Nasce intorno al 673 come principe nel regno inglese della Mercia. È un personaggio di spicco nell'Inghilterra del VII secolo per la sua vita di conversione che lo ha condotto dalla guerra alla pace interiore attraverso la fede.
Dopo una gioventù passata nelle armi, fra lotte, violenze e onori di guerre, entra nel monastero Repton nel Derbyshire. Secondo la “Vita”, che narra la sua vicenda, il principe monaco "si contraddistinse tra i suoi confratelli per l’ascetismo estremo e la profonda avversione all’alcolismo".
Dopo una gioventù passata nelle armi, fra lotte, violenze e onori di guerre, entra nel monastero Repton nel Derbyshire. Secondo la “Vita”, che narra la sua vicenda, il principe monaco "si contraddistinse tra i suoi confratelli per l’ascetismo estremo e la profonda avversione all’alcolismo".
Dopo due anni sente la chiamata alla vita eremitica. Nel 699 si ritira con qualche compagno nell'isoletta delle paludi del Crowland per il resto della sua esistenza terrena. Come modello di vita sceglie quello di Sant’Antonio Abate, uno dei più grandi Padri del deserto. Guthlac supera prove e tentazioni e la sua fama di santità incomincia a diffondersi tanto che molti vanno a visitarlo anche per il dono della profezia, fra questi il vescovo Edda di Lichfeld, che lo ordinò sacerdote, e il principe ereditario di Mercia Atebaldo. Sentendosi prossimo alla morte invita al suo funerale la sorella, santa Pega, anch’essa eremita. Muore nel 714 e la sua tomba diventa luogo di pellegrinaggio, ancor di più dopo la guarigione miracolosa dalla malaria del vescovo Ceolnoth di Canterbury nell’851.
Nel 1136 le sue reliquie sono traslate nell’abbazia di Crowland, edificata dove sorgeva la sua cella. San Guthlac è considerato uno degli eremiti inglesi più famosi della sua epoca. La sua memoria si celebra l'11 aprile.
Dalla rete |
Il ritiro su un'isoletta è qualcosa che mi affascina da sempre..
RispondiEliminaPensa che invece a me l'idea dell'isola mi incute un senso di preoccupazione, robe da matti. Ciao Franco, grazie e buona giornata.
Eliminasinforosa
Sono figure davvero affascinanti, forse perché io non riuscirei mai a vivere da eremita mi incuriosiscono personaggi di questo tipo, ricordo un libro sui padri del deserto: edificante. Ciao Filippo, grazie a te per l'attenzione.
RispondiEliminasinforosa
Interessante !! Un santo a me sconosciuto, un eremita !! Ciao Sinfo.
RispondiEliminaAnche per me è stata una scoperta. Ciao Mirtillo, buona serata.
Eliminasinforosa