In questo nostro mondo dove i poveri, nella carne e nello spirito, sembrano moltiplicarsi sempre di più, il Signore ci ricorda che non è sufficiente conoscerlo. Per essere davvero suoi discepoli bisogna saperlo riconoscere in ogni "altro da noi" e porsi in atteggiamento di servizio e perdono, atteggiamenti propri del bambino, che il Signore addita a esempio.
Dalla rete |
"In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato»". Mc. 9,30-37
sinforosa castoro
E' un passo del vangelo che fa del cristianesimo un qualcosa che si differenzia dalle altre religioni che affermano l'esatto contrario.
RispondiEliminaUn Dio che si umilia al punto di salire sulla croce, condannato dai “potenti” del tempo ha scandalizzato persino allora: ma che Dio è uno che sale sulla croce come un malfattore? E, invece, il nostro Dio è proprio un Dio che si è messo il grembiule e ha lavato i piedi ai suoi, gesto destinato ai servi di casa. Ciao Gus, grazie e buona serata.
Eliminasinforosa
Ma nella società odierna tutti sgomitano per essere primi e servitori di nessuno. Le parole di Cristo sono poco ascoltate!
RispondiEliminaCiao sinforosa :-)
L'assenza non è nulla.
EliminaUn tavolo poggiato contro l'oceano del silenzio,
dell'inchiostro, della carta.
Tutto è molto forte, la notte svanisce o
la notte viene, non ho paura.
La testa un po' inclinata, guardo solo il foglio di carta.
Le parole volano via e tu sei là. L'assenza non è nulla,
un po' di tempo purissimo per inventare domani.
L'assenza è un'assoluta neutralità, indifferenza,
quiete apparente, stasi, uniformità opalescente
e grigiore appena tiepido.
Io non c'entro nulla con le more nei boschi d'estate, le conversazioni attorno al tavolo di cucina sgranando piselli, il profumo delle mele in cantina, la voce di chi si ama che dice più di
quanto dicano le parole, il rosso cupo di un bicchiere di Porto da centellinare, il lieve fruscio della dinamo contro la ruota durante una pedalata notturna.
Istanti preziosi, che vanno colti nella loro immediatezza e assaporati con tranquillità.
Cara Elettra, quello che dici è proprio vero, questo accade non solo fra i non cristiani ma, purtroppo, anche fra coloro che si reputano cristiani veri. Tuttavia, mai disperare e soprattutto cominciare a cercare, ogni giorno, di vivere, nella situazione in cui ci si trova, a vivere con lo spirito del servizio. Ciao Elettra, e grazie per l’attenzione.
Eliminasinforosa
Dovremmo tutti imparare a pensare un pò di più agli altri e a superare i limiti del nostro egoismo. Forse ci sentiremmo un pò più sereni e la società sarebbe migliore. Ciao cara Sinfo e buona settimana.
RispondiEliminaCara Mirtillo, senza alcun dubbio il mondo andrebbe meglio se ciascuno di noi si mettesse nell’ottica di vedere nell’altro non un nemico o avversario ma un proprio simile. Buona notte e grazie per essere qui.
Eliminasinforosa
Tesoro mio... manco il Papa lo mette in atto!! ... :(
RispondiEliminaPenso che la tua sia una battuta, perché quello che ha fatto il Papa nella sua vita, prima di diventare papa, dice esattamente il contrario, oggi come oggi il Papa, nel suo ruolo di successore di Pietro, si spende per risvegliare negli uomini di ogni popolo e cultura questa coscienza evangelica. Grazie Franco e buona notte.
Eliminasinforosa
Ciao Sinforosa. Questo post mi ha colpito al punto che tra poco farò una cosa orribile, una cosa che va contro la buona educazione tra blogger. Sono l'ultimo dei cristiani perché ho molto peccato, ma credo. Ciò che ho imparato è riconoscere negli uomini Dio. Non sempre abbiamo la forza di farlo. Ecco qui la cosa brutta preannunciata, il link di un post scritto tre anni fa che parla di questo e si riallaccia al tuo, perdonami e scusami: https://massimilianoriccardi.blogspot.com/2015/11/piu-inutile-del-solito-facezie-in.html
RispondiEliminaAndrò senz’altro a leggerlo, grazie per la segnalazione e buona notte.
Eliminasinforosa
Aiutare il prossimo è un dovere di tutti, a prescindere se si è credenti oppure no.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Dovrebbe esserlo, Cavaliere, ma persino molti “cristiani” non riescono a farsi prossimo ai derelitti, sovente sono più cristiani coloro che si definiscono atei che non coloro che magari vanno a messa tutti i giorni. Per fortuna il Signore ha un metro di giudizio diverso dal nostro, Lui va al cuore dell’uomo. Grazie e buon inizio di settimana.
Eliminasinforosa
Cara Sinforosa, ahimè non tutti mettono in pratica questa parabola e non pensano che a se stessi, il nostro Dio ne terrà di sicuro conto.
RispondiEliminaCome sempre le tue parole sagge mettono ben in chiaro il pensiero. Si, dovremo render conto, tutti. Buona giornata e grazie, Tomaso.
Eliminasinforosa
Essere umili e prestarsi con generosita' a chi intorno a noi , ha bisogno, non è un'utopia , è un messaggio di amore verso gli altri , che non sono molto lontani da noi . Basterebbe guardarsi intorno , al dila' degli emigrati , c'e' un mondo di clochard , di anziani , di padri e madri che hanno avuto la sfortuna di cadere in disgrazia , ed a volte una parola , un pensiero , un piatto caldo , è il loro Grazie che ci rende felici di aver dato senza ricevere .
RispondiEliminaSai cara sinforosa , al di la' di essere credente o no , il bene non ha una fede ma la volonta' di dare per sentirci migliori .
Buona notte un abbraccio , sempre bellissimi i tuoi post.
Rosy