.
RispondiEliminaBuon Anno 2020, soprattutto sereno, cara Sinfo.
Cri
Cara Cristiana, la fede non la si raggiunge mai appieno, è un cammino, sovente in salita, che ti interroga tutti i giorni, più volte al giorno, per tutto il tempo di una vita intera e quindi non credere di possedere meno fede della sottoscritta, a proposito io mi sento molto deficitaria in questo, altroché.
EliminaI tuoi propositi per il 2020 sono bellissimi e soprattutto evangelici, li faccio miei e ti ringrazio. Buon Anno Nuovo a te e a tutti i tuoi cari e che il tempo a venire ti ricolmi di salute, pace e un pizzico di follia.
sinforosa