I due santi coniugi (Aquila, giudeo originario del Ponto, attuale Turchia, si trasferisce a Roma, dove conosce, si innamora e sposa una donna romana chiamata Priscilla. Insieme avviano una fabbrica di tende, insieme si convertono al cristianesimo), sono amici di san Paolo ed è proprio lui che li nomina negli Atti e nell'epistolario.
È a Corinto che Aquila e Priscilla incontrano l'apostolo, lo ospitano nella loro casa e lo fanno lavorare con loro affinché possa provvedere al necessario per la sua vita senza essere di peso a nessuno.
L’amicizia radicata in Gesù non si interrompe neanche quando Paolo decide di far ritorno in Siria. I due sposi lo accompagnano per un tratto del viaggio e si fermano a Efeso.
In questa città istruiscono nella catechesi cristiana Apollo, l'eloquente giudeo - alessandrino, versatissimo nelle Scritture, ma ignaro di qualche punto essenziale della nuova dottrina cristiana, come il battesimo di Gesù.
Aquila e Priscilla fanno in modo di battezzarlo prima che parta per Corinto.
A Roma, i due coniugi, non possono restare a lungo: l’editto dell’imperatore Claudio nel 49 prevede l’espulsione di tutti i giudei accusati di fomentare tumulti.
Cessato il divieto imperiale riguardante l’espulsione dei giudei, Aquila e Priscilla tornano a Roma sempre protesi nello slancio missionario e nella testimonianza del Risorto. Iniziate le persecuzioni a opera di Nerone lasciano di nuovo Roma per far ritorno a Efeso..
Le ultime notizie dei santi sposi le troviamo nell'ultima lettera di s. Paolo che, prigioniero di Cristo per la seconda volta a Roma, scrive al suo discepolo Timoteo, vescovo di Efeso, incaricandolo di salutare Priscilla e Aquila.
Niente si può dire con certezza sul tempo, luogo e genere di morte di Aquila e Priscilla, dato che le uniche fonti su di essi sono le poche notizie bibliche citate.
Viste le fonti storiche, "C’è chi identifica Priscilla in Prisca, la prima martire donna, decapitata e venerata nell’omonima chiesa sull’Aventino. Altri in Priscilla, titolare delle Catacombe sulla via Salaria. A queste era legata la gens Acilia, a cui alcuni studiosi riconducono il nome di Aquila", si presume siano morti martiri per decapitazione.
La loro memoria si celebra l'8 luglio.
Dalla rete |
sinforosa castoro
In Russia, l'8 luglio è il giorno di Pietro e Fevronia. anch'essi erano due santi sposi. Questo giorno è anche chiamato il Giorno della Famiglia, dell'Amore e della Fedeltà.
RispondiEliminaMa che bello! Grazie per averci dato queste notizie. Un abbraccio.
Eliminasinforosa
Che coppia di cristiani da prendere come modello!
RispondiEliminaGrazie per averli ricordati (◕ᴗ◕✿)
Grazie a te, Angela, per l'attenzione. Buon pomeriggio.
Eliminasinforosa
Interesting post.
RispondiEliminaI regards to you!
Thank you Anna, have a good evening
Eliminasinforosa
Boa tarde de segunda-feira. Nossa, postagem interessante e rica em detalhes. Obrigado por dividir conosco.
RispondiEliminaObrigado pela vossa atenção. Tenham um bom resto de semana.
Eliminasinforosa
Desculpe, só troquei o dia. A matéria é rica e muito interessante.
RispondiEliminaNão te preocupes, Luiz :)
Eliminasinforosa
No los conocía , pero me gusto saber su historia. Te mando un beso.
RispondiEliminaLos conocí junto a ti. Que tenga un buen día y gracias.
Eliminasinforosa
non li conoscevo e ti ringrazio per aver raccontato la loro storia , Credo che essere uniti dall'amore reciproco renda più forti anche nell'affrontare il martirio .
RispondiEliminaciao
eos
Sono veri esempi di fede grande e incondizionata. Grazie a te. Buona serata.
Eliminasinforosa
Aquila e Priscilla come testimonianza era ed è come famiglia diaconale.
RispondiEliminaUna famiglia al servizio della chiesa nascente, certo. Ciao Francesco, buona giornata.
Eliminasinforosa