Nostalgia di casa...
Oggi, dialogando con un trentenne, un giovane uomo che dalla vita ha avuto molti doni e parecchie soddisfazioni, nonostante la giovane età: salute, intelligenza, bellezza, una bella e sana famiglia che ha saputo trasmettergli valori quali l'onestà, la serietà e il senso di responsabilità. Un giovane con un bel percorso scolastico alle spalle sfociato in una laurea, tanti amici, un lavoro di responsabilità... alla domanda:
«... ripensando agli anni del liceo, hai qualche nostalgia, rimpianto, insomma, torneresti indietro?».
«No». Mi ha risposto con decisione, «... Certo, è stato un bel periodo, ho bei ricordi, ma non tornerei indietro».
... Non tornerei indietro.
Ho l'impressione che forse anche noi alla medesima domanda, nonostante le cose belle che la vita può averci offerto, risponderemmo allo stesso modo di quel giovane: «Non tornerei indietro».
In noi c'è una forza misteriosa e sconosciuta che ci fa avanzare, nonostante l'avanzare significa invecchiare, morire.
In noi, nonostante noi, c'è la nostalgia di casa.
Noi, senza rendercene conto, aneliamo a far ritorno a casa, alla nostra vera casa.
Dio ha lasciato in noi quel germe di nostalgia per Lui e pian piano, ciascuno, nel suo tempo, è in viaggio verso di Lui, verso quella casa dove ci ritroveremo un giorno, insieme.
sinforosa castoro
Io credo , che la persona intelligente desideri sempre andare avanti e progredire, soprattutto se questa persona ha fatto strada e ottenuto delle soddisfazioni, ha lavorato sodo e ha fatto dei sacrifici per ottenere risultati, non ha voglia di tornare indietro, perché è stata dura arrivare fino a li. Buonanotte brunella
RispondiEliminaHai ragione, Brunella, le cose fatte con impegno... impegnano, appunto, e nessuno vorrebbe ripeterle, tuttavia, quand'anche una vita fosse bella e disimpegnata, passami il termine, ti assicuro che difficilmente si vorrebbe tornare indietro e, dal mio punto di vista, è perché senza saperlo-volerlo-esserne coscienti, desideriamo tornare alla nostra vera casa, che non è quaggiù. Certo, per chi come me crede che non siamo venuti al mondo "solo" per questa vita, che seppur meravigliosa e bella non è giusta, equa, e porta con sé un'infinità di sofferenze.
RispondiEliminaNo, siamo venuti al mondo perché abbiamo un progetto da portare avanti e ci è chiesto di impegnarci al massimo, proprio per questo la nostra vita non può ridursi a questa. Siamo venuti al mondo per partecipare, al fine, alla vera vita, quella giusta, equa, per tutti, non solo per chi è più fortunato. In definitiva siamo stati pensati e creati per la vita eterna, altrimenti, sempre secondo la mia esperienza di vita, non avrebbe alcun senso la vita stessa.
Un abbraccio e grazie
sinforosa