“… Perdonare non è dunque una buona azione che si può fare o non fare: perdonare è una condizione fondamentale per chi è cristiano. Ognuno di noi, infatti, è un “perdonato” o una “perdonata”: non dimentichiamo questo, noi siamo perdonati, Dio ha dato la vita per noi e in nessun modo potremo compensare la sua misericordia, che Egli non ritira mai dal cuore… “
Papa Francesco Angelus 17 settembre 2023.
Dopo queste parole e
queste, a commento del
Vangelo di oggi, come potremmo permetterci di provare rancore, odio per qualcuno, come potremmo permetterci di puntare il dito contro? Se lo facciamo non chiamiamoci cristiani, punto.
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Dalla rete
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sinforosa castoro
Non perdoneremo mai ai nazisti ucraini l'omicidio di 8mila civili nel Donbass (2014-2022), i campi di concentramento sul territorio del Donbass, i laboratori biologici in cui gli americani hanno condotto esperimenti sui civili, infettandoli con terribili virus , per il furto e la distruzione delle chiese ortodosse, per l'assassinio di preti...
RispondiEliminaChe dire, Irina?
EliminaÈ meglio che non dica niente. Ciao e buona serata.
sinforosa
Buongiorno cara Sinforosa.
RispondiEliminaHai ragione è così. Se siamo cristiani veri dobbiamo prendere esempio da Gesù.
Oggi ci regaliamo questa grande lezione.
Comunque lui sa cosa abbiamo nel cuore, quindi molto importante è anche non giudicare. Tutti possiamo sbagliare e non sappiamo se quella persona che ha sbagliato e non perdona sia già stata perdonata da Lui.
Che meraviglia essere cristiani nella lettura sana e contemplativa dei suoi insegnamenti.
Grazie e buon inizio settimana.
Sì, vivere appieno gli insegnamenti di Cristo rende davvero liberi, che meraviglia. Ciao Pia, grazie e buona serata.
Eliminasinforosa
In verità, nella mia vita, non ho mai subito grossi torti, offese a parole sì !! Ci sono rimasta male, anche perchè io cerco sempre di non offendere nessuno. Le parole cattive fanno sempre male e ci ho messo un pò, prima di passarci sopra, poi hi cercato di riaggiustare i rapporti , in qualche modo. Ci sono riuscita ma non c'è più la fiducia di una volta, quando il male è fatto , è fatto, anche se perdoni.
RispondiEliminaGrazie Mirtillo, buona serata.
Eliminasinforosa
Ciao Sinforosa. Io concordo con te sull'importanza del perdono ma credo che in questo mondo difficile a volte il perdonare sia anche "dimenticare ed andare avanti". Proprio per se stessi. Non abbiamo il dovere di educare un'altra persona se questa è tossica o manipolatrice, e purtroppo queste persone sono in aumento in una società complessa come la nostra :-( Meglio andarsene...
RispondiEliminaGrazie anche a te, cara Silvia, buona serata.
Eliminasinforosa
Noi abbiamo ricevuto il perdono del peccato originale.
RispondiEliminaÈ un dovere perdonare per un cristiano.
Grazie Gus, buona serata.
Eliminasinforosa
Perdono è " iper dono ", un grande dono che innanzi tutto facciamo a noi stessi liberandoci dal rancore e dal male che ci scava dentro. Un cammino interiore non sempre facile. Questo è l' impegno di un buon cristiano e non. Serena settimana.
RispondiEliminaConcordo Gabriella, sentirsi dei perdonati e saper andare oltre gli errori propri e altrui, senza conservare rancore, è un dono che va coltivato e accolto e che rende davvero liberi e sereni. Grazie a te e buona serata.
Eliminasinforosa
Great blog
RispondiEliminaThanks:)
Eliminasinforosa
Perdonare è una gran bella cosa, per chi è perdonato e per chi perdona
RispondiEliminaSì, e se nel mondo ci fosse più perdono ci sarebbero senz’altro molte meno sofferenze. Grazie Franca, buona serata.
Eliminasinforosa
So che non abbiamo lo stesso sguardo su questo argomento e ti chiedo scusa per il mio commento. Il perdono è un gesto da Dio. Il nostro è un concetto spesso male interpretato e abusato perchè non dipende dalla volontà e solo chi ha subito un'offesa che brucia e urla sa che il perdono vero è un processo lungo e difficile e non ha colpa se non riesce in fretta a metterlo in pratica. Perdonare non vuole dire scordare ma si può non odiare, rinunciare alla vendetta e ad ogni gesto ostile ma senza il pentimento di chi aggredisce diventa un percorso difficile e talvolta impossibile da pecorrere. Liliana Segre, vittima dei campi di concentramento, dice di non odiare ma non dimentica, non perdona e io la comprendo appieno.
RispondiEliminaIl perdono senza processo danneggia la vittima e contemporaneamente il carnefice che non dà il necessario valore al gesto compiuto mentre la vittima sta male e non sa perchè. Insomma, il perdono è una faccenda più seria di quanto si immagini e volerlo fare è già un'impresa.
Scusami ancora, ciao.
Non capisco perché ti scusi, mancherebbe altro, ogni persona ha il diritto di esprimere il proprio pensiero, e mi dispiace che tu pensi di “disturbarmi” solo perché magari non la pensi come me, forse è perché ho la “moderazione”? Credimi Sari, ho sempre pubblicato tutto e tutti e ho sempre accettato ogni tipo di commento. Tornando alla “moderazione”, si era resa necessaria, ormai anni fa, per salvaguardare il blog e i lettori da commenti davvero offensivi e di cattivo gusto da parte di una persona e da allora non l’ho più tolta.
EliminaIn riferimento al tuo bel commento ti ringrazio perché, come dici bene tu, il perdono non è un automatismo, al contrario è un processo lungo e sofferto, tuttavia se abbiamo la consapevolezza che anche noi, ciascuno di noi, è una persona che ha bisogno di perdono in quanto nessuno di noi è immune al “male”, allora, forse, il perdono è davvero qualcosa di doveroso, che ci riconcilia con noi stessi e con gli altri. Grazie e buona serata.
sinforosa
tra umani perdonare serve soprattutto alla vittima.
RispondiEliminalieto giorno
Indubbiamente riuscire ad "andare oltre il male" ricevuto regala una libertà impagabile - anche se bisognerebbe distinguere da "male a "male", ci sono dei "mali" davvero enormi che meriterebbero un capitolo a parte -, ma l'essere perdonati penso che faccia bene anche alla persona che il "male" lo ha compiuto, sempre che la persona sia una persona, passami il termine, "equilibrata, consapevole", altrimenti tale persona non è responsabile del "male" che fa e più che di perdono avrebbe forse bisogno dell'aiuto di uno "specialista". Per questo non dovremmo mai giudicare o puntare il dito contro, noi umani non abbiamo il potere di conoscere le "pieghe profonde", le intenzioni dell'altro.
EliminaBuona giornata e grazie.
sinforosa
io ce l'ho :)
Eliminalieto giorno
Caspita, complimenti.
Eliminasinforosa
avrei vissuto altrimenti?
Eliminalieto giorno
Non ne ho la più pallida idea.
Eliminasinforosa
Hai detto una cosa bellissima, Dio posa su ciascuno di noi il suo sguardo ed è sempre uno sguardo di amore, solo con uno sguardo simile possiamo essere in grado di perdonare. Per avere uno sguardo simile a quello di Dio non possiamo far altro che chiederli di donarcelo. Grazie Filippo e buona domenica.
RispondiEliminasinforosa