Il loro martirio è narrato da testimoni contemporanei in una lettera che la chiesa di Gallia invia dopo gli avvenimenti ai fratelli dell'Asia e della Frigia e che lo storico Eusebio di Cesarea include integralmente nella sua Historia Ecclesiastica pervenuta fino a noi.
Il gruppo di persone è guidato da Potino, vescovo, e da Blandina: schiava convertita al cristianesimo arrestata con la sua padrona, che affronta il martirio con fede e coraggio, nonostante le torture.
Gettata in pasto ai leoni nell'anfiteatro ne esce illesa, affermando la sua fede. Sottoposta a torture atroci, resiste con forza, convertendo anche alcune persone. Infine, umiliata e assalita da un toro, affronta la morte con eroismo, guadagnando l'ammirazione persino dei suoi persecutori. Santa Blandina, schiava nella vita, ma eroica e gloriosa martire nella morte, è raffigurata nell’arte, con gli attributi del suo supplizio: la rete, la graticola, il palo, i leoni, il toro. È celebrata il 2 giugno insieme agli altri Martiri di Lione.
Dalla rete
sinforosa castoro
Mi ha colpita molto ...Non avevo mai sentito il suo nome .Grazie Sinforosa per avermela fatta conoscere
RispondiEliminaBaci
Eos
Anch'io non conoscevo questi martiri, grazie a te e buona settimana.
Eliminasinforosa
Non conoscevo questi santi, non so se ci sia qualche affinità con San Potito che è il patrono del mio paese, fu un pagano convertitosi al Cristianesimo, vissuto nel II sec, 160 Tricarico MT.
RispondiEliminaSono due santi con due storie diverse. San Potino è stato primo vescovo di Lione, san Potito, romano, come dici bene tu si è convertito al cristianesimo ed è stato martirizzato sotto Antonino Pio.
EliminaGrazie e buona settimana.
sinforosa
Una storia nuova per me.Buona continuazione della giornata.
RispondiEliminaAnche per me, grazie a te e buona settimana.
Eliminasinforosa
Interesting post.
RispondiEliminaThank you:)
Eliminasinforosa