Il nuovo decreto è stato deciso e io credevo in un filo di libertà in più ma accontentiamoci. Nel frattempo speriamo che il contagio non riprenda e che arrivi un ulteriore decreto che finalmente decreterà la libertà di circolazione, ovviamente con le dovute precauzioni: mascherine, distanze e “buon senso”.
L’unico aspetto che mi dà da pensare in termini di ricaduta sull'intera società è il discorso sulle scuole.
Come verranno gestiti i numeri di bambini per sezione?
Come saranno gestite le ore scolastiche?
Come saranno predisposti gli ambienti scolastici per garantire l'osservanza delle norme di sicurezza?
Come sarà effettuata la didattica a distanza, se ce ne sarà ancora bisogno, per tutti quei bambini bisognosi di una didattica personalizzata?
Sembrano problematiche marginali ma, invece, sono temi e decisioni importantissime, che richiederanno un ventaglio approfondito di riflessioni e di interventi mirati, diversificati da Regione a Regione, e non indifferenti in termini strutturali, organizzativi ed economici.
Buon lavoro, ci sono cento giorni per mettere a punto tutte queste decisioni.
sinforosa castoro
L’unico aspetto che mi dà da pensare in termini di ricaduta sull'intera società è il discorso sulle scuole.
- Considerando che da noi il novanta per cento dei genitori lavorano entrambi
- Che le sezioni di Scuola dell'Infanzia nel mio Istituto Comprensivo sono 16, escluse le scuole private
- Che i bambini nelle classi della scuola dell’infanzia sono 28 per sezione
- Che molti bambini usufruiscono del pre-scuola (7.45- 8,00), del dopo- scuola (16,00-17,45 come minimo) e dei centri estivi, vale a dire bambini che frequentano cinque giorni su sette dalle 7,45 alle 18 nei mesi di luglio, metà agosto e prima quindicina di settembre
- Che la metà dei bambini frequentanti le nostre scuole sono “stranieri” e quindi più bisognosi di una didattica mirata
Come verranno gestiti i numeri di bambini per sezione?
Come saranno gestite le ore scolastiche?
Come saranno predisposti gli ambienti scolastici per garantire l'osservanza delle norme di sicurezza?
Come sarà effettuata la didattica a distanza, se ce ne sarà ancora bisogno, per tutti quei bambini bisognosi di una didattica personalizzata?
Sembrano problematiche marginali ma, invece, sono temi e decisioni importantissime, che richiederanno un ventaglio approfondito di riflessioni e di interventi mirati, diversificati da Regione a Regione, e non indifferenti in termini strutturali, organizzativi ed economici.
Buon lavoro, ci sono cento giorni per mettere a punto tutte queste decisioni.
sinforosa castoro
La taglio corta: spero NON ci sarà ancora bisogno della didattica a distanza.
RispondiEliminaMoz-
Speriamo, per tutti, alunni e docenti.
Eliminasinforosa
Fruizione di 15 giorni di congedo parentale oltre quello ordinario.
RispondiEliminaPer ora non c'è altro.
Purtroppo non è una soluzione, perché prima del primo settembre mancano ben 126 giorni e poi come saranno le cose? Mamma e papà sono tutti e due al lavoro e i nonni, quelli sopravvissuti, sono categoria a rischio. Un grosso problema.
Eliminasinforosa
E' un grosso problema per tutte le famiglie ....speriamo almeno nei centri estivi e nel ritorno in campo dei nonni. Io non vedo l'ora.
RispondiEliminaAbbraccio
Gio
I centri estivi dovranno, come le scuole, garantire numero, ambienti, modalità che possano garantire sicurezza sanitaria. I nonni “giovani” potrebbero essere una soluzione ma quelli vecchierelli?
EliminaCiao Gio, buona serata.
sinforosa
La cosa è molto seria, anche perché non passerà in tempi brevissimi. Io non vedo molta luce in fondo al tunnel. Spero di sbagliarmi. Ciao :)
RispondiEliminaAnch’io la vedo molto complessa e di difficile soluzione. La scuola in Italia vede tante realtà differenti, se pensi che qui i bambini dai tre mesi iniziano a frequentare l’asilo nido per cinque giorni alla settimana con un orario che va dal mattino presto alla sera per undici mesi l’anno perché i genitori lavorano e magari sono pendolari a Milano! La situazione è davvero complicata. Grazie per essere qui e buona serata.
Eliminasinforosa
Capisco le problematiche. Io lavoravo alla primaria ma i problemi sono gli stessi : classi di 25-26 bambini, genitori che lavorano, un'infinità di stranieri, moltissimi che si avvalgono del pre e del post scuola. Ci sarà tempo fino a settembre per cercare di dare una risposta a tutti questi problemi e aggiungo che, probabilmente, questa estate non si faranno neanche i centri estivi..Ciaoo
RispondiEliminaAnche secondo me i centri estivi non ci saranno e a quel punto il problema dei genitori diventa davvero irrisolvibile a meno che uno dei due decida di prendersi aspettative senza stipendio. Mah! Ciao Mirtillo.
Eliminasinforosa
Per quanto riguarda l'organizzazione del rientro a scuola, finora ho trovato le iniziative del governo abbastanza carenti, poco chiare e deficitarie. Auspico anch'io che nel tempo che ci separa dalla riapertura, a settembre, chi di dovere riuscirà a emanare direttive chiare, efficaci, che non penalizzino nessun appartenente al mondo della scuola. Il tempo c'è, speriamo bene.
RispondiEliminaCiao.
Mi unisco alla tua speranza, anche se mi rendo conto che le soluzioni richiederanno scelte e decisioni davvero difficili e complicate da elaborare.
EliminaE in questi 126 giorni al primo di settembre i genitori cosa faranno?
sinforosa
Una daga romana. Pronti alla guerra! Occuperà i nonni!
RispondiEliminaI nonni sono sempre stati una risorsa, oggi con questo virus sono diventati categoria a rischio, speriamo ugualmente in loro. Buona serata Francesco.
Eliminasinforosa
Cara Sinforosa, è arrivato il momento che piano piano riprenderà tutto.
RispondiEliminaLa speranza è che tutto ritorni normale, bisogna essere ottimisti.
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Certo Tomaso, è necessario altrimenti molte famiglie moriranno per la mancanza di stipendio. Buona serata.
Eliminasinforosa
Il problema è che le nostre scuole dispongono di spazi limitati per classi numerose, per questo altrove si può ripartire e da noi non ancora... i tagli alla scuola sono stati tanti e pesanti. Comunque vedremo, fino a settembre auguriamoci che tutto sia superato.
RispondiEliminaLo speriamo tutti, anche se il problema parte lunedì prossimo e al primo di settembre mancano ben 126 giorni, sono tanti, tantissimi per genitori che lavorano entrambi.
Eliminasinforosa
Hai ragione! Sarebbe ora di occuparsi seriamente della scuola!
RispondiEliminaSì, anche secondo me, ci si poteva già occupare, a livello teorico, in questi 66 giorni passati.
EliminaCiao Pia.
sinforosa
Si, é il mio rischio, ma sono tranquillo e prego… buona notte "Sinfo"
RispondiEliminaBene, buona notte.
Eliminasinforosa
Per me questa situazione lavorativamente è stata un disastro e lo sarà ancora nei prossimi mesi. Con una collega insegnante ogni tanto ci scriviamo per aggiornarci l'un l'altro, ma diventa sempre più avvilente.
RispondiEliminaPiù che altro a breve ci saranno riaperture in luoghi a maggior assembramento. Il problema è che si ragiona per attività e non numeri e spazi.
Anzitutto benvenuto Marco.
EliminaSebbene la scuola online si sia rivelata un’opportunità in questo triste momento, non può certo sostituire la scuola “in aula“, nulla può sostituire il rapporto diretto con gli allievi, nulla, questo non è fare l’insegnante.
Il problema è davvero molto complesso e, mi permetto di dire, che lo è soprattutto per le scuole dei più “piccoli”, perché se ai bambini dagli ultimi anni della Primaria in su è possibile chiedere l’uso delle mascherine, magari dimezzando il numero di alunni per classe, ai bimbi piccoli è impossibile chiedere di mettere le mascherine e, per assurdo, sono proprio loro che creano il gravoso problema dei genitori che non sanno a chi affidarli.
Ciao e buon lavoro.
sinforosa
Cara Valeria, da quello che si è capito per l’esame di terza media nulla è invariato dal decreto del 6 aprile scorso; a scuola non si torna e quindi penso che l’allievo/a sarà valutato/a per il lavoro svolto, dovrà, probabilmente, presentare una “tesina”.
RispondiEliminaForza Michelle. Ciao Valeria.
sinforosa
Здравствуйте, дорогая Анна Мария! У нас дети не учатся с 16 марта. Должен быть карантин до 30 апреля. Но, наверное, его продлят. Дети учатся дистанционно, сидя дома. Выполненные задания высылают учителям онлайн.
RispondiEliminaЗдесь тоже так и решили, что школы откроются в сентябре, а пока только онлайн-школа. добрый вечер ирина.
Eliminasinforosa
this is really a trying time for all of us specially to the children..
RispondiEliminahttps://jehanmohammad.blogspot.com/2020/04/miss-jehan-x-kisnet.html#more
It is a planetary problem that includes everyone everywhere, we hope they will find a solution. Good evening and thanks for stopping by.
Eliminasinforosa
Problema non da poco...
RispondiEliminaAssolutamente no.
Eliminasinforosa