Non è passato neanche un mese eppure sembra passato un'enormità di tempo, il tempo lo si vive in un altro modo. Il tempo si è dilatato e ha assorbito tutto ciò che poteva: lavoro, scuola, relazioni, viaggi, abitudini, sorrisi, strette di mano, abbracci, persino la malattia e la morte non sono più le stesse.
Neanche un mese e si contano già un'infinità di contagiati, ospedalizzati e morti, tanti, troppi, tutti i giorni.
Credetemi, finché si vive il Covid-19 come un "qualcosa" lontano da sé stessi e dai propri cari non si riesce a percepirne tutta la tragedia che posta con sé.
Ambulanze a sirene spiegate giorno e notte.
Famiglie che hanno perso due o tre familiari.
Anziani, vecchi e non che vengono portati via e da quel momento il solo modo di sapere come stanno è la telefonata che ti fanno i sanitari dall'ospedale per avvisarti che le condizioni sono peggiorate, migliorate o che il familiare è... è deceduto e lui non ti ha più visto e tu non lo hai più visto.
Medici e infermieri che rientrano a casa dopo turni estenuanti di lavoro e non hanno più parole, ciò che vedono è troppo, troppo anche per loro.
Responsabili delle pompe funebri che non riescono a star dietro alle domande.
Addetti ai cimiteri che non riescono a star dietro alle sepolture.
E poi annunci quotidiani di chi ci ha lasciato, ogni giorno da un mese.
Altro che cantare dai balconi!
Altro che "andrà tutto bene"!
Andiamo a dirlo a chi ha perso ante-tempo un genitore, un figlio, un coniuge, un fratello, amici, conoscenti!
No, non ci vogliono supporti psicologici o pratiche consolatorie per superare il trauma del restare a casa. Scherziamo, vero?
Lo stare a casa è una passeggiata rispetto a tali, inaspettate, impensate, inimmaginate sofferenze.
Quello che dovremmo fare è un po' più di raccoglimento, di silenzio.
Siamo in lutto.
sinforosa castoro
Dici bene Sinforosa: sono momenti ed immagini raccapriccianti sotto ogni aspetto. Troppo dolore! Non resta che aspettare e sperare che passi presto. Un abbraccio affettuoso.
RispondiEliminaGrazie e abbraccio a te.
Eliminasinforosa
Hai ragione, cara Sinfo. Basta cantare e suonare, per rispetto ai morti, per rispetto del dramma dei vivi. Io ho paura , anche se da me la situazione non è drammatica, come da voi. Stare a casa non mi pesa, c'è chi vive in modo drammatico e questo non è il mio caso. Saluti.
RispondiEliminaI morti si moltiplicano di giorno in giorno, è come vivere in un incubo e rimane un senso di impotenza davanti a tanta, troppa sofferenza.
EliminaMentre scrivevo il post è arrivata la notizia di un altro signore conosciuto che è morto nel giro di pochi giorni, morto all’ospedale di Pavia. Stamattina avuta la notizia che è morto un medico che operava nella mia città, ieri la notizia di due uomini di 67 e 70 anni. Un disastro. Mah! Ciao Mirtillo, speriamo bene.
sinforosa
Rimango in silenzio e ascolto...
RispondiEliminaMa non da adesso...
Da quando è cominciata questa assurda,dolorosa storia
È...forte il tuo post!
Ciao Sinforosa!
Cara Marinetta, non è più il momento per gli scherzi, le pentole e i coperchi a mo’ di tamburi, di canti e arcobaleni. Sia chiaro la speranza è l’ultima a morire ed è giusto e doveroso mantenere un atteggiamento positivo ma qui si muore come mosche e questo virus sta mettendo in ginocchio il mondo. È ora di prendere questa faccenda molto molto molto seriamente. In un mese sono sono morti più di 4000 persone, quattromilatrenta persone in un mese e in che modo sono morti, oddio!
EliminaCiao Marinetta.
sinforosa
Non so se ha preso il mio commento
RispondiEliminaC’è, c’è:)
Eliminasinforosa
E' uno schifo di vita.
RispondiEliminaUna situazione che non avremmo mai messo in conto, è una tragedia che sta dilagando in ogni dove, per questo è richiesta la massima attenzione. Ciao Gus.
Eliminasinforosa
Concordo con le tue parole, Sinforosa, speriamo che tutto questo possa passare in fretta...
RispondiEliminaSperiamo, Ariel, speriamo che cessino i contagi e le morti. Ciao.
Eliminasinforosa
Ciò che scrivi è la pura verità
RispondiEliminaSo cosa vuol dire terapia intensiva, respiratore,vedere per tre mesi il proprio caro da un vetro quadrato di 30x30 (anni fa era così la terapia intensiva) ... allora mi permetto di poter capire la sommessa disperazione di chi si sente come se il proprio caro si sia dissolto nel nulla da un giorno all'altro
Franca
Ora ti portano in un ospedale, i tuoi cari lo sapranno in seguito dove sei finito e non li vedi più e muori senza più vedere un tuo caro.
Eliminasinforosa
Cara Sinforosa, sono momenti molto difficili si vive in altre dimensioni, il tempo non si conta più siamo come dei robot senza avvenire.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sì, Tomaso, hai detto bene, si vive come sospesi in un tempo che non ha più dimensione. Un abbraccio a te.
Eliminasinforosa
In questo momento ci vuole raccoglimento e silenzio.
RispondiEliminaL'altra sera quando ho visto quelle immagini, ho pianto. E non lo nascondo perché è assurdo morire così. Oltre al fatto che tremo al pensiero che questa tragedia possa diventare uno tsunami anche in meridione e lì se arriva, sarà peggio.
Abbi cura di te, un abbraccio.
Cara Mariella, stiamo vivendo un vero dramma, l’annuncio di morti e morti si rincorre di telefonata in telefonata, i giornali sono colmi di necrologi, famiglie dimezzate, senza considerare gli ammalati che muoiono in casa e senza pensare ai vecchi che sono soli con badanti ammalate, insomma un clima davvero inimmaginabile fino a un mese fa. Prego perché questo virus risparmi tutti quei luoghi sulla terra dove manca di tutto. Non ci sono parole. Ciao Mariella, un abbraccio.
Eliminasinforosa
Un periodo terribile, troppe morti, troppo dolore e troppa sofferenza.
RispondiEliminaIl cuore viene stretto in una morsa e piange.
Restare a casa è sicuramente niente rispetto a tutto questo. Ogni giorno mi dico che è assurdo che io stia qui a “fare niente” mentre c’è tanta gente che non ha tregua e fa turni massacranti per aiutare gli altri.
Ma credo che chi resta a casa spesso abbia paura e il cantare sui balconi sia solo un modo per esorcizzarla e per sentirsi più vicini a chi dobbiamo tenere a distanza. Non mi sento di giudicare o dire che sbagliano.
Un abbraccio
Maria
Cara Maria, mi dispiace se ho dato l’impressione di giudicare coloro che ancora ci scherzano su, su questo virus, come dicevo a Marinetta la speranza che tutti riescano a farcela, che tutto questo incubo passi c’è e rimane e per questo dobbiamo seguire le disposizioni, ma, credimi, la tragedia è così grande che certi atteggiamenti ormai risultano “stonati”, fuori luogo, rimane solo lo sconcerto, il silenzio e per chi crede la preghiera. Un abbraccio a te e andiamo avanti.
Eliminasinforosa
Scusami anche tu cara Sinforosa, non voleva essere un giudizio su di te.
EliminaConcordo in parte con quello che dici: c’è lo sconcerto, c’è il dolore, c’è la preoccupazione (io vivo a Verona) ma è proprio per questo che bisogna alimentare la positività, la gioia, le risate. Noi in famiglia cerchiamo di “alimentare” la vena di “pazzia positiva” che è in ognuno di noi, perché solo la positività e le risate ci aiuteranno a venire fuori al meglio da tutto ciò. Perché ne verremo fuori! Ma potremo venirne fuori annichiliti dal dolore o con il volto che sorride, nonostante tutto. Sempre unite nella preghiera carissima, ti mando un forte abbraccio virtuale in attesa di tempi migliori
Maria
Avevo capito benissimo che da parte tua non c'era nessun giudizio e fai assolutamente bene a rendere le giornate di casa il più positive possibili, è così che si dovrebbe vivere in famiglia e non solo in questo momento. Il mio era più che altro mettere in guardia coloro che pensano sia una "passeggiata", questo è un virus-killer che può agguantare chiunque e c'è poco da scherzarci su. Saluti belli a te e alla tua bella famiglia.
Eliminasinforosa
Real tragedy! I am so sorry!
RispondiEliminaThanks Irina, we hope that the virus stops its run otherwise it will be an even greater tragedy, that God will spare us from this catastrophe. A hug.
Eliminasinforosa
Buona notte Anna, lo siamo, questo tempo non é semplice, ma pregare!
RispondiEliminaCerto Francesco, chiediamo al Signore che tutto può, di arrestare questo virus, perché risparmi il mondo, soprattutto i luoghi dove per povertà o egoistica amministrazione non hanno modo di assistere gli ammalati, da tale catastrofe.
Eliminasinforosa
Buon fine settimana.
RispondiEliminaGrazie Giancarlo, buona fine di settimana a te.
Eliminasinforosa
E' un momento nuovo e difficile. Dobbiamo tutti approfittarne per maturare e per cambiare stili di vita nel rispetto dei tanti che in questi giorni ci hanno lasciato.
RispondiEliminaHai detto bene, Marcaval, quanti ci hanno lasciato ante tempo a causa di questo virus! Pensiamo a loro, ai loro familiari, a coloro che sono in prima linea nel cercare di salvare vite, a coloro che percepiscono la morte accanto giorno dopo giorno.
EliminaAndrà tutto bene, certo, mancherebbe altro, andrà tutto bene, per chi rimarrà.
Grazie a te.
sinforosa
Mi chiedo se il comportamento di alcune persone è solo irresponsabile o peggio è mancanza di sensibilità. È incredibile si debba mobilitare l’esercito per far rispettare delle norme emanate per salvaguardare la vita di tutti.
RispondiEliminaCiao cara Sinforosa, un abbraccio virtuale
enrico
Forse costoro non hanno ancora compreso che è una faccenda seria, molto seria e che avrà ripercussioni per il tempo a venire, per tutti. Cerchiamo di rispettare le misure restrittive ne va della vita nostra e dei nostri cari. Ciao Enrico, buon sabato.
Eliminasinforosa
Cantare no, ma l'andrà tutto bene ci vuole, anche per chi ha vissuto la tragedia in modo diretto.
RispondiEliminaE per chi la sta vivendo, lottando ogni giorno dentro le corsie... è una speranza... :)
Moz-
Certo Miki, il mio non voleva essere uno stop a tutte quelle manifestazioni di auto-incoraggiamento, tuttavia l’Italia è in lutto, un lutto prepotente e presente per tante, troppe famiglie a cui non restano nemmeno le lacrime.
EliminaSperiamo bene per tutti e per il mondo intero, soprattutto per quei paesi già in ginocchio per le loro condizioni socio-economiche.
sinforosa
Dobbiamo imparare a condividere il dolore e la sofferenza. Penso che, anche dopo che l'emergenza sarà finita, sarà necessaria quella sobrietà che anche ora converrebbe usare. Comunque la si veda si tratta di una tragedia epocale. Un caro saluto a te.
RispondiEliminaHai detto bene è una tragedia epocale per tutta l’umanità e siamo solo all’inizio, è questo forse che fatichiamo a comprendere, mah!
Eliminasinforosa
Un brutto periodo, esprimo il mio cordoglio alle famiglie.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Mi unisco al tuo cordoglio.
Eliminasinforosa
Cara Valeria, questo nemico invisibile è un killer spietato che sta mietendo vittime su vittime. È indescrivibile la sofferenza di coloro che soffrono e muoiono da soli e altrettanto indescrivibile è il dolore dei loro congiunti, un dolore che sarà difficile dimenticare.
RispondiEliminaUn abbraccio grande a te e restiamo uniti nella preghiera a Colui che tutto può.
sinforosa
Io penso che fin'chè non troveranno un vaccino si
RispondiEliminacontinuerà così . Io resto in casa ma , mio marito
esce presto per necessità commestibili .Speriamo
in bene . Questo è un lutto nazionale ed è di tutti noi.
Abbi cura di te . Laura
Anche secondo me i tempi saranno lunghi, eccome, per ora a tutti è chiesta la massima cautela per non aggiungere lutti a lutti e ammalati ad ammalati. Ciao Laura, restiamo fiduciose.
Eliminasinforosa