Sabato 10 luglio. Caivano. Napoli. A Caivano don Maurizio Patricello costretto a chiudere il Grest estivo per i ragazzi dell'ortatorio per non mettere a rischio le loro vite, dopo gli spari intimidatori.
Lettera di Padre Maurizio Patricello al Direttore di Avvenire Marco Tarquinio
"... Tra coloro che, a Caivano, sono scesi in piazza per festeggiare, sono più che certo che c’erano i responsabili dell’ultima 'stesa', avvenuta, come ben sai, giovedì sera nel mio quartiere: il Parco Verde di Caivano, nel Napoletano. Una cosa orribile. A bordo di una dozzina di moto di grossa cilindrata che sfrecciavano per i nostri viali, una ventina di persone armate di tutto punto hanno sparato all’impazzata seminando terrore tra la gente. Eravamo in chiesa per la catechesi degli adulti, abbiamo sentito gli spari, abbiamo capito, per quanto possibile, ci siamo tutelati. Sono quelli attimi interminabili di angoscia in cui non sai decidere che cosa sia meglio fare. Ho saputo poi da chi ha avuto la sfortuna di incrociarli o era affacciato al balcone, che erano tutti giovanissimi. Qualcuno addirittura, a torso nudo, impugnava un kalashnikov che sputava fuoco verso l’alto. Mi sono sempre rifiutato di vedere le serie tv ispirate al libro di Roberto Saviano 'Gomorra', ben sapendo l’influenza malefica che avrebbero esercitate sugli adolescenti, ma la scena di giovedì sera sembrava proprio tratta da quello sceneggiato. I 'terroristi' non erano del 'Parco Verde' ma venivano da fuori per prendere il controllo delle piazze di spaccio del quartiere, approfittando del fatto che la maggior parte dei boss locali è finita in galera. Ovviamente questo imperdonabile affronto deve essere punito nel più severo dei modi, per spegnere i bollori dei nuovi pretendenti e rimettere le carte a posto. In poche parole, direttore, ci aspettiamo, da un giorno all’altro, la vendetta degli 'offesi'. Dove e quando avverrà, non saprei dirlo. So solo che, intanto, viviamo nel terrore…"
. padre Maurizio Patriciello. Da Avvenire. Martedì 13 luglio 2021
Non ci sono parole.
La delinquenza è cos' infiltrata nelle Istituzioni che opera impunemente senza trovare nella sua strada nemmeno un briciolo di contrasto.
RispondiEliminaMi immagino come sia il vivere in luoghi dove la criminalità la fa da padrone, é essere prigionieri in casa propria. Non è vita. Mah! Ciao Gus.
Eliminasinforosa
Buon mercoledi
RispondiEliminaGrazie Giancarlo, buona continuazione a te.
Eliminasinforosa
Esatto Sinfo, non ci sono parole. Ciao.
RispondiEliminaSembrano cose impossibili ad accadere e, invece, accadono, eccome. Ciso Pia. Buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
Ciao Annamaria!
RispondiEliminaCiao Irina, buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
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RispondiEliminaThanks to you, I came to visit you on your blog, but, unfortunately, I can't find the translator or how to register, I'm sorry. Good afternoon.
Eliminasinforosa
Так страшно! Как же защитить детей...
RispondiEliminaЭто то, что я задаю себе не только для детей, но и для всех. У меня нет слов. Добрый день и спасибо за внимание.
Eliminasinforosa
Anch'io sono rimasta basita, un conto è sentirne parlare, ma quando cerchi di immaginare come sia davvero il vivere in questi luoghi "pestilenziali" ti domandi come sia possibile che non si possa fare nulla per stroncare queste catene di orrori, prepotenze, servilismo, paura, terrore, omertà… non lo so, faccio davvero fatica a comprendere.
RispondiEliminaRicordo di una collega siciliana, carinissima, che parlava dei mafiosi che abitavano accanto a lei e io pensavo che scherzasse e invece era vero, tutto vero, racconti assurdi, impensabili e lei ne parlava con naturalezza, come se fosse una cosa normale sapere che accanto a te vive una famiglia che tiene in pugno un paese intero; cose dell'altro mondo.
Mi dispiace per tutti coloro che sono e diventano vittime innocenti di tutto questo andazzo, speriamo che si trovino soluzioni definitive, ma ho i miei dubbi.
Ciao Valeria, buon pomeriggio.
sinforosa