San Giovanni di Dio

Juan Ciudad, fondatore dell'Ordine Ospedaliero detto "Fatebenefratelli", nasce a Montemor-o-Novo l'8 marzo 1495. Fino all'età di 27 anni si dedica alla pastorizia , poi partecipa come soldato a due battaglie, prima a Pavia dalla parte di Carlo V contro Francesco I e la seconda contro i Turchi  a Vienna. 

Finite le guerre Juan gira in lungo e in largo per l'Europa, giunge fino in Africa dove fa il bracciante, poi a Gibilterra dove fa il venditore ambulante, alla fine si ferma a Granada dove apre una piccola libreria. Da tempo sente di doversi dedicare ai poveri e ammalati, dopo una predica di Giovanni d'Avila, Juan cambia radicalmente indirizzo alla propria vita. Attraversa una grande crisi di fede.

Anzitutto distrugge la libreria e poi incomincia ad andare in giro comportandosi in modo strano e predicando e incitando i passanti con la frase che sarebbe diventata l’emblema della sua vita: “Fate (del) bene, fratelli, a voi stessi”. 

Considerato pazzo, è rinchiuso all’Ospedale Reale di Granada, da dove esce dopo qualche mese rasserenato e intenzionato ad assecondare la propria vocazione.

Si pone sotto la guida di Giovanni d'Avila,  si reca in pellegrinaggio al Monastero reale di Santa Maria di Guadalupe e, tornato a Granada, inizia la sua opera di assistenza ai poveri, malati e bisognosi. Presto si uniscono a lui molte persone. Il suo modo di chiedere la carità era "Fate del bene a voi stessi! Fate del bene, fratelli".

Fonda il suo primo ospedale organizzando l'assistenza secondo le esigenze di quelli che considerava i "suoi" poveri.  L'arcivescovo di Granada gli cambia il nome in Giovanni di Dio. Giovanni si impegna anche nei confronti delle prostitute, aiutandole a reinserirsi nella società. Giovanni di Dio muore l'8 marzo 1550. Nel 1690 è proclamato santo da papa Alessandro VIII.

La sua memoria si ricorda l'8 marzo.

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