«Maestra e se lo iscrivessi alla primaria?».
«Perché, Signora? Il bambino è bravo, magari sarebbe anche pronto dal punto di vista cognitivo, ma emotivamente lo vediamo ancora immaturo e poi perché privarlo di un altro anno all'infanzia? Con i suoi compagni, con i quali ha fatto un percorso, con attività didattiche giocose...».
«Ma voi gli fate imparare le letterine?».
«Signora, noi, all'ultimo anno, facciamo sì giocare con le letterine, nel senso che incominciamo a osservarle, a richiamare alla mente parole che iniziano con quella letterina, magari incominciano anche a riprodurle graficamente, ma non è questo il punto. Mandandolo in prima, lo si priva di tante esperienze, che alla primaria non potrebbe più fare. Lo si priva dell'opportunità di consolidare l'autostima e la consapevolezza di sé».
«Sì, ma se decido, voi fate imparare un po' a scrivere?...».
Sempre più spesso ci sentiamo rivolgere questa domanda e sempre consigliamo ai genitori di non avere fretta.
È vero che dal 2003 c'è la possibilità di iscrivere il bambino alla scuola primaria all'età di 5 anni, tuttavia noi insegnanti siamo del parere che anticipare, nella stragrande maggioranza dei casi, è un errore che il bambino pagherà caro, e con lui la famiglia. Gli anticipatari (senza generalizzare, è ovvio, dipende poi da bambino a bambino, dal contesto che troverà alla primaria) fanno più fatica dal punto di vista emotivo, di attenzione e concentrazione e allora, cari genitori, perché insistere a volerli mandare in prima prima del tempo?
sinforosa castoro
«Perché, Signora? Il bambino è bravo, magari sarebbe anche pronto dal punto di vista cognitivo, ma emotivamente lo vediamo ancora immaturo e poi perché privarlo di un altro anno all'infanzia? Con i suoi compagni, con i quali ha fatto un percorso, con attività didattiche giocose...».
«Ma voi gli fate imparare le letterine?».
«Signora, noi, all'ultimo anno, facciamo sì giocare con le letterine, nel senso che incominciamo a osservarle, a richiamare alla mente parole che iniziano con quella letterina, magari incominciano anche a riprodurle graficamente, ma non è questo il punto. Mandandolo in prima, lo si priva di tante esperienze, che alla primaria non potrebbe più fare. Lo si priva dell'opportunità di consolidare l'autostima e la consapevolezza di sé».
«Sì, ma se decido, voi fate imparare un po' a scrivere?...».
Sempre più spesso ci sentiamo rivolgere questa domanda e sempre consigliamo ai genitori di non avere fretta.
È vero che dal 2003 c'è la possibilità di iscrivere il bambino alla scuola primaria all'età di 5 anni, tuttavia noi insegnanti siamo del parere che anticipare, nella stragrande maggioranza dei casi, è un errore che il bambino pagherà caro, e con lui la famiglia. Gli anticipatari (senza generalizzare, è ovvio, dipende poi da bambino a bambino, dal contesto che troverà alla primaria) fanno più fatica dal punto di vista emotivo, di attenzione e concentrazione e allora, cari genitori, perché insistere a volerli mandare in prima prima del tempo?
Cara Sinforosa, speriamo che un giorno finisca questo tempo che se continua così stancherà veramente tutti!!!
RispondiEliminaCiao e buona giornata sperando che cambi!!!
Tomaso
Ti confesso Tomaso che se ti riferisci al tempo meteorologico io adoro questo tempo; che ci vuoi fare le stagioni che preferisco sono l'autunno e l'inverno.
EliminaCiao Tomaso
sinforosa
Sono assolutamente d'accordo... secondo la mia esperienza quasi tutti i bambini che hanno anticipato la frequenza alla Scuola primaria, hanno avuto dei problemi, se non altro comportamentali.
RispondiEliminaFallo capire ai genitori.
EliminaCiao Ivana
sinforosa
Quanta fretta! E perchè? Per recperare un anno? Non voglio pensare che certi genitori credano di avere dei veri geni in famiglia...
RispondiEliminaCerto che per i bambini gioco, soprattutto in comunità come può essere un asilo, è imparare. Imparare a socializzare, vivere appunto con gli altri, avere torto e avere ragione a seconda dei momenti.
Però è un gioco che diverte pur insegnando. Sarà per questo che i bambini all'asilo imparano molto? Perchè si divertono?
Ci hai azzeccato. Non per essere di parte ma penso che la scuola dell'infanzia sia la scuola più bella in assoluto, perché si impara giocando.
EliminaCiao Patricia
sinforosa
Cara Valeria, attenta come sei ai tuoi figli avrai valutato che era la scelta giusta e opportuna per Michelle e i risultati confermano. Stai tranquilla e salutamela.
RispondiEliminaBuona fine di settimana
sinforosa