Cosa significa la parola emozione? Dal lat. tardo emotio da emovéo "smuovere" attraverso il fr. émotion (1534), in it. arriva entro l'inizio del Settecento: forte moto dell'animo.
- Le emozioni sono risposte a stimoli interni o esterni a me. Le emozioni sono caratterizzate da manifestazioni fisiche legate alla percezione che si ha di quella data situazione, sia che si attui in uno spazio esterno a me o interno a me. Insomma, un evento, sia che avvenga nell'ambiente intorno a me (esterno) o nel mio spazio mentale (interno), mi procura una emozione in base a come io lo percepisco.
Devo fare un lungo viaggio in aereo.
Questo evento può provocarmi diverse tipologie di emozione: dall'euforia, all'angoscia, passando dalla gioia, allo stupore, alla paura eccetera, secondo a come percepisco l'evento medesimo.
- È facile quindi comprendere che il modo di percepire un determinato evento, sia esterno che interno a me, condizioni poi altre manifestazioni psicologiche come può essere il comportamento, l'attenzione, la memoria e via discorrendo.
Sono così entusiasta che non vedo l'ora di salire sull'aereo e il mio cuore batte all'impazzata dalla gioia.
Sono così spaventata che vorrei fuggire dall'aeroporto e mi sento il cuore in gola dalla paura.
- Un autore, Paul Ekman (psicologo statunitense, uno dei più autorevoli del ventesimo secolo) ha differenziato sei tipologie di emozioni (che lui definisce primarie e dalle quali deriverebbero tutte le altre, con le più svariate sfumature) sostenendo poi che queste emozioni - comuni a tutti i popoli e culture della terra e identificabili attraverso un linguaggio mimico-facciale - sono un vero e proprio meccanismo automatico in grado di darci informazioni su come viviamo un determinato evento e aiutarci a rispondere al cambiamento. È superfluo ricordare ancora che ciò che scatena le emozioni (il modo di percepire un evento), invece, non sia affatto universale ma, al contrario, sia alquanto soggettivo.
- Le sei tipologie di emozioni descritte da Ekman sono: rabbia, disgusto, tristezza, gioia, paura, sorpresa e ovviamente tutte le loro infinite variabili.
Ho trovato bellissimo questo articolo.
RispondiEliminaGrazie.
Grazie mille, Anonimo, seguiranno altri semplici articoletti sul tema e quindi continua a seguirmi..
EliminaCiao ciao
sinforosa