Un lettore o lettrice mi ha lasciato un commento al post Nasce Gesù: Ma a scuola si fa catechismo? Mi domanda.
Rispondo con piacere a questa domanda e spero di chiarire anche ad altri lettori cosa si intende per Insegnamento della Religione Cattolica nella scuola pubblica.
L'ora di religione nella scuola dell'infanzia, come in ogni altro ordine di scuola, non mira alla preparazione dei bambini ai sacramenti dell'iniziazione cristiana, questo, semmai, è il compito del catechismo che si svolge in parrocchia e in primis in famiglia.
L'insegnamento della religione cattolica, a scuola, ha uno scopo ben preciso: portare i bambini, fin dalla più tenera età, e i ragazzi, alla conoscenza e alla bellezza della fede in Gesù Cristo, evidenziando il rapporto di questa fede con le altre discipline scolastiche e con la vita di tutti i giorni.
È ovvio che si rende necessario anche far conoscere ai bambini, tenendo conto della loro età, alcuni contenuti della Bibbia e nello specifico dei Vangeli (la vita di Gesù, Maria e Giuseppe, parabole, miracoli...), la vita dei santi e della Chiesa.
È vero, i contenuti sono simili a quelli trattati nel catechismo, ma l'approccio è, e deve essere, totalmente diverso. L'insegnamento scolastico si propone di evidenziare, con serietà e competenza, la bellezza del messaggio cristiano per far sì che i bambini, e i ragazzi poi, possano sentirsi liberi di scegliere se continuare o no coltivare questa conoscenza.
Caro lettore o lettrice spero di aver risposto esaurientemente alla tua perplessità.
sinforosa castoro
Rispondo con piacere a questa domanda e spero di chiarire anche ad altri lettori cosa si intende per Insegnamento della Religione Cattolica nella scuola pubblica.
L'ora di religione nella scuola dell'infanzia, come in ogni altro ordine di scuola, non mira alla preparazione dei bambini ai sacramenti dell'iniziazione cristiana, questo, semmai, è il compito del catechismo che si svolge in parrocchia e in primis in famiglia.
L'insegnamento della religione cattolica, a scuola, ha uno scopo ben preciso: portare i bambini, fin dalla più tenera età, e i ragazzi, alla conoscenza e alla bellezza della fede in Gesù Cristo, evidenziando il rapporto di questa fede con le altre discipline scolastiche e con la vita di tutti i giorni.
È ovvio che si rende necessario anche far conoscere ai bambini, tenendo conto della loro età, alcuni contenuti della Bibbia e nello specifico dei Vangeli (la vita di Gesù, Maria e Giuseppe, parabole, miracoli...), la vita dei santi e della Chiesa.
È vero, i contenuti sono simili a quelli trattati nel catechismo, ma l'approccio è, e deve essere, totalmente diverso. L'insegnamento scolastico si propone di evidenziare, con serietà e competenza, la bellezza del messaggio cristiano per far sì che i bambini, e i ragazzi poi, possano sentirsi liberi di scegliere se continuare o no coltivare questa conoscenza.
Caro lettore o lettrice spero di aver risposto esaurientemente alla tua perplessità.
sinforosa castoro
E' quello che faceva la maestra Rossella quando mia figlia andava alle elementari o la professoressa Rina alle medie.
RispondiEliminaParlavano della religione comparandola alla vita di tutti i giorni. Le differenze tra il modo di vedere cristiano e quello più egoistico che ormai ci cobtraddistingue.
Il catechismo vero e proprio era insegnato dal parroco
Le basi però, con quelle due insegnanti, era già molto buono
Ciao Sinfo, buona giornnata
Che bella testimonianza, Patricia.
RispondiEliminaGrazie, a nome di tutte le insegnanti.
sinforosa