A proposito di preghiera...
Chi di noi non si è mai lamentato col Signore per non aver esaudito una nostra preghiera di supplica, alzi la mano. Già!
Tutti noi almeno una volta nella vita ci siamo chiesti:
«Ma, ascolta o no le mie preghiere?».
«Chissà quando esaudirà questa mia preghiera?» ... Eccetera, eccetera.
Il punto è che sovente l'attesa da parte del Signore nell'esaudire le nostre preghiere (e, si badi bene, qui si parla di richieste "legittime, buone e disinteressate") è pedagogica: serve per purificare le nostre richieste che, seppur belle e disinteressate, rimangono impregnate di egoismo e di orgoglio.
In definitiva, tutto sta nel credere se il Signore sia per noi un Padre amorevole o no.
E dunque, se è un Padre amorevole sa di cosa abbiamo bisogno ancor prima di domandarglielo, no?
Insomma, ci fidiamo di Lui come un bimbo si fida della sua mamma?
Questa è la cartina di tornasole per misurare il nostro abbandono in Lui.
E dunque, se è un Padre amorevole sa di cosa abbiamo bisogno ancor prima di domandarglielo, no?
Insomma, ci fidiamo di Lui come un bimbo si fida della sua mamma?
Questa è la cartina di tornasole per misurare il nostro abbandono in Lui.
Anch'io, ti assicuro, ogni giorno devo diventare come i bambini.
RispondiEliminaCiao e buona notte.
sinforosa