Nonostante il clima un po' inclemente - io, comunque, lo adoro - la fine dalla scuola rappresenta una specie di spartiacque tra un prima e un dopo non solo per gli addetti ai lavori, studenti e insegnanti, ma un po' per tutti. L'atmosfera si dilata, i tempi s'allungano, le serate si fanno infinite e, nonostante la stragrande maggioranza della gente continui a lavorare, pare che tutti si sentano già in vacanza. Insomma, il desiderio di esserlo è tale che s'incomincia a goderne tanto tempo prima.
Premesso che la scuola dell'infanzia chiuderà il 30 Giugno e che proprio in queste ultime tre settimane avremo moltissimo lavoro da sbrigare: ultimare la programmazione, compilare le schede di valutazione per ogni singolo alunno, incontrare i genitori dei nuovi iscritti, incontrare i genitori per la consegna delle schede di valutazione, l'open-day, gli incontri collegiali per la revisione del curricolo, per i corsi d'aggiornamento, per i collegi docenti eccetera, anch'io incomincio a respirare aria di vacanza.
Ma cos'è poi la vacanza? In che modo si realizza?
Lascio a voi la parola.
sinforosa castoro
Premesso che la scuola dell'infanzia chiuderà il 30 Giugno e che proprio in queste ultime tre settimane avremo moltissimo lavoro da sbrigare: ultimare la programmazione, compilare le schede di valutazione per ogni singolo alunno, incontrare i genitori dei nuovi iscritti, incontrare i genitori per la consegna delle schede di valutazione, l'open-day, gli incontri collegiali per la revisione del curricolo, per i corsi d'aggiornamento, per i collegi docenti eccetera, anch'io incomincio a respirare aria di vacanza.
Ma cos'è poi la vacanza? In che modo si realizza?
Lascio a voi la parola.
Io non faccio testo, sono sempre in vacanza!!!
RispondiEliminaBeata te!!! Potresti raccontarci un po' delle tue perenni vacanze, eh?
EliminaUn abbraccio
sinforosa