Non è una notizia affermare che in giro c'è un mucchio di gente infelice, insoddisfatta, delusa, schiava delle convenzioni del momento, basta guardarsi intorno.
Ebbene, le immagini di tutti quei giovani accorsi dal santo padre mostrano quanto desiderio di senso esista ancora dentro il cuore di ciascuno, soprattutto dei giovani. È un fatto oggettivo, che va al di là del credere o meno in Dio, quello del desiderio di pienezza, di un'acqua che disseti davvero, di un pane che sfami i nostri insaziabili appetiti.
In queste domeniche il Vangelo ci presenta il capitolo sesto di Giovanni, un lungo capitolo analizzato in sei domeniche in cui Gesù si dichiara con queste parole "forti" : «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete».
Oggi il Papa parlando con i giovani ha sottolineato che una Chiesa che non dà testimonianza è fumo e che non è sufficiente non compiere il male, ma che è necessario aderire e compiere il bene e a questo proposito ha chiesto più volte di ripetere questa frase, pronunciata un po' in italiano e un po' in spagnolo:
"È buono non fare il male ma è "malo" non fare il bene".
"È buono non fare il male ma è "malo" non fare il bene".
Teniamolo a mente, credenti e non.
Se non ci limitassimo a non fare il male e ci sforzassimo ad aderire e a compiere il bene, la società sarebbe più giusta e solidale e ciascuno di noi si sentirebbe colmo di gioia, come di un pellegrino in cammino sulla strada verso il vero senso della vita.
sinforosa castoro
Cara Sinforosa, il tuo post porta qualcosa di molto importante,
RispondiEliminaio lo definirei solo dicendo! bisogna avere fiducia in se stessi!!!
Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Grazie Tomaso, buona serata, di cuore.
Eliminasinforosa
L'ateismo dilagante mi sta soffocando.
RispondiEliminaÈ il destino del popolo di Dio, un piccolo gregge, era così nell’antico testamento, popolo di Israele il più insignificante fra i popoli di allora, era così ai tempi di Gesù, dodici pescatori un po’ di discepoli, tuttavia il “piccolo gregge” è quel pizzico di lievito senza il quale la pasta rimane azzima. Mai farsi sopraffare dal male, il bene vince e vincerà, perché Cristo lo ha vinto, a noi è chiesto solo di mettere la nostra piccola briciola che Lui moltiplicherà. Ciao Gus e sii sereno.
Eliminasinforosa
Apprezzo e condivido...da Ateo...il senso di quanto dici.
RispondiEliminaNon apprezzo...e tantomeno condivido...il "modus" della chiesa e lo stile di vita dei suoi alti prelati.
La chiesa non rappresenta assolutamente gli insegnamenti dell'ipotetico Cristo!
BuonAgosto a te ed ai bambini che segui...!
Jacopo
La chiesa è costituita da persone e come tali fallibili. Nel corso della sua storia ha visto in sè una moltitudine di persone sante e molti molti peccatori, tuttavia in ogni tempo il Signore ha fatto in modo che “gli inferi non prevalessero su di essa” perché, nonostante sia costituita anche da grandi peccatori (tutti noi battezzati siamo chiesa), alla guida di essa ci sta proprio Lui, il Signore, è Lui che la conduce, pur nella fragilità dei suoi membri. Io ti ringrazio, Jacopo, per il tuo commento e auguro anche a te e ai tuoi cari un buon ferragosto. A risentirci.
Eliminasinforosa
Vedendo le immagini di tutti quei giovani accorsi dal Santo Padre, un pò li ho invidiati !!Avrei voluto esserci, anche se giovane non lo sono più !!
RispondiEliminaLa frase che hai citato è da tener presente. Buona settimana.
Sono esperienza che senza alcun dubbio lasciano un segno in tutti coloro che le vivono. Belle esperienze di vita vissuta. La frase che il Papa ha detto è di sant’Alberto Hurtado, un santo cileno morto a soli 51 anni che si è speso per i più poveri e sfruttati. Ciao Mirtillo, grazie per essere qui e buona serata.
Eliminasinforosa
Che cosa assolutamente vera e nient'affatto scontata ha sottolineato il Papa e tu hai portato alla nostra attenzione in questo post!
RispondiEliminaOgni persona, al di là della Fede che può esserci o meno,dovrebbe aver presente quanto sia facile sentirsi a posto con la coscienza per non aver fatto nulla di male... Ma questa sorta di "passività" in definitiva non porta molti frutti! E' invece il seme del bene che va piantato, innaffiato, coltivato, curato ogni giorno anche solo con piccoli gesti concreti.
Attiviamoci per fare del bene e di certo ne gioveremo noi stessi, perchè non c'è nulla di più bello che poter dire "Ho fatto qualcosa di buono per qualcuno!"
Grazie Maris per questo tuo commento che impreziosisce e rafforza le parole del santo Padre, sempre così dirette ed efficaci. Buona giornata e... impegnamoci, la sottoscritta per prima. Buona giornata.
Eliminasinforosa
Giustissimo, invece di riversare il proprio malumore verso gli altri in maniera cattiva, le persone dovrebbero guardarsi dentro e capire come venirne fuori dai propri problemi, ma sarebbe troppo bello e per tanti è meglio sputare veleno verso gli altri, ti auguro una buona giornata e ti ringrazio per queste riflessioni baci.
RispondiEliminaCara Michela, ciò che dici presuppone una conoscenza obiettiva di sè stessi, una presa di coscienza dei propri limiti e delle proprie responsabilità e una volontà non indifferente. Purtroppo questo comporta un “ lavoro” non indifferente e costa fatica, oggi, invece, soprattutto le giovani, giovanissime generazioni, sono state abituate, da genitori a loro volta “non cresciuti”, ad avere tutto e subito, abituati a non fare rinunce, abituati a non saper aspettare, a non fare fatica e questo non può che portare all’insoddisfazione, allo scontento, al non sapersi accontentare, mai. Questa è una vera emergenza educativa, ma pare che nessuno o pochi se ne accorgano. Grazie Michela per il tuo contributo prezioso e serena giornata.
Eliminasinforosa
Sinforosa mi fa molto piacere leggere questo post.
RispondiEliminaCercare di fare il bene sempre è importante.
Non comprendo chi dice di non fare mai il male...
A volte mi capita di sentirmi in colpa pur non avendo fatto nulla, o almeno gli altri dicono sia così. Ma anche una parola scherzosa, un gesto per noi insignificante, può far male a chi l'ascolta oppure a chi é diretto...per esempio. Forse è questione di sensibilità.
Buona giornata carissima, grazie del tuo scritto.
Anche tu sottolinei aspetti davvero importanti e cioè chi veramente si preoccupa degli altri, chi davvero cerca di vedere nell’altro un fratello, è rigoroso più con sè stesso che con gli altri, giustifica la “maleducazione” altrui, ma non la propria. Questo accade a chi possiede lo Spirito di Dio, l’amore di Dio che, come dice San Paolo tutto giustifica, tutto perdona...
EliminaGrazie mille per queste tue riflessioni. Buona giornata.
sinforosa
Hai compreso molto Sinforosa...grazie. 💋
EliminaMi fa piacere che la pensi così, cerco di sforzarmi di leggere fra le righe dei commenti, perché mi sta a cuore comprendere il pensiero di tutti e ciascuno. Grazie a te per l’attenzione.
Eliminasinforosa
Il problema è, citando una canzone a me molto cara
RispondiElimina"Ho visto che chiunque dimentica il bene ma se fai del male se lo ricorda".
Perché noi uomini siamo fatti così, fin dalla nascita. Sovente si sente dire che il bambino è innocente, certo lo è perché fino a una certa età non possiede cognizione del “male” che può compiere, tuttavia il bambino, e quindi ciascuno di noi che lo fummo, nasce egoista, eccome, e se non viene educato tenterà in tutti i modi di tiranneggiare persino mamma e papà. Questo per dire che se una persona non viene educata alla riconoscenza, al sapere dire grazie, al saper scorgere il bello e il buono che si nasconde in ogni persona e realtà, sarà sempre una persona che baderà più al negativo che al positivo che la vita le offre, baderà più al male che al bene che riceve. Ci consola il fatto che invece Dio, che è Dio, tiene conto più di ogni briciola di bene che desidereremmo fare che del tanto male che facciamo. Grazie Riccardo per questa tua riflessione.
Eliminasinforosa
Sapevo dell'incontro del Papa con i giovani ma non essendo molto religiosa non ho ascoltato il discorso né mi sono interessata circa i suoi contenuti.
RispondiEliminaTuttavia con il messaggio riportato qui sono d'accordo. Fare il bene è necessario quanto non fare il male.
Buona giornata.
Questo discorso, infatti, vale per tutti, credenti e no. Se tutti ci sforzassimo un po’ a compiere azioni giuste, sincere, autentiche, altruistiche, gratuite... il mondo andrebbe meglio. Grazie mille per il tuo commento.
Eliminasinforosa