Nasce il 25 maggio 1550 a Bucchianico di Chieti, in Abruzzo, dai nobili Giovanni de Lellis e Camilla de Compellis
Camillo è un bambino molto vivace e intelligente, all'età di tredici anni perde la mamma e segue il papà nella sua vita militare, incomincia a frequentare l'ambiente dei soldati ed è già pronto ad arruolarsi nell'esercito della "Lega santa" quando gli muore anche il papà.
Accortosi di una dolorosa ulcera alla caviglia fa ritorno a Roma per farsi curare all'ospedale san Giacomo degli Incurabili.
Parzialmente guarito, decide che il suo mestiere è fare il militare mercenario. Eccolo al soldo della Spagna, in Dalmazia e a Tunisi. Congedato nel 1574, Camillo perde tutti i suoi averi al gioco, inizia il suo vagabondaggio elemosinando, finché non viene accolto dai frati di san Giovanni Rotondo come manovale.
Qui, toccato dalla Grazia e dalle parole di un frate, si converte, è il 1575.
Intanto la sua piaga, che ormai si estende alla gamba, lo riporta a Roma al san Giacomo dove si accorge, forse per la prima volta, della sofferenza dei tanti ricoverati.
Incomincia a mettersi al servizio degli ammalati ma capisce che questo non è abbastanza. Gli viene l'ispirazione di fondare un gruppo di amici che, consacrati al Cristo Crocifisso, si dedichino totalmente ai sofferenti.
È così che nell'agosto del 1582 nasce la Compagnia dei Ministri degli Infermi, i cui primi statuti sono approvati da papa Sisto V.
Nel 1586 Camillo si trasferisce nel convento della Maddalena e inizia il suo ministero nell'ospedale di Santo Spirito in Sassia, nel frattempo sotto la guida di Filippo Neri riprende gli studi e il 26 maggio 1583 è ordinato sacerdote.
La sua "Compagnia" incomincia a diffondersi in ogni dove: è nato un nuovo ordine religioso che in breve tempo raggiunge molte altre città: Napoli, Milano, Palermo, Bologna, Mantova, Genova.
Ormai gravemente ammalato, Camillo lascia la direzione dell'Ordine, è il 1607 ma fino alla morte continua ad assistere amorevolmente gli ammalati e i sofferenti.
Muore nel convento della Maddalena, divenuto sede del suo Ordine, il 14 luglio 1614 all'età di 64 anni
È beatificato il 7 aprile 1742 da Benedetto XIV, che lo canonizzerà il 29 giugno 1746.
Camillo è un bambino molto vivace e intelligente, all'età di tredici anni perde la mamma e segue il papà nella sua vita militare, incomincia a frequentare l'ambiente dei soldati ed è già pronto ad arruolarsi nell'esercito della "Lega santa" quando gli muore anche il papà.
Accortosi di una dolorosa ulcera alla caviglia fa ritorno a Roma per farsi curare all'ospedale san Giacomo degli Incurabili.
Parzialmente guarito, decide che il suo mestiere è fare il militare mercenario. Eccolo al soldo della Spagna, in Dalmazia e a Tunisi. Congedato nel 1574, Camillo perde tutti i suoi averi al gioco, inizia il suo vagabondaggio elemosinando, finché non viene accolto dai frati di san Giovanni Rotondo come manovale.
Qui, toccato dalla Grazia e dalle parole di un frate, si converte, è il 1575.
Intanto la sua piaga, che ormai si estende alla gamba, lo riporta a Roma al san Giacomo dove si accorge, forse per la prima volta, della sofferenza dei tanti ricoverati.
Incomincia a mettersi al servizio degli ammalati ma capisce che questo non è abbastanza. Gli viene l'ispirazione di fondare un gruppo di amici che, consacrati al Cristo Crocifisso, si dedichino totalmente ai sofferenti.
È così che nell'agosto del 1582 nasce la Compagnia dei Ministri degli Infermi, i cui primi statuti sono approvati da papa Sisto V.
Nel 1586 Camillo si trasferisce nel convento della Maddalena e inizia il suo ministero nell'ospedale di Santo Spirito in Sassia, nel frattempo sotto la guida di Filippo Neri riprende gli studi e il 26 maggio 1583 è ordinato sacerdote.
La sua "Compagnia" incomincia a diffondersi in ogni dove: è nato un nuovo ordine religioso che in breve tempo raggiunge molte altre città: Napoli, Milano, Palermo, Bologna, Mantova, Genova.
Ormai gravemente ammalato, Camillo lascia la direzione dell'Ordine, è il 1607 ma fino alla morte continua ad assistere amorevolmente gli ammalati e i sofferenti.
Muore nel convento della Maddalena, divenuto sede del suo Ordine, il 14 luglio 1614 all'età di 64 anni
È beatificato il 7 aprile 1742 da Benedetto XIV, che lo canonizzerà il 29 giugno 1746.
Nel 1886 papa Leone XIII lo dichiara, insieme a san Giovanni di Dio, "Patrono degli ospedali, dei malati e degli infermieri".
Ho imparato qualcosa di nuovo, grazie! Grazie di cuore!
RispondiEliminaNick ti assicuro che imparo anch’io in contemporanea con tutti voi, grazie a te. Buona serata.
Eliminasinforosa
Conoscevo la sua storia. Solo la fede può cambiare un uomo.
RispondiEliminaQuando una persona incontra il Signore tutta la sua vita cambia prospettiva e quello che era non può più essere, si diventa davvero persona nuova.
Eliminasinforosa
Molto toccante, non avevo letto nulla in proposito,nonostante i miei libri sui Santi...San Camillo mi è sfuggito
RispondiEliminaFranca
È nota bene che io faccio una brevissima sintesi sulla vita di queste persone davvero straordinarie che sono i santi di ieri e di oggi. Ciao Franca, serena notte e grazie.
Eliminasinforosa
Cara Sinforosa, ogni tuo post ci insegna qualcosa!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ma grazie Tomaso, ti ricordo però che imparo anch’io con voi. Buona notte:)
Eliminasinforosa
Non conoscevo la sua storia, grazie di cuore per la condivisione :)
RispondiEliminaL’ho conosciuta insieme a voi, grazie a te, Giada, per l’attenzione. Buona giornata:)
Eliminasinforosa
bella storia🙏
RispondiEliminaCiao Enfim, grazie per l’attenzione e serena giornata:)
Eliminasinforosa
Grazie, Annamaria! La eccelenta storia!
RispondiEliminaGrazie a te, Irina, per l’attenzione. Buon mese di luglio.
Eliminasinforosa
L'ospedale dove sono nata, a Rieti, è intitolato proprio a lui :)
RispondiEliminaMolti ospedali sono titolari a questo gigante della carità. Buon mese di luglio Dama e grazie.
Eliminasinforosa
San Camillo De Lellis.... a vedere quel santino, mi sono tornati in mente i miei 44 anni e passa di lavoro presso la casa editrice Bonella, che produceva per l'appunto, santini, biglietti, pagelle, pergamene, icone... ecc. ecc. e son stati ricordi piacevoli, ho spulciato nel catalogo, ma non l ho trovato.... mumble mumble, però ricordo bene si chiama De Lellis.
RispondiEliminaMa che lavoro interessante che hai svolto! Mi piacerebbe saperne di più. Ciao Stefano, buona serata.
Eliminasinforosa
interessante era la storia dei santi, ed interessanti certi clienti, c'era un americano, che tutte le volte che arrivava in Italia, voleva che fossi io ad accompagnarlo in giro... con la mia piccola macchinetta... (io ero un impiegato, contabile, ma in quei giorni svincolato dalla scrivania mi divertivo un sacco... e pagava tutto lui !!!)
EliminaVedi! Chissà quanti personaggi avrai incontrato, bello, davvero. Ciao Stefano. Buona settimana.
Eliminasinforosa