Le paure dei bambini sono del tutto naturali, si sa che la prima paura che un bambino sperimenta è quella di essere abbandonato, una paura atavica, ancestrale, raccontata più e più volte in molte fiabe. Poi c'è un'altra paura che il bambino vive e che sovente maschera ed è la paura del buio, quel buio che rappresenta l'ignoto, il non controllabile, una paura che il bambino può sperimentare nel momento in cui la luce si spegne e tutto attorno a lui diventa irriconoscibile.
Sovente i genitori spendono parole e parole per convincere e aiutare il bambino a superare queste paure ma in questi casi, e per bambini piccoli, molto più delle parole servirebbero gesti, oggetti e rituali.
Un abbraccio, una vicinanza fisica nel momento dell'addormentamento, un pupazzetto portato a letto o nei luoghi che possono creare ansia e paura, una fiaba raccontata, una canzoncina che inviti al sonno, un rituale sempre uguale tutti i giorni sono piccoli e indispensabili accorgimenti affinché il bambino possa superare le sue paure.
E poi diciamocelo, questi gesti, questa condivisione e vicinanza affettiva nei momenti critici fanno bene anche a noi grandi.
sinforosa castoro
Sovente i genitori spendono parole e parole per convincere e aiutare il bambino a superare queste paure ma in questi casi, e per bambini piccoli, molto più delle parole servirebbero gesti, oggetti e rituali.
Un abbraccio, una vicinanza fisica nel momento dell'addormentamento, un pupazzetto portato a letto o nei luoghi che possono creare ansia e paura, una fiaba raccontata, una canzoncina che inviti al sonno, un rituale sempre uguale tutti i giorni sono piccoli e indispensabili accorgimenti affinché il bambino possa superare le sue paure.
E poi diciamocelo, questi gesti, questa condivisione e vicinanza affettiva nei momenti critici fanno bene anche a noi grandi.
Dalla rete |
Cara Sinforosa, io credo che ogni genitore dovrebbe guardare bene questa foto, capirebbe subito c^quale è il suo dovere di genitore.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
A volte basterebbe davvero poco per rassicurare un bambino, sembrano banalità ma queste paure se non superate si ripresenteranno in futuro con gli interessi. Ciao Tomaso, buona serata.
Eliminasinforosa
I gesti di amore e affetto fanno bene a tutti, buona serata
RispondiEliminaÈ vero Michela, fanno bene a piccoli e grandi. Buona serata a te.
Eliminasinforosa
Il bambino nei momenti di paura va rassicurato con, la indispensaile, vicinanza dei genitori o di qualche altro familiare. Nei momenti più critici della giornata particolarmente la sera quando fa buio, oppure quando non vogliono andare da soli da una stanza all'altra.Non lasciamoli mai soli se vogliamo che crescano sereni e sicuri per affrontare le difficoltà del loro cammino.
RispondiEliminaBuona serata
Rakel
“Non lasciamoli mai soli”, hai detto bene, un bambino non dovrebbe mai vivere la solitudine, mai. Ciao Rakel, buona serata.
Eliminasinforosa
In some certain age, children tend to create some fantasies. Some fantasies affect their life, worry and fear! The parents or caregivers need to understand about them.
RispondiEliminaGreat post, Sinforosa!
Have a great day!
Thanks Evi, as you say well, if the fears are not overcome, they feed on other fears, becoming true vicious circles who continue over time. Good evening.
Eliminasinforosa
Si, Sinforosa: sono le cosiddette fobie fisiologiche dell'infanzia. Una rassicurazione aiuta sempre, accade che non basti...
RispondiEliminaNon farli sentire soli, rassicurarli con gesti, attenzioni e parole adatte, creare attorno a loro un ambiente sereno, accogliente, sicuro che li faccia sentire protetti è già un buon punto di partenza. Ciao Sfinge e grazie del tuo pensiero.
Eliminasinforosa
Children need our love and care. And soon their fears will disappear. If a kid is loved and cared he/she will get rid of his/her fears. A kid must be sure that his Mum is here, she will help.
RispondiEliminaTrue, if the child grows up in a loving environment that makes him feel safe, he will hardly not overcome these fears that belong to everyone. Hi Irina, I know you are going through a moment of great suffering, I think of you.
Eliminasinforosa
Hai introdotto una problematica psicologica che non concede spazio alle nostre esperienze personali. La materia è fortemente specialistica.
RispondiEliminaÈ vero Gus, tuttavia ci sono piccoli accorgimenti che possono essere utili, addirittura indispensabili, per far superare queste paure, che sono paure primordiali, comuni un po’ a tutti.
EliminaPer esempio, so di genitori che per non creare “brutte abitudini” spediscono il neonato nella sua cameretta da subito, col risultato che poi a sei/sette anni se lo ritrovano in camera propria o addirittura nel lettone perché ha paura di rimanere da solo. In questo caso molto meglio averlo accanto nel suo lettino per i primi tempi e fargli “desiderare” di avere una cameretta o un lettino “da grande” tutto per sé.
So di genitori che si spazientiscono perché il bambino non trova mai il momento per andare a letto, basterebbe creare un’abitudine piacevole, passare con lui il tempo necessario per addormentarsi raccontandogli una storiella o canticchiando una nenia, magari accarezzandogli la testa.
Questo succede anche a scuola, con i piccolini al momento del sonnellino, la maestra passa di lettino in lettino ad accarezzare la guancia del bimbo che piano piano si lascia andare al sonno in un luogo a lui sconosciuto. Questo basta per creare un rituale rassicurante.
Grazie, perché le tue parole mi hanno indotto a portare esempi pratici. Buona giornata.
sinforosa
L'importante è non farli sentire mai soli.
RispondiEliminaSereno giorno.
Hai detto bene, sebbene oggigiorno pare che i genitori abbiano sempre meno tempo da dedicare ai figli, soprattutto tempo “solo per loro”.
EliminaVedo genitori con neonati in braccio a “fare l’aperitivo”, fuori dai bar, fra gente, fumo di sigaretta, traffico, chiacchiere. Sebbene siano in braccio ai loro genitori questo non è dedicare tempo a loro, e questo è solo un esempio.
Il bambino deve percepire su sé stesso, soprattutto nei primi mesi di vita, almeno l’attenzione esclusiva della mamma, sovente non è così e un tale atteggiamento prima o poi si ripercuoterà nei tempi successivi. Ciao Cavaliere, buona giornata.
sinforosa
Concordo pienamente le paure dei piccoli vanno superate insieme, questo eviterà di trascinarle fino in età adulta e magari trasformale in fobie patologiche.Ciao Sinforosa
RispondiEliminaAbbraccio
Gio
Cara Gio, il tuo commento è la chiosa perfetta a questo post che vuole solo mettere in guardia i genitori da atteggiamenti, che se anche fatti per amore, non fanno percepire ai bambini tutta l’attenzione, la rassicurazione di cui hanno veramente bisogno. Grazie, buona giornata. Abbraccio.
Eliminasinforosa
Io dormivo in una camera da sola e avevo paura del buio
RispondiEliminacosì mi accendevo la luce di nascosto e la spegnevo
quando il sonno mi prendeva .
Mia figlia stà vicino a Nora finchè non si addormenta .
Io , in camera delle mie figlie lasciavo sempre una
abat.jour accesa .
Buonissima giornata . Laura
Tua figlia, a parer mio, fa bene, non c’è niente di più bello che passare dal mondo di veglia a quello dei sogni sentendosi accanto la persona che si ama. Ciao Laura, un saluto a Nora.
Eliminasinforosa
non sono stato un bambino pauroso.
RispondiEliminastrano :)
Hai avuto tanta e sana attenzione :)
Eliminasinforosa
solo in parte hanno contribuito certe condizioni: il più è dovuto alla mia natura. buon giorno
EliminaSenz’altro:)
EliminaCiao! Secondo me voi genitori siete veramente eroici… un bambino piccolo attraversa età delicate in cui la paura dell'abbandono e quella del buio, forse, prevalgono su tutte le altre. So che a volte basta poco, ma francamente non mi sento all'altezza...
RispondiEliminaCara Silvia, conoscendoti anche solo un pochino sono certa che al momento saprai essere una mamma davvero in gamba, altroché, quando avrai fra le braccia “quel” bambino ti verrà del tutto spontaneo fargli sentire tutto il tuo amore, il tuo desiderio di accudimento, di protezione, di difesa contro tutto e tutti. Tranquilla. Ciao cara, un abbraccio.
Eliminasinforosa
Sono d'accordo con te nel dire che servono i gesti di affetto e vicinanza , più che le parole. Gesti che servono anche ai grandi, non solo ai piccoli. Saluti.
RispondiEliminaProprio così, tranquillizza di più un gesto che non tante parole e questo vale anche per noi adulti.
Eliminasinforosa
Molte persone pensano che avere paura sia sbagliato ma non è così. Sono d'accordo con te: piccoli accorgimenti aiutano i bambini ad affrontare le loro paure ed essere consapevoli di quando è il momento giusto per chiedere aiuto (anche da adulti).
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
Quella parola “consapevoli” è la chiave dell’arcano, finché non si diventa consapevoli delle proprie paure difficilmente si riuscirà a superarle e si ripresenteranno, in forme diverse, negli anni a venire.
EliminaCerto questo argomento non vale per i bambini piccoli piccoli che manifestano il loro disagio con il pianto, con atteggiamenti ben riconoscibili da parte di adulti attenti osservatori. Grazie a te e buon pomeriggio.
sinforosa
Ricordo qualche crisi di mia figlia parecchi mesi fa ormai, una sorta di “terrore notturno” per fortuna non ne ha più avute.
RispondiEliminaPoi c’è la solita frase “mi accompagni in camera perchè c’è buio”.
Tu ci porti un esempio molto tenero, ciao Ernest e un saluto alla piccola.
Eliminasinforosa